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In marcia con le periferie del mondo, solidarieta' con l'EZLN
sabato 10 marzo 2001
a Roma in Piazza del Popolo dalle ore 15.00
MUSICA
MOSTRE
SPETTACOLI
GIORNATA DI SOLIDARIETA' INTERNAZIONALISTA
AGGIORNAMENTI SULLA MARCIA ZAPATISTA VERSO CITTA' DEL MESSICO
Il 1° gennaio del 1994 in Messico scoppiava la prima rivolta contro il
neoliberismo. Il popolo indigeno, rappresentato dall'EZLN (Esercito
Zapatista di Liberazione Nazionale) insorgeva così contro le scelte
politiche ed economiche fatte dai centri del potere economico (Fondo
Monetario Internazionale e Banca Mondiale) e eseguite dai vari governi che
affamano e opprimono centinaia di popoli. Da quel momento gli indigeni
hanno iniziato una lotta per il loro riconoscimento costituzionale, cioè
per essere considerati con le altre persone, per avere pari diritti e
dignità.
Lo zapatismo è un movimento specifico nato in Chiapas, ma è parte della
lotta di tutti quelli che vogliono un mondo diverso, senza diseguaglianze,
senza oppressi ed oppressori: "C'è posto per molti mondi nel mondo che
vogliamo".
Per questo essere a fianco degli zapatisti per noi significa anche essere a
fianco dei contadini brasiliani che lottano per controllare la terra, dei
Kurdi e dei palestinesi che chiedono il diritto all'autodeterminazione, o
delle lotte dei migranti in Europa. "Essere indigeni oggi in Messico
significa lottare per il rispetto e la dignità degli esclusi. Significa
lottare per le donne, per i giovani, per i bambini, per i gay e le
lesbiche, per gli invalidi, per gli anziani, per tutti i differenti"
(subcomandante Marcos).
In questi anni, nonostante l'esercito messicano abbia continuamente tentato
di sopprimere la rivolta zapatista, gli indigeni hanno organizzato le loro
comunità, e sono riusciti a resistere. Il governo messicano ha sempre fatto
promesse o anche accordi, come quelli di San Andres, che poi ha
puntualmente disatteso.
Oggi di fronte ai segnali di apertura del nuovo presidente messicano,
Vincente Fox, gli zapatisti hanno deciso di intraprendere una marcia che
attraverso 12 stati li porterà a Città del Messico per chiedere che alcune
delle loro richieste divengano legge dello stato: ratifica degli accordi di
San Andres, liberazione dei prigionieri zapatisti e smantellamento di
almeno 7 postazioni militari.
La marcia zapatista, che sta mobilitando mezzo Messico è il frutto di sette
anni di relazioni tessute con la società civile messicana. Siamo convinti
che, affinché questa marcia abbia successo, c'è bisogno di un vero
movimento di solidarietà internazionalista. Sabato 10 marzo faremo una
festa in piazza del Popolo a Roma per manifestare la nostra solidarietà
agli indios, ma anche per rivendicare i nostri diritti.
promuovono:
Federazione romana Partito della Rifondazione Comunista - Giovani Comunisti
- Solidarietà con l'America Latina onlus - Casale Podere Rosa - Comitato
d'appoggio al Movimento Sem Terra - L.I.T.A. - CARTA dei Cantieri Sociali -
Associazione Ya Basta - Liberazione - C.S. La Torre - CIPAX - Roma Equa e
Solidale onlus - Associazione Amici del Guatemala (Siena) - Libreria
Odradek - Associazione RAM (RM) - Associazione Italia-Cuba coordinamento
del Lazio - Casa Diritti Sociali Focus - Rialto in Sant'Ambrogio -
Comunità Briciole - Azad - il manifesto - Villaggio dei popoli (Firenze) -
in collaborazione con realtà della rete LILLIPUT del Lazio