notizie (Internazionale)

["Nello Margiotta" <animarg@tin.it>]

Cile. Il giudice Juan Guzmán ha interrogato per due ore l'ex dittatore
Augusto Pinochet sulla sua presunta responsabilità nell'operazione Carovana
della morte, durante la quale, nel 1973, furono uccisi 77 oppositori del
regime. E' il primo interrogatorio di Pinochet in Cile da quando, tre anni
fa, è stato accusato per la prima volta di violazioni dei diritti umani nel
periodo della dittatura (1973-1990) [23].
Colombia. Le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc), la più
numerosa guerriglia del paese, hanno annunciato di non voler riprendere i
negoziati di pace con il governo interrotti il 14 novembre [22].
Perù. La Corte suprema ha revocato il mandato di arresto contro l'ex
presidente Alan García, candidato alle prossime elezioni generali dell'8
aprile. La Corte ha inoltre disposto la prescrizione dei reati di
corruzione, arricchimento illecito e collusione di cui era imputato García,
in esilio da 8 anni in Colombia, dove gli era stato offerto asilo politico.
L'annuncio della Corte spiana la strada alla campagna elettorale di García
che, secondo i suoi legali, dovrebbe arrivare a Lima il 27 gennaio [19].
Galapagos, disastro nel paradiso di Darwin
Il 20 gennaio la Jessica, una piccola petroliera ecuadoriana, ha avuto un
incidente al largo delle isole Galapagos. Oltre 600mila litri di un
combustibile più vischioso e denso del petrolio, utilizzato per alimentare
le imbarcazioni turistiche, sono finiti in mare formando una chiazza di
mille chilometri quadrati che ha provocato danni gravissimi all'ecosistema
dell'arcipelago. Per fronteggiare il disastro ecologico il 23 gennaio il
governo di Quito ha dichiarato lo stato di emergenza. La nave non era
assicurata per i disastri ambientali: la normativa del paese non prevede
assicurazione per le navi di piccole dimensioni. Il portavoce del ministero
dell'Ambiente, Mauro Cerbino, ha comunque assicurato che la società
armatrice della Jessica, la Acotramar di Guayaquil, pagherà l'operazione di
disinquinamento, stimata in mezzo milione di dollari (circa un miliardo di
lire) [24]