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I: CILE: Si prepara la Legge dell'Impunità per Pinochet




----- Original Message -----
From: Comit. Intern.sta Arco Iris <ale.ramon@numerica.it>
To: <Recipient list suppressed>
Sent: Tuesday, February 15, 2000 12:30 PM
Subject: CILE: Si prepara la Legge dell'Impunità per Pinochet


> Riceviamo e diffondiamo:
> Da Organizzazione di Difesa Popolare, "odep@reuna.cl"
>
> Stimati Amici ed Amiche,
> Vi inviamo questo comunicato urgente, con la necessità di farvi conoscere
> un fatto estremamente grave, per il quale richiediamo la vostra
solidarietà.
>
> Il giorno 25 gennaio di quest'anno, la Camera dei Deputati del Cile,
previa
> approvazione del Senato, ha ratificato un progetto di riforma
> costituzionale mediante il quale si concede il titolo di "Ex Presidente
> della Repubblica" a Pinochet, una volta che questo rinunci al suo posto di
> Senatore a Vita.
>
> Questo nuovo titolo implica due cose:
>
> 1° Gli si concederà uno stipendio o un assegno parlamentare a vita
>
> 2° Gli si conferirà un privilegio costituzionale speciale, per mezzo del
> quale non potrà essere sottoposto a processo, senza che, previamente, si
> intraprenda un processo per togliergli lo stesso privilegio (dal momento
> che secondo la riforma costituzionale lo stesso ostenterebbe la "dignità
> dell'ex presidente della Repubblica").
>
> Però la nostra legislazione non contempla un procedimento speciale per
> annullare lo status di coloro che godono del titolo costituzionale di "Ex
> Presidente" e, per il prevalere della Costituzione sulla legge, risulterà
> che non sarà possibile sottomettere Pinochet ad alcun processo, non
essendo
> contemplato procedimento alcuno..
>
> Per ragioni evidenti il governo ha mantenuto nel maggior riserbo tale
> riforma costituzionale, e siamo in attesa che Pinochet calpesti il suolo
> cileno, perché il governo proceda ad effettuare le questioni rimanenti
> (promulgazione e pubblicazione) che permetteranno di realizzare questa
> riforma costituzionale.
>
> E' utile segnalare che tale riforma è stata presentata come mozione dai
> senatori:
> - Jorge Aburto (senatore designato ed ex presidente della Corte Suprema)
> - Sergio Diez (ex ministro di Pinochet e senatore di Rinnovazione
Nazionale)
> - Juan Hamilton (senatore del Partito Democristiano)
> - Hernán Larraín (senatore del Partito di estrema destra della U.D.I)
> - José Antonio Viera-Gallo (senatore del Partito Socialista)
>
> Tutti questi con il beneplacito del governo e dei militari hanno
> partecipato a questa iniziativa, che consacra in modo costituzionale e
> definitivo l'impunità in favore di Pinochet.
>
> In modo più dettagliato abbiamo fatto pervenire al Signor Jack Straw
questi
> elementi. A seguire riportiamo l'e-mail inviato a tale personaggio del
> governo britannico.
>
> Per tanto vi chiediamo di poter tradurre tanto il testo inviato a Jack
> Straw, come questo comunicato. Se poi vi fosse possibile, vi chiediamo di
> inviarli tramite e-mail, fax o in modo diretto ai parlamentari europei, ai
> vostri rispettivi governi, ai partiti politici, alle organizzazioni per i
> diritti umani, ai mezzi della stampa ed in generale a chiunque possa
> aiutarci a fare pressione sul governo britannico perché Pinochet non venga
> riportato in Cile, ma affinchè sia estradato e giudicato in Spagna.
>
> Da parte nostra consegneremo un documento informativo a diverse
delegazioni
> diplomatiche dei governi europei, durante la prossima settimana, perché
gli
> stessi paesi possano studiare le iniziative da intraprendersi.
>
> Con la speranza che voi possiate aiutarci e possiate fare pressione sul
> governo britannico e cileno, vi riportiamo gli indirizzi di posta
> elettronica e di fax di Jack Straw e del governo cileno:
>
> Sr. Jack Straw
> Ministro degli Interni Britannico
> Fax: 0044(0)171-2733965
> e-mail: "gen.ho@gtnet.gov.uk"
>
> Eduardo Frei
> Presidente della Repunblica del Cile
> Fax: 0056-2-6904020
>
> Senza altri particolari e appoggiandoci ancora una volta alla solidarietà
> internazionale, ci congediamo fraternamente,
> Organizzazione di Difesa Popolare - ODEP
>
> Santiago, Chile 04  de Febrero del 2000.
>
> Sr.
> Jack Straw
> Ministro degli Interni  Britannico
> Presente:
>
> Per mezzo della presente, noi della Organizzazione per i Diritti Umani
> della ODEP, la salutiamo cordialmente e le facciamo presente i seguenti e
> nuovi elmenti in relazione al caso "Pinochet". In modo insistente, tanto a
> livello nazionale come internazionale, il Governo del Cile ha segnalato
che
> una volta che l'ex dittatore Augusto Pinochet sarà espulso dalla Gran
> Bretagna con destinazione Santiago, i nostri tribunali lo giudicheranno e
> lo sanzioneranno secondo le norme di un giusto e dovuto processo. Senza
> entrare in dettagli sull'impunità attuale tanto politica, legislativa
> quanto giudiziaria che Augusto Pinochet sia almeno sottoposto a processo
> dai nostri tribunali, ci troviamo di fronte a un nuovo fatto, che
> sicuramente Lei ignora, e che renderà definitivamente impossibile la
> sottoposizione a processo di Pinochet in Cile.
>
> In data 7 settembre 1999, cinque senatori della Repubblica, i signori
> Aburto (senatore designato ed ex presidente della Corte Suprema), Diez
(del
> partito della destra di "Renovación Nacional"), Hamilton (del partito
> Democristiano), Larraín (del partito di estrema destra della U.D.I.) e
> Viera-Gallo (del partito Socialista) hanno presentato, come mozione
> parlamentare, un progetto di riforma costituzionale denominata "RIFORMA
> COSTITUZIONALE SULLO STATUTO DEGLI EX PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA", Il
> quale è composto di un unico articolo.
>
> Tale mozione parlamentare ha numero di bollettino del Parlmento 02397-07
ed
> è stata approvata dal Senato, in una sessione straordinaria (la numero 33)
> in data 15 settembre 1999. In data 19 gennaio, il Presidente della
> Repubblica Eduardo Frei, ha ordinato che la gestione di tale riforma
> costituzionale avesse il carattere di "SOMMA URGENZA".
>
> In ragione dell'urgenza presidenziale, in data 25 gennaio, la Camera dei
> Deputati ha approvato, senza modifica alcuna, tale progetto legale. Per
> tanto oggi solamente mancano tramiti minori perché tale riforma sia una
> realtà nella nostra Costituzione, e finisca per consacrare l'impunità
> definitiva in favore di Pinochet.
>
> In particolare tale riforma, aggiunge cinque incisi all'articolo 30 della
> Costituzione Politica della Repubblica. L'obiettivo di tale riforma è
> concedere un nuovo status d'immunità al Generale Pinochet, una volta che
> questi rinunci alla carica di Senatore a Vita.
>
> Tale status non implica solamente una rendita a vita, ma anche che lo
> stesso acquisirà la "DIGNITA' UFFICIALE DI EX PRESIDENTE DELLA REPUBLICA",
> la quale è di rango costituzionale. Come conseguenza di questa "dignità"
> Pinochet, otterrà lo status di immunità di cui godono i parlamentari,
> nonostante avesse rinunciato al suo posto nel Congresso Nazionale.
>
> Questo status implica che non potrà essere sottoposto a processo, senza
che
> previamente non venga lui tolta l'immunità. E' però certo, che il nostro
> Codice di Procedura Penale, nei suoi articoli 611 e seguenti, elenca il
> procedimento per togliere l'immunità ai Deputati ed ai Senatori in
> esercizio ma non a coloro che godono della denominata "dignità di Ex
> Presidente della Repubblica". Per tanto questo corpo legale nel non
> indicare il modo in cui si possa togliere l'immunità agli Ex Presidenti
> della Repubblica, ed essendo la norma che concede l'immunità a Pinochet di
> rango costituzionale, la norma meramente legale per togliere l'immunità ai
> parlamentari in esercizio non è applicabile agli ex Presidenti. Ecco
quindi
> che l'immorale riforma costituzionale va a concedere una nuova ed
> insanabile garanzia di impunità a vantaggio dell'ex dittatore.
>
> Inoltre non è possibile pensare che i parlamentari abbiano dimenticato che
> per questo caso non esiste un meccanismo per togliere l'immunità, dal
> momento che lo stesso progetto di legge segnala che NON RAGGIUNGERA' LA
> DIGNITA', E QUINDI IL MENZIONATO STATUS, L'EX PRESIDENTE CHE "SIA STATO
> DICHIARATO COLPEVOLE IN UN GIUDIZIO POLITICO CONTRO LO STESSO". E' quindi
> certo che si cerca di assicurare la tranquillità di Pinochet e per questo
> si lascia nelle mani del Senato, mediante un giudizio politico, la
> possibilità di togliere lo status di immunità del generale Pinochet.
>
> E' anche certo che nel 1998, si procedette ad un giudizio politico contro
> Pinochet, giudizio che non ebbe sorte, grazie ai voti dei parlamentari del
> governo.
>
> Per quanto esposto, risulta che se Pinochet facesse ritorno in Cile, non
> esisterebbe la possibilità che venga processato né condannato, dal momento
> che godrà dei citati privilegi di fronte ai tribunali della giustizia,
> privilegi di cui il resto dei cileni non gode.
>
> Non esiste il minimo dubbio che una volta che il Governo cileno abbia la
> certezza che Pinochet tornerà, si inserirà nella nostra Costituzione, la
> suddetta riforma, che si mantiene tutt'ora sotto un velo di silenzio con
lo
> scopo di dare alla comunità internazionale l'erronea impressione che
> Pinochet sarà giudicato.
>
> Per concludere Signor Straw, noi come organizzazione per i Diritti Umani
> consideriamo indispensabile e dovere etico rendere pubblico tutto ciò e ci
> riproponiamo di consegnare tutto a breve nelle mani degli altri governi
> europei e delle altre organizzazioni per i Diritti Umani, perché non
> vogliamo che ciò, neanche per omissione, si consideri come l'ennesimo
> scivolone nella lunga catena di impunità che cerca di mettere in libertà
> Pinochet.
>
> Senza altri dettagli, e sperando che lei consideri questi elementi al
> momento di prendere una decisione sul caso Pinochet, ci congediamo da Lei.
> cordialmente,
>  Organizzazione di Difesa Popolare - ODEP