[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
Fw: Internazionale: le notizie (401)
Colombia. Il presidente Andrés Pastrana ha interrotto le trattative di pace
con l'Esercito di liberazione nazionale (Eln), la seconda guerriglia del
paese. L'Eln ha lanciato una campagna di attentati che ha già causato almeno
50 vittime in tutto il paese [6].
Argentina. L'ex capitano di fregata Alfredo Astiz, soprannominato l'Angelo
biondo della morte per i crimini commessi durante la dittatura (1976-83), è
stato rimesso in libertà. Era stato arrestato a Buenos Aires il primo luglio
dopo che la magistratura italiana e quella francese ne avevano chiesto
l'estradizione. Astiz è accusato di aver rapito, torturato e ucciso tre
cittadini italoargentini e due suore francesi quando prestava servizio
presso il centro di tortura della Scuola di meccanica della Marina, a Buenos
Aires. L'Argentina ha respinto la richiesta [17]. Il Fondo monetario
internazionale ha concesso altri otto miliardi di dollari di credito al
governo [22].
Bolivia. Il presidente Hugo Bánzer, 75 anni, colpito da un tumore al polmone
e al fegato, ha presentato ufficialmente le sue dimissioni al Congresso
riunito a Sucre, capitale costituzionale del paese. Gli succede il
vicepresidente Jorge Quiroga, 41 anni, che governerà fino alle presidenziali
del 2002 [7].
Brasile. Il ministro della Sanità, José Serra, ha annunciato che il governo
non rispetterà più il brevetto della casa farmaceutica statunitense Roche e
produrrà a basso costo dal 2002 il Nelfinavir, un farmaco impiegato nella
cura dell'Aids. La decisione giunge dopo sei mesi di trattative e dopo il
tentativo inutile di Serra di ottenere un colloquio con il presidente di
Roche-Brasile, Ernest Egli [23].
Cile. Sedici militari in pensione ed ex collaboratori del dittatore Augusto
Pinochet sono stati incolpati dal giudice Sergio Muñoz dell'omicidio del
leader sindacale Tucapel Jiménez, nel 1982 [28].
Perù. La magistratura ha spiccato un mandato di arresto internazionale nei
confronti dell'ex presidente Alberto Fujimori, rifugiato in Giappone, suo
paese d'origine. Tra Perù e Giappone non esiste alcun trattato di
estradizione [3]. Il Congresso ha votato la fiducia al governo guidato dal
primo ministro Roberto Danino [24].