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Fw: Una buona notizia...La Oxy abbandona i territori U'wa



Il 30 Marzo 2001 abbiamo ospitato a Barletta Daris Christancho  e Roberto
Berito,Indios  appartenenti alla tribù U'wa,  per sostenere la loro lotta
contro la compagnia petrolifera "Oxy" ed i suoi progetti di distruzione ed
annientamento delle foreste Colombiane e dei suoi abitanti...
Di alcuni giorni fa la buona notizia:
La Oxy abbandona i territori U'wa!!
Ass.ne Victor Jara - Ass.ne Il Minollo - Gruppo ecologista Fogli d'Ortica
a sostegno dei popoli Indios e dell'uso della bici ...(+ bici = meno consumo
di petrolio...)




Davide ha sconfitto Golia
Davide ha sconfitto Golia..sulle Ande del nord-est della Colombia, al
confine con il Venezuela, il piccolo popolo indigeno U'wa ha sconfitto il
gigante Oxy, una delle più grandi multinazionali statunitensi petrolifere al
mondo.
La Oxy aveva avviato le attività prima di esplorazione e nel corso dell'
ultimo anno di perforazione, all'interno del Territorio Sacro degli U'wa,
che nelle culture indigene viene considerato il Cuore della Madre Terra. La
multinazionale Oxy, non curante delle violazioni dei Diritti Umani che si
compivano a danno di un pacifico popolo, non curante delle violazioni legali
(visto che il luogo delle perforazioni era stato concesso dal Governo
Colombiano al popolo U'wa quale "parziale risarcimento" al saccheggio delle
loro terre subito nel corso degli ultimi cinquecento anni), non curante
delle violazioni delle convenzioni di Diritto Internazionale (la Convenzione
169 dell'Organizzazione Internazionale dei Lavoratori, relativa al Diritto
dei popoli indigeni di essere consultati relativamente a progetti che
potrebbero danneggiare i loro territori e le loro culute; convenzione
ratificata dal Governo colombiano e sistematicamente disattesa), nonostante
l'evidente disastro ambientale che stava portando avanti, nonostante la
legittima richiesta del popolo U'wa di poter continuare a Vivere secondo le
proprie leggi sul proprio territorio, ha continuato le perforazioni convinta
di essere difronte ad un immenso giacimento petrolifero.
LA Oxy, dopo aver perforato illegalmente per diversi mesi a profondità anche
nettamente superiore alla media, ha dovuto dichiarare il 27 luglio in una
conferenza a Los Angeles di non aver trovato il prezioso oro nero e che le
ricerche erano state interrotte. Le Autorità Tradizionali del Popolo U'wa, i
Werjayas (anziani), avevano avvisato dalla fine degli anni ottanta, all'
inizio della battaglia, che il Petrolio per gli indigeni e per gli U'wa è il
sangue della Madre Terra e come tale non può essere estratto, altrimenti la
Madre morirà e noi con lei. "Ruiria", il petrolio in lingua U'wa, è il
sangue caldo che da equilibrio alla Terra e che serve a conservare il Cuore
del Mondo. Stiamo parlando proprio del luogo della montagna dove la Oxy
stava effettuando le perforazioni. Gli U'wa sono gli ultimi guardiani del
cuore del mondo e da oltre quattromila anni lo difendono, così come vuole il
Mandato che gli è stato affidato da SIRA (Dio) e che essi dicono di dover
compiere a qualsiasi costo, e cioè difendere la Madre Terra come fecero
addirittura anche attraverso il leggendario suicidio di massa al quale si
sottoposero per non arrendersi ai colonizzatori spagnoli oltre cinquecento
anni fa.
La battaglia con la Oxy va avanti da diversi anni ed ha avuto momenti di
grandissima tensione; sono stati ammazzati diversi bambini U'wa durante una
manifestazione pacifica organizzata per protestare contro le violazioni e le
violenze di ogni tipo che erano costretti a subire; gli U'wa hanno subito da
parte del Governo cinque tentativi di "dislocamento forzato" della loro
comunità; sono stati rapiti, torturati ed uccisi tre ecologisti statunitensi
che stavano sostenendo la causa; sono state violentate donne; è stato
militarizzato con migliaia di uomini il territorio, e molto altro ancora.
 Ringraziamo tutti quelli che ci hano consentito di poter destinare oltre
settanta milioni di lire per il riacquisto di un appezzamento di terreno;
gli avvocati che ci hanno sostenuto, le nummerose associazioni, singoli , i
gruppi musicali, gli intellettuali, che da ogni parte continuano a
solidarizzare, ecc.. L'aver dato il nostro contributo ed aver partecipato ad
una vittoria senza precedenti ci riempie il cuore di gioia e cancella ogni
difficoltà. Ma nonostante questo abbiamo sempre pensato che la battaglia
degli U'wa fosse anche la nostra stessa battaglia e che avremmo dovuto
essere sempre a fianco dei nostri fratelli indigeni. E' tuttora in corso la
battaglia legale che il Colettivo degli Avvocati, guidato da uno dei più
grandi avvocati dell'America Latina, Alirio Uribe Munoz, sta portando avanti
contro il Governo Colombiano, che ha concesso la licenza alla Oxy e contro
la Oxy stessa per le numerosissime violazioni.
Uno degli aspetti più emblematici della lotta degli U'wa, è che hanno
portato centrali delle questioni che sono proprio gli argomenti sui quali
tutto il mondo inizia ad interrogarsi in questo momento, specialmente dopo
"Genova": lo sviluppo così come è, può essere sostenibile? , di questo passo
cosa lasceremo alle generazioni future? , è giusto tenere in schiavitù ed
impoverire miliardi di persone solo per cupidigia ed egoismo, nonostante ci
sarebbe tutto per tutti? , è giusto continuare a distruggere la natura per
obiettivi legati alla speculazione, visto che esistono energie rinnovabile e
pulite che potrebbero soddisfare le esigenze di tutti? , è giusto spazzare
via un popolo e tutta la sua cultura per dare l'energia sufficiente ad
alimentare le lampadine di New York durante il periodo natalizio? , è giusto
che un uomo decida attraverso il proprio atteggiamento irresponsabile e/o
criminale di strappare gli accordi di Kyoto presi con tutti gli altri paesi
per iniziare a ridurre in piccolissima parte le emissioni di anidiride
carbonica? , è giusto che nonostante le inconfutabili analisi fatte da
scienziati relative all'incapacità di sostenere questi ritmi di
inquinamento, nessuno voglia evitare una estinzione di massa e si pensi solo
ad interessi individuali e di breve periodo? , è giusto alterare, modificare
e brevettare la vita come risposta a quelle "vere" che stiamo estinguendo
giornalmente con un ritmo sconcertante?
Questi sono solo alcuni dei dubbi e delle riflessioni che la battaglia degli
U'wa porta simbolicamente con se e sui quali faremmo bene a rispondere alla
svelta.
Gli U'wa continueranno e noi con loro, la lotta per salvare la Madre Terra
ed hanno inviato un comunicato stampa all'opinione pubblica in cui
ringraziano tutti coloro che si sono cimentati in questa incredibile sfida
ed annunciano che una battaglia è stata vinta, ma che abbiamo il dovere di
continuare per impedire alla Oxy (o chi per essa.) di poter commettere
ulteriori crimini.
Il comitato internazionalista di appoggio e solidarietà con il popolo U'wa
informa che gli U'wa saranno nuovamente in Italia come invitati speciali
alla marcia della pace che si terrà il 14 ottobre ad Assisi e che stiamo
lavorando per costituire in territorio U'wa, nel prossimo futuro, il primo
Tribunale Indigeno U'wa Emblema della Dignità Umana, in modo da poter
realizzare uno strumento politico e giuridico che possa essere utilizzato da
tutti i popoli indigeni per ritornare in possesso delle Terre ancestrali.
Giuseppe De Marzo
Portavoce del Comitato di appoggio e solidarietà con il popolo U'wa
( Africa Unite, Associazione dei Popoli Minacciati, ARCI, Comunità Cattolica
della Trasfigurazione, Centri Sociali del Nord-Est, Ce.VI., Federazione
italiana dei Verdi, Fondazione Internazionale Lelio Basso, Ya Basta, Movim.
Studentesco Ecolog. Terre Offese, Movim. Ecolog. Greenwich, Rototom Sun
Splash, Ass. Pietra Vivente, Verdi Francesi, ecc.....)