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Repressione in Ecuador



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Repressione in Ecuador: arrestati due dirigenti popolari


Il Campo Antimperialista denuncia l'arresto di due dei maggiori dirigenti
popolari dell'Ecuador: Luis Villacís Maldonado, presidente nazionale del
Frente Popular e uno dei portavoci del Frente Patriótico e Antonio Vargas,
conosciuto dirigente de La CONAIE.

Tutte le promesse del governo di Naboa al popolo che si sollevò un anno fa
contro la politica di affamamento dell'allora governo corrotto di Jamil
Mahuad riuscendo a rovesciarlo, si sono dimostrate essere solo menzogne per
soffocare la lotta del popolo, per smobilitare e pacificare la protesta.
Ormai non c'è nessun dubbio: il governo di Noboa, ex vice presidente del
rovesciato presidente Mahuad ed attuale presidente in carica, non obbedisce
alla sovranità del popolo, ma solo ai dettami del Capitale internazionale,
della globalizzazione, del potere imposto dal FMI e dalla Banca Mondiale.

Un governo che sa rispondere alle domande popolari solo con la repressione e
la violenza ha perso ogni legittimazione democratica. Perciò il popolo ha
tutto il diritto democratico di resistere a questa tirannia, a lottare per
il suo rovesciamento e la riconquista della sovranità democratica popolare
con un governo che rispecchi la reale maggioranza degli operai, dei
contadini, degli indigeni e delle intere masse popolari.

Tutti i democratici, gli antimperialisti a livello internazionale, tutti gli
oppositori alla globalizzazione capitalista e al suo totalitarismo neo
liberale devono appoggiare la lotta democratica e rivoluzionaria in Ecuador
e denunciare con forza la nuova escalation repressiva contro il movimento
popolare.

Esigiamo la libertà immediata e incondizionata di Luis Villacís Maldonado e
di Antonio Vargas e di tutti i prigionieri politici!
Chiamiamo tutte le organizzazioni democratiche, rivoluzionarie,
antimperialiste e popolari a mobilitarsi per denunciare la repressione in
Ecuador! Per la riconquista della sovranità da parte del popolo, per il
potere popolare!

Di fronte a questa situazione tutti i movimenti che si oppongono alla
globalizzazione, che hanno protestato a Seattle, Praga, Biarritz, Nizza e
Davos, e che si sono riuniti a Porto Alegre ora devono far sentire la loro
voce. In Ecuador c'è un popolo che si è sollevato contro le barbarie
quotidiane della globalizzazione. È lì dove dobbiamo dimostrare la nostra
reale capacità internazionalista appoggiando la lotta delle masse contro il
neo liberismo, per la costruzione del potere popolare come unica alternativa
ai governi imposti dal capitale sovra nazionale.

Campo Antimperialista
30 Gennaio 2001