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Fw: Colombia, la guerra sporca a stelle e strisce



 
 
 
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----- Original Message -----
Sent: Saturday, August 04, 2001 7:11 PM
Subject: Colombia, la guerra sporca a stelle e strisce

Colombia: la sporca guerra a stelle e strisce

Indice:
1) Gli affari della guerra
2) Lettera di Cynthia McKinney

Gli affari della guerra
di Fabio Castillo
- El Espectador -
Bogotá, 17 luglio 2001

Il pilota Carlos Weiss aveva ricevuto con sorpresa una telefonataproveniente da Miami, al suo numero privato di Lima: "Le interessa ancorapartecipare alle operazioni militari in Colombia?" Era la telefonata cheattendeva da varii giorni.

Nelle ultime settimane c'è stato molto rumore in merito allanotizia che piloti a riposo, dell'esercito del Perù, dell'Argentinae di tre paesi centroamericani, sarebbero stati contrattati da una societ&ag! rave;,formata anch'essa da militari a riposo degli Stati Uniti (DYNCORP),che contratterebbe mercenari per addestrare le truppe colombiane nellalotta contro il narcotraffico e le coltivazioni illecite.

I primi 24 piloti stranieri hanno avuto il loro primo appuntamento pressole istallazioni che la società Dyncorp Aerospace Technologiesha all'interno della base della Forza Aerea nordamericana a Cocoa Beach(Florida), la base della Forza Aerea Patrick.

Lì è stata loro confermata la missione: avrebbero addestratopresso la base di Tolemaida, in Colombia, i piloti e le forze specialilocali, incaricate di sradicare le narco-coltivazioni.

Senza nessun controllo

Da circa sette anni il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha avviatoun programma di contrattazione di società specializzate nell'addestramentomilitare per operare in Colombia.

Il beneficio di questa forma di delega alla partecipazione alla guerra&e! grave; per altro ovvio: per gli Stati Uniti sognifica che, senza tramitipolitici, si interviene nelle azioni militari.

Per la Colombia, invece, significa ovviare ai controlli previsti dallaCostituzione, che impone al Senato di dare autorizzazione previa al transitodi truppe straniere nel territorio della Repubblica, e se questo èvacante, l'autorizzazione spetta allora al Presidente della Repubblica,sentita l'opinione del Consiglio di Stato.

Dall'approvazione del Plan Colombia, il Congresso degli Stati Unitiha limitato la presenza di militari propri in Colombia a 500 uomini, conun extra di 300 uomini al massimo, con contratti privati.

Per questo procedimento si è arrivati alla situazione che inColombia nessuna autorità controlla l'idoneità delle personecontrattate, dei suoi piloti, e meno del tipo di operazioni che vengonoportate avanti nel paese.

Tanto l'Aereonautica Civile, come il Ministero della Difesa, cosìanche la Polizia Nazio! nale devono riconoscere di non sapere quanti stranierioperino nel paese, e meno ancora, di quali siano le attività svolte.

Da quattro mesi ha iniziato ad operare in Colombia un'altra societàstatunitense, la MPRI (Military Professional Resources Inc.),nota per uno scandalo internazionale causato dalla sua partecipazione nellaguerra della Ex Jugoslavia.

In Colombia  la MPRI ha presentato, oltre ad un contratto di 4,3milioni di dollari per migliorare gli strumenti della lotta alla droga,un documento in cui si chiede, tra le altre cose, di assicurare una rapidadistribuzione della posta diretta ai soldati in combattimento, "come metodoper migliorare il loro livello di vita".

Nessuno li conosce

La Dyncorp amministra almeno due programmi in Colombia: COLAR(Colombian Army) ed HELAS (Helicopter Assimilation-UH-IN).Nell'esecuzione degli stessi la società ha contrattato circa uncentinaio! di piloti.

Per evitare, inizialmente, lo sviluppo di qualsiasi controllo, anchefiscale, da parte colombiana, la Dyncorp ha contrattato originalmente ipiloti per mezzo di una società di servizi temporanei a Bogotà,la MANPOWER COLOMBIA Ltda.

La DYNCORP risulta in Colombia registrata come società originariadella Gran Bretagna, con sede in Aldershot Hampshire, soggetta cioèa leggi inglesi. Il suo procuratore in Colombia è Jaime TrujilloCaicedo, mentre il suo rappresentante è Kinney Dreher.

Nel contratto stipulato con il Dipartimento di Stato appare registrata,invece, come società statunitense e soggetta, quindi, alle sue leggi.

Il contrato S-Opraq-98-C-051 mette in relazione poi la Patrick SupportDivision della Dyncorp Technical Services, che ha sede pressouna base militare della Florida, con le operazioni in Colombia.

La pratica di subcontrattare la guerra in Colombia si è repl! icata,e già le aziende nazionali di elicotteri contrattano piloti commercialiper operare nelle zone di conflitto. Lo stesso guerrigliero JoséMaría Ballestas, dell'ELN (Esercito di Liberazione Nazionale), erascappato su di un elicottero privato colombiano.

I giochi segreti di DYNCORP e MPRI, parla un mercenario

Una delle società che addestra i militari colombiani, la DYNCORP,ha sede dichiarata negli Stati Uniti, In Colombia, ciò nonostante,figura registrata come d'origine inglese.

Il 27 Ottobre 2000, la Dyncorp Aerospace Operations UK Ltd. siè iscritta nella legislazione colombiana con l'obiettivo socialedi "somministrare servizi di appoggio a programmi bilaterali contro i narcotici,tra il governo degli Stati Uniti ed il governo della Repubblica della Colombia".

La loro sede appare nel Regno Unito, però il potere per la costituzionedella società è concesso da Robert B. All! eger, domiciliatonel Texas. Secondo uno dei contratti in mano a Giornalismo Investigativodel "El Espectador" (PE), il contratto di Dyncorp con il Dipartimento diStato è stato siglato per avere come base operativa negli StatiUniti la base della Forza Aerea Patrick, nella Florida, con Keith Sparkecome "gerente della locazione", rispetto al progetto in Colombia.

La Dyncorp ha contrattato, originariamente, i piloti stranieri che avrebberodovuto addestrare le truppe locali, per mezzo di una società chesomministra manodopera, la MANPOWER COLOMBIA Ltda.

"Di fronte all'evidenza della scarsa o nulla presenza dello Stato colombianoa vigilare sulle proprie attività, dopo pochi mesi abbiamo dovutofirmare il contratto con la DYNCORP direttamente, ed abbiamo perso tuttii benefici di assistenza sociale e assicurazione medica" ha affermato unodei piloti, che ha parlato anonimamente.

Nessuna autorità riconosce di essere stata consultata sul! regimegiuridico applicabile a questo tipo di "lavoratori".

La sovranità è in gioco

Secondo i diversi documenti, nessun organismo statale nel paese ècosciente della presenza di piloti stranieri che operano in Colombia abordo di aeromobili militari nazionali.

La Aerocivil, per esempio, incaricata del controllo di qualsiasiaeromobile che operi nel paese, nega di avere conoscenza della presenzadi questi piloti, mai le è stata richiesta una valutazione sullequalità che avrebbero dovuto riunire i piloti per poter pilotareelicotteri in Colombia e, per finire, assicura che se lo fanno a bordodi qualsiasi apparecchio militare, sono comunque privi di qualsiasi permessocivile.

Ciò significa che, nella pratica, questi sono operatori militari.

Però il comandante delle Forze Militari, il generale FernandoTapias Stahelin, ha certificato che "le Forze Militari non hanno nessuntipo di contratto o accordo ! con le società MANPOWER della Colombiao DYNCORP degli SU".

Sulla base di un diritto di richiesta per interesse particolare, l'avvocatodel lavoro, Adalberto Carvajal, ha ottenuto la risposta di circa 30 organismistatali ma nessuno conferma di avere conoscenza dell'esistenza di questotipo di operazioni in Colombia.

Per il capitano della aviazione, Jorge Alfredo Valderrama Leal, secondoquanto dichiarato alla ACDAC (Associazione degli Aviatori Civili), la falla"è del governo, che permette questo tipo di operazioni, evadendoresponsabilità, dal momento che si tratta di una operazione al 100%militare e deve essere seguita dalle Forze Armate", anche se media perl'esistenza di controllori statali scomodi.

Il contratto di DYNCORP con un mercenario

Le fonti delle risorse sono gli aiuti somministrati dal governo degliStati Uniti per i programmi di sradicamento delle coltivazioni illecite,inizialmente, e poi quelli provenienti dal Plan! Colombia.

I piloti, un totale di 24 nella prima tappa, e 72 nella attuale, sonostati contattati via telefonica, convocati in una base militare della Floridae portati a sostenere una prova nella base antinarcotici della Polizia,a San José del Guaviare. Lì sono stati selezionati per partecipareai due programmi che amministra la DYNCORP in Colombia: COLAR e HELAS.

I veri beneficiari del Plan Colombia

Secondo un esperto, contattato da questo giornale, il modo con cui sispende la componente militare del Plan Colombia (circa l'80% del piano)svela chiaramente il proprio proposito: fare investimenti nell'industriamilitare statunitense, e ciò che avanza, assicurarlo nei contratti,per il proprio beneficio.

"Questo non è né bene né male, semplicemente svelai veri interessi in gioco nell'escalation di un conflitto armatoin Colombia" ha commentato l'esperto.

Fino ad ora gli operatori dell'addestramento so! no stranieri in buonaparte, però, secondo la versione della stessa DYNCORP, alla finedel prossimo anno, la totalità dei piloti sarà costituitada colombiani.

DYNCORP presta servizi di addestramento per operazioni antinarcoticidal 1991, quando le venne concesso un contratto di cinque anni. Le proroghesi sono susseguite, dove l'ultima è stata nel 1998, con un altrocontratto da cinque anni, in cui il suo campo d'azione è la Colombia,la Bolivia ed il Perù.

Prima del Plan Colombia e della Iniziativa Andina, lefonti di finanziamento provenivano dai programmi di sradicamento dellaAgenzia Interamericana per lo Sviluppo e dalla NAS, la agenziaincaricata della amministrazione mondiale del problema del narcotraffico.

"Ai colombiani", ha concluso l'esperto, "rimarranno l'addestramentoe le vecchie carrette militari".


Lettera all'Editore
! San Francisco Chronicle
24 Luglio 2001

Caro Direttore,

Vorrei commentare l'articolo scritto dal signor Karl Penhaul sul ruolodella Occidental Petroleum nella morte di innocenti Colombiani.Nel 1998, la società privata militare (Air Scan InternationalInc.) della Occidental Petroleum, presumibilmente ordinò e coordinòun attacco contro un obiettivo civile, utilizzando armi ed elicotteri fornitidagli Stati Uniti. Diciotto innocenti civili furono uccisi.

[ndr arcoiris: il 13 dicembre 1998, piloti nordamericanicontrattati dalla Air Scan International Inc. bombardarono il villaggiodi Santo Domingo, nella provincia di Arauca, causando la morte di 18 civili.I bombardamenti vennero giustificati con la presenza nella zona di forzeguerrigliere. A lungo il governo nordamericano negò ogni coinvolgimentodi persone statunitensi nel massacro. Oggi, malgrado si sia provata lapartecipazione diretta di pilo! ti statunitensi nel massacro, nessun pilotastatunitense è stato sottoposto ad alcun procedimento giudiziario..]

Le società private militari sono usate sia dal settore privatoche dal nostro governo. Come membro del Congresso, sono gravemente turbatadalla mancanza di responsabilità e supervisione delle societàprivate militari (PMC).

La DYNCORP, la più grande PMC che opera nella regione andina,stà affrontando due processi dal momento che i suoi "impiegati"sono stati accusati di reati come la riduzione a schiavitù per finisessuali ed il traffico di droga in Bosnia.

Un documento recentemente declassificato della DEA (Drug EnforcementAgency, ovvero l'Ufficio Anti-Droga) ci dice che un pacco contenenteeroina era stato bloccato dalla polizia colombiana. Questo pacco era statospedito dalla sede della DynCorp colombiana di Bogotà, alla basedella di DynCorp, presso la base della Forza Aerea Patrich, in Flor! ida.Queste sono le persone che si suppone stiano fermando il flusso di droganegli Stati Uniti, non facilitandolo.

La tragica morte in Perù di Veronica Bowers e della sua figliadi sette mesi, Charity, non sarebbe mai avvenuta senza l'assistenza diuna PMC sotto contratto della CIA (Central IntelligenceAgency, Agenzia Centrale dei Servizi Segreti).

[ ndr arcoiris: Il 20 aprile del 2001, un aereo daricognizione degli Stati Uniti fornì ad un caccia peruviano la posizionedi un cessna su cui viaggiava una coppia di missionari statunitensi. Ilveivolo, scambiato inizialmente per un mezzo utilizzato per il narcotraffico,venne bersagliato dal caccia con raffiche di mitra che causarono la mortedella missionaria e della sua bimba. L'accaduto ha messo in evidenza leattuali collaborazioni d'intelligence tra Perù e Stati Uniti, conla scusa della lotta al narcotraffico].

Gli SU usano le PMC per evitare pubbliche decisioni i! n merito alle operazionida svolgersi nella regione andina. Ora che hanno causato la morte di cittadinistatunitensi, si scopre che sono implicate anche nel massacro di 18 innocenticolombiani, e che, presumibilmente, sono anche coinvolte nel traffico didroga e nella riduzione a schiavitù per fini sessuali. Forse èil momento di guardarci meglio dentro.

  Sinceramente,

     Cynthia McKinney (*)

(*) Cynthia McKinney, membro del Subcomitato per le Relazioni Internazionalisulle Operazioni Internazionali e per i Diritti Umani del Congresso edesponente dei democratici statunitensi



Il Comitato Internazionalista Arco Irischiede scusa per il temporaneo silenzio causato da una serie di problemitecnici oltre che da una quantità impressionante di virus arrivatialle diverse caselle di posta elettronica. Quanti avessero scritto, sonopregati di riinviare i loro ! messagi e comunicati.

Il Progetto di Difesa Integrale dei DirittiUmani attualmente si articolerà attraverso tre listedi distribuzione di notizie (mailing-list).

Diritti Umani (diritti_umani@coinarir.org):Attraverso questa lista verranno diffuse le notizie che hanno a che vederecon i Diritti Umani, le denunce che proverranno dalle Organizzazioni peri Diritti Umani, con una attenzione particolare anche alla prigionia politica.

Voci Indigene (indios@coinarir.org):La particolarità e la diversità dei movimenti indigeni inAmerica Latina merita uno spazio particolare. In questa lista verrannodiffuse le notizie, gli appelli, le analisi ed i comunicati delle stesseorganizzazioni indigene.

Popoli in Lotta (popoli@coinarir.org):Questa lista ha l'obiettivo di garantire il diritto di parola alle organizzazionipopolari! che normalmente non accedono ai mezzi di comunicazione "tradizionali",dando voce anche a quelle organizzazioni perseguitate dai rispettivi governirepressivi. Per queste ragioni, questa lista includerà i comunicatie gli appelli delle organizzazioni sociali, politiche, sindacali, ecologiste,di donne, dei mezzi di comunicazione popolari, ecc..

Quanti volessero visionare lo statuto e fossero intenzionati/e a collaborareal lavoro delle Commissioni, sono pregati/e di farne richiesta.

  Commissione Stampa e Comunicazione COINARIR

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