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Campione di lettera NONOBEL
Carissima lista, vi mando di seguito un modesto campione di lettera da
mandare a tutti i siti o persone che siano sensibili alla nostra campagna.
Ovviamente non è vincolante ma così magari facilito il lavoro a molti di
voi. Oltre a questo scritto manderei in allegato anche il logo in modo da
creare un pacchetto pronto per la pubblicazione dell'appello. Il logo si può
copiare trascinando sulla scrivania del vostra computer quello già in onda e
allegandolo poi alla lettera come attachment. I riferimenti in spagnolo io
li lascerei anche per connotare l'origine "latina" della nostra lista. Mi
presto a ricevere tutti i chiarimenti del caso all'indirizzo
nonobel@libero.it (tanto nel caso mi aiutate vero?). Chiedo al buon
Francesco Vignarca di tradurre, quando a tempo e con le dovute modifiche,
questa lettera in inglese per poter contattare allo stesso modo più siti.
Più specchi riflettono il nostro appello più forte sarà la luce (un po
troppo poetico??!!) CIAO
N.B. Tra lunedì e stamattina si sono aggiunte 60 firme!!! FORZA!!!!!
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Martin E.Iglesias martinerrico@libero.it
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http://www.peacelink.it/latina/ - Febbraio 2001
Apelaciòn por revocar el Nobel por la Paz del año 1973
asignado a Henry Kissinger.
Appello per la revoca del Nobel per la Pace 1973
assegnato a Henry Kissinger.
Queridas y queridos todos,
Vi informo che grazie a peacelink.italia (http://www.peacelink.it/) la
lista" LATINA", foro di discussione, notizie e informazioni sul
LatinoAmerica, ha indetto un appello internazionale per la revoca del Premio
Nobel per la Pace a Henry Kissinger del 1973.
Questa iniziativa, ovviamente, non vuole avere carattere persecutorio nei
confronti del personaggio politico in questione, ma ha come suo obiettivo,
oltre la revoca del premio, la dignità stessa della parola "Pace".
Ci piace pensare che una mobilitazione in tutto il mondo possa essere utile
alla causa e per questo vi contattiamo. Di seguito vi allego la lettera
della petizione in italiano e in spagnolo. Con la speranza che in ogni sito
si possa "accendere una candela di protesta" vi allego anche il logo della
campagna in formato jpeg con la speranza che trovi posto sulla vostra home
page.
Le prime centinaia di firme in appoggio della campagna provengono da tutto
il mondo (Italia, Svezia, Guatemala, Australia, USA, Israele e Palestina) a
dimostrazione della mondialità del messagio.
(vedi http://www.peacelink.it/tematiche/latina/nobel/elenco.php3)
Prevediamo di mantenere attiva la campagna almeno fino al dicembre 2001 mese
nel quale verrà assegnato il prossimo Premio Nobel per la Pace.
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MOLTO IMPORTANTE:
Affinché il conteggio delle firme sia possibile è molto importante mettere
come indizzo per firmare l'appello questo e solo questo:
http://www.peacelink.it/tematiche/latina/nobel/
Le lettere verranno inviate automaticamente al sito ufficiale del Nobel
postmaster@nobel.no e una copia rimarrà alla segreteria come prova.
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Con la speranza che pubblichiate e facciate pubblicare questo appello Vi
ringraziamo anticipatamente dell'attenzione e chiediamo di dare una
comunicazione di servizio quando e dove la nostra campagna è on-line come
già molti siti stanno facendo.
Siamo disponibili per ogni chiarimento.
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M.E.Iglesias nonobel@libero.it
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ITALIANO
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Un Nobel senza pace
Gli Usa, negli ultimi tempi, stanno cercando di fare chiarezza sul loro
passato non troppo edificante, riguardo le loro responsabilità sulle cruente
dittature del Sudamerica, in particolare quelle del Cile e dell'Argentina.
Durante questi regimi militari migliaia di persone furono violentate,
torturate e ammazzate, molte delle quali senza che sia mai stato recuperato
il loro corpo, sono i "desaparecidos", che la storia e la lotta delle
persone che stanno ancora cercando la verità tengono in vita, per non
dimenticare questo passato atroce. E' chiara ormai la responsabilità della
Cia e di alcuni membri influenti dei Governi americani degli anni '70 e '80.
In particolare i principali personaggi indiziati di connivenza con i regimi
militari, sono Nixon e il Segretario di Stato Henry Kissinger, quest'ultimo
addirittura assetato di vendetta verso Allende, che andava rovesciato a
tutti i costi, utilizzando tutte le armi possibili e criminali per
rovesciare il suo governo, democraticamente eletto dal popolo cileno. Per
Kissinger era importante che prendesse il potere il suo amico Pinochet!
Kissinger, oltre ad aver collaborato in modo considerevole col dittatore
cileno, ebbe anche un ruolo fondamentale nella dittatura argentina, dove
prese il potere un altro dei suoi uomini di fiducia, Jorge Videla.
Nonostante questi patti di sangue con alcuni regimi sudamericani Henry
Kissinger, nel 1973, venne insignito del premio Nobel per la Pace, vinto
insieme a Le Duc Tho per la negoziazione del cessate il fuoco in Vietnam. Le
battaglie in Vietnam, però, continuarono ancora per un paio d'anni, fino
alla conquista di Saigon. Il negoziatore vietnamita rinunciò in seguito al
premio. Adesso che risulta chiara la responsabilità degli Stati Uniti nelle
dittature sudamericane e il ruolo influente che ebbe Henry Kissinger, si
pone una questione etica e morale sulla vittoria del suo Nobel per la Pace.
Ha senso continuare a tenere scritto il suo nome insieme a coloro che hanno
realmente combattuto per una pace vera, come Rigoberta Menchu, per fare un
esempio? Viste le sue gravi responsabilità per i crimini del Cile e dell'
Argentina e non solo quelli, il suo Nobel dovrebbe essere revocato, per una
questione di serietà, coerenza e giustizia nei confronti delle vittime di
quei regimi. Per questo motivo chiediamo che il Premio Nobel per Pace del
1973, assegnato ad Henry Kissinger venga revocato.
C A S T E L L A N O
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Un Nobel sin paz
Los Estados Unidos, desde hace poco, están intentando esclarecer sus
transcurridos no muy limpios por lo que se refiere a sus responsabilidad en
las crueles dictaduras en Latinoamérica, y sobretodo a las de Chile y
Argentina. Durante los regímenes militares miles y miles de personas fueron
violadas, torturadas y matadas, muchas de las cuales todavía sin encontrar
el cuerpo, son los "desaparecidos", que la lucha de personas, que todavía
están buscando la verdad, mantienen en vida para no olvidar este pasado tan
cruel. Está ya aclarada, con la abertura de parte de los archivos, la
responsabilidad de la CIA y de algunos miembros excelentes de losgobiernos
de la EU de los años 70 y 80. En particular los personajes sospechosos de
amistades con los regímenes militares son el ex-Presidente Nixon y el
ex-Secretario de Estado Henry Kissinger, este ultimo además con "sed de
verdugo" para Allende "que tenia ser reprimido de cualquiera manera,
utilizando todas las armas y crimines necesarios". Según Kissinger, era
importante que "tomara el poder su amigo Pinochet". Kissinger, además de su
activa colaboración con el dictador chileno, ayudó otro de sus hombres de
confianza en la dictadura argentina, Jorge Videla. Indiferente de estas
amistades de sangre con los regímenes latinoamericanos Henry Kissinger, en
el 1973 obtuvo el Premio Nobel por la Paz, ganado junto a Le Duc Tho, para
las negociaciones del alto el fuego en Vietnam. Pero las batallas en Vietnam
siguieron todavía para dos años, hasta la conquista de Saigón. En estas
condiciones, el líder Vietnamita renunció al premio. Resultando hoy en día
aclarada la responsabilidad de los Estados Unidos en las dictaduras en
Latinoamérica y el importante parte que tuvo el entonces secretario de
Estado, Henry Kissinger, se pone ahora una cuestión ética y moral sobre la
asignación del Nobel por la Paz. ¿Tiene todavía un valor que quede escrito
su nombre cerca de otras personas que han realmente luchado por la paz como
Rigoberta Menchu, y Adolfo Perez Esquivel por ejemplo?
Averiguadas sus serias responsabilidades para los crimines en Chile y
Argentina, su Premio hubiese tenido que ser revocado por seriedad,
coherencia y justicia en recuerdo de las victimas de los regímenes. Con esta
motivación pedimos que el Nobel por la Paz del año 1973 asignado a Henry
Kissinger sea revocado.
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