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Rapporto Amnesty PARLAMENTO ITALIANO
...Anche se siamo la lista latina è importante conoscere lo stato dove
viviamo!
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Martin E.Iglesias martinerrico@libero.it
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DIRITTI UMANI, GLI ASSENTI DELLA POLITICA ITALIANA
Valutazione di Amnesty International sulle attivita' del Parlamento
Questi cinque anni di legislatura hanno confermato che il rispetto dei
diritti umani non e' certo una priorita', per le forze politiche
italiane. L'unico risultato positivo riguarda l'approvazione della
legge contro l'uso dei bambini soldato, che ha innalzato a diciotto
anni il limite minimo per poter entrare nelle forze armate (e ci
auguriamo che il nuovo Parlamento sancisca al piu' presto questo
vincolo anche per l'esercito professionale).
Per il resto, l'attivita' di questo Parlamento e' stata un mezzo
disastro. Lo scandalo principale e' la mancata approvazione di una
legge in favore del diritto di asilo. Sul tema della sicurezza, i
candidati per le prossime elezioni rilasciano grandi proclami, ma i
partiti che li sostengono nemmeno questa volta sono staticapaci di
garantire sicurezza a chi piu' di ogni altro ne ha bisogno, cioe'
coloro che scappano da guerre, torture, condanne a morte. In Italia,
i richiedenti asilo vengono accolti da un vuoto legislativo che dura
dal giorno dell'approvazione della Costituzione.
Nulla questo Parlamento ha saputo fare neanche per il rispetto dei
diritti umani dei lavoratori. Abbiamo sentito piu' volte
dichiarazioni di circostanza contro lo sfruttamento minorile, ma non
una sola forza politica ha mostrato di comprendere a fondo la
necessita' di una buona legge che metta i cittadini in grado di
sapere se e come le imprese rispettano i diritti dei lavoratori,
minori o adulti che siano.
Deve far riflettere anche il mancato inserimento del reato di tortura
nel codice penale. L'Italia ha ratificato la Convenzione ONU contro
la tortura nel 1989, ma dopo tredici anni ancora non ha compiuto il
pur minimo gesto di adeguare la propria normativa: e' questo il modo
con cui il nostro paese mantiene gli impegni presi in ambito
internazionale?
Al di la' di apprezzabili pronunciamenti o impegni di singoli contro
la pena di morte, le Camere appena sciolte hanno lasciato le grandi
questioni sul tema di diritti completamente inevase. Non e' facile
farsi illusioni sul futuro: nessuno degli schieramenti che si stanno
confrontando in campagna elettorale sta dimostrando un benche' minimo
impegno sul tema delle liberta' fondamentali.
Roma, 12 marzo 2001
Daniele Scaglione
presidente della Sezione Italiana
di Amnesty International
Ufficio Stampa
Amnesty International