Oggi al Tg1 delle 13,30 va in onda un servizio da
Santiago del Cile per parlare dell'attrice cilena che vive in una casa di vetri,
dove i curiosi possono osservare tutto quello che fa.
A parte l'iniziativa, che trovo infelice, ma fa
parte delle esaltazioni odierne, ho trovato pessimo che l'inviata del Tg1
dicesse che: ci sono pił persone ad osservare l'attrice, che a protestare in
piazza per i desaparecidos!
Ho trovato questa frase di pessimo gusto,
soprattutto per un servizio informativo della televisione di stato.
Come siamo caduti in basso: mescolare il sacro e il
profano in questo modo osceno fa rabbrividire. Era necessario che le
torture si svolgessero in piazza, davanti alle telecamere per sensibilizzare
l'opinione pubblica e poter giudicare Pinochet?
Saluti
Marina
|