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[ACEA #798] Due petizioni, provenienti da Attac Argentina



Agenziastampa per i Consumi Etici e Alternativi
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Comunicato n. 798 del 08-02-2001

Riceviamo e diffondiamo:

Due petizioni, provenienti da Attac Argentina

1)
Al ministro dei lavori pubblici argentino, Aldo Ostropolsky
aostropolsky@mendoza.gov.ar
oggetto: no allo sfruttamento di Llancanero
Signor Ministro,
lei saprà certamente che lo stagno di Llancanero è una riserva naturale
regionale riconosciuta come sito protetto dalla Convenzione Ramsar
dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Attualmente, una commissione bicamerale della rappresentanza regionale ha
aperto un dibattito sulla possibilità di autorizzare l'impresa YPF-REPSOL a
riprendere l'esplorazione e lo sfruttamento delle riserve petrolifere che
si trovano nel sottosuolo della riserva.
Al fine di preservare il sito da ogni impatto, non si può che interdire
categoricamente il prolungamento delle attività petrolifere all'interno di
quel perimetro. Per questa ragione, noi sollecitiamo l'abbandono immediato
di quel progetto e le garanzie necessarie affinché una tale violazione
delle convenzioni internazionali (per non menzionare i decreti regionali)
non possa mai più essere considerata.
firma, professione, indirizzo, indirizzo elettronico.

2)
Al Presidente argentino, Fernando De la Rua;
privada@presidencia.net.ar
spyd@presidencia.gov.ar
delarua@ucr.org.ar
Signor Presidente,
L'esclusione alla quale vengono sottoposti i prigionieri de "La Tablada" è
una dimostrazione perversa dell'applicazione capricciosa e arbitraria della
legge. Affinché la Costituzione Nazionale sia in pieno vigore, bisogna
rispettare i trattati internazionali firmati, e ci riferiamo qui a quello
di San José di Costa Rica che offre a tutti i cittadini il diritto a una
seconda istanza giudiziaria.
Il Parlamento e la Corte Suprema le hanno lasciato la decisione finale.
Occorre, a nostro avviso, accettare il giudizio della Commissione
interamericana dei diritti dell'uomo (CIDH) e rispettare il trattato di San
José di Costa Rica così come la Costituzione Nazionale. Di conseguenza, i
sottoscritti vi chiedono la liberazione immediata e incondizionata dei
prigionieri de "La Tablada".
Firma - nome e cognome - mestiere o professione - indirizzo - paese -
casella E-mail

(Tradotte da Salvatore De Rosa <nautarea@libero.it>
Per maggiori informazioni: mendoza@attac.org)

(Fonte AceA)







Vi preghiamo di pubblicare ove vi sia possibile e nella forma possibile
(anche in forma di pubblicita` con una riga di ringraziamento all'editore
per la pubblicazione gratuita) questa nostra comunicazione.Per maggiori
informazioni contattare l'organizzazione promotrice dell'iniziativa e, in
caso di mancanza di indicazioni specifiche, la nostra redazione.




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