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convegno indigeni
L'Associazione Nicaragua Nicaraguita
Con il Patrocinio del Comune di Volterra e la collaborazione del Comitato
Arco-Iris
PRESENTA :
LA GLOBALIZZAZIONE E LA QUESTIONE INDIGENA
Convegno sui Problemi e sulle prospettive causate dalla
Globalizzazione Economica e Culturale
Volterra, Piazza dei Priori, Sala del Consiglio
Sabato 27 Gennaio Ore 10,30
Programma del Convegno:
Ore 10,30 - Saluto delle autorita' e presentazione dei Relatori e delle
Tematiche del
Convegno
Ore 10,50 - La situazione degli indigeni nello stato di Oaxaca - Messico -
Relatore: Raul Gatica Bautista, ex dirigente del Sindacato Nazionale dei
Lavoratori dell'Educazione, ex prigioniero politico, ed autore di poesie e
racconti, scritti durante la carcerazione.
Ore 11,30 - La globalizzazione, guerra di conquista del mondo.
Relatore Giulio Girardi, Filosofo e Teologo della Liberazione.
Ore 12.10 - Prima serie di Interventi da parte del Pubblico partecipante.
Ore 13.00 - Pausa Pranzo
Ore 14,30 - Il ruolo delle donne nella societa' indigena messicana e nel
Consejo
Indigeno Popular.
Realtore: Soledad Ortíz Vasquez, rappresentante della Commissione Donne del
Consejo, di etnia mixteca.
Ore 15,10 - Il Contributo dei Popoli Indigeni alla ricerca di
un'alternativa di civiltà.
Relatore Giulio Girardi, Filosofo e Teologo della Liberazione.
Ore 15,50 - Il ruolo della Globalizzazione nel mutamento della Societa'
Indigena.
Relatore: Raul Gatica Bautista, ex dirigente del Sindacato Nazionale dei
Lavoratori dell'Educazione, ex prigioniero politico, ed autore di poesie e
racconti, scritti durante la carcerazione.
Ore 16,40 - La discriminazione indigena nella societa' messicana e il suo
sfruttamento.
Realtore: Soledad Ortíz Vasquez, rappresentante della
Commissione Donne del Consejo, di etnia mixteca.
Ore 17,20 - Seconda serie di Interventi da parte del Pubblico partecipante.
Ore 18,30 - Conclusioni.
Vi saranno inoltre:
- Un Video che tratta la Storia del Consejo, il suo lavoro nelle comunità,
il suo funzionamento e le sue forme di lotta...
- Una mostra di artigianato delle comunità di Oaxaca, nella prospettiva di
poter stabilire dei progetti di commercializzazione dei medesimi prodotti
(artigianato con foglie di palma, tessuti, miele ecc..).
- Un dossier in spagnolo fatto di ritagli di stampa nazionale e dello stato
di Oaxaca, sul Consejo con varie immagini e con alcuni documenti del
Consejo stesso (c.ca 100 pagine le realtà dovranno fotocopiarselo qualora
ne vorranno una copia).
- Un dossier in italiano di c.ca 30 pagine (in allestimento, entro un paio
di giorni). Il dossier dovrebbe essere venduto nelle diverse iniziative per
aiutare a diffondere la problematica e recuperare i costi varii.. Il
dossier potrebbe anche essere utilizzato per creare una mostra di 30
pannelli …
Presentazione del Consejo
Il Consiglio Indigeno Popolare di Oaxaca - Ricardo Flores Magón è una
organizzazione sociale, indipendente dallo stato e dai partiti politici,
formato da uomini e donne dei popoli Amuzgo, Chatino, Chinanteco, Mixe,
Mixteco, Triqui, Zapoteco, così come da un numero significativo di meticci.
Tutti gli integranti del CIPO-RFM, sono a loro volta anche membri delle
seguenti organizzazioni: Comitato di Difesa dei Diritti del Popolo (Comité
de Defensa de los derechos del Pueblo, CODEP), Fronte Unico di Difesa
Indigena (Frente Único de Defensa Indígena, FUDI), Organizzazioni Indie per
i Diritti Umani in Oaxaca (Organizaciones Indias por los Derechos Humanos
en Oaxaca, OIDHO); Movimento Sociale Magonista (Movimiento Social
Magonista, MSM).
Il Consejo Indígena Popular de Oaxaca - "Ricardo Flores Magón" ha le
proprie radici nello sviluppo proprio di ognuna delle organizzazioni
indigene che lo integrano. Gli sforzi unitari degli anni 80 in Oaxaca, sono
stati un riferimento che ha portato a definire il profilo di ognuno dei
partecipanti a questo lavoro unitario, però è stata poi la nascita
dell'EZLN a rafforzare questi stessi sforzi.
Le organizzazioni che costituiscono la colonna vertebrale del CIPO-RFM
avevano già sviluppato incontri, conferenze, manifestazioni, iniziative
ecc.. In queste opportunità si è sviluppata la conoscenza mutua tra le
stesse, rendendo poi possibile una convergenza. Ciò ha fatto sì che oggi il
CIPO-RFM sia uno sforzo unitario strategico.
Sebbene in modo reale il processo di costituzione inizi dal 1992, il
"parto" formale si realizzò il 18 novembre del 1997, nella città di Oaxaca.
In questa data, le quattro organizzazioni sopra citate ed altre due, oggi
ritiratesi (UCIZONI e CODECI), arrivarono alla conclusione che solo
nell'unità era possibile risolvere i problemi e decisero così di unire le
proprie storie in un progetto organizzativo unitario, con una
mobilitazione di più di 2000 indigeni di diverse zone dello stato di Oaxaca.
Chi sono le persone che partecipano nel CIPO-RFM ?
Si tratta di indigeni (uomini e donne), contadini, muratori, artigiani,
curatori, autorità locali, professori, invalidi, studenti e giovani che si
sono organizzati ed hanno sviluppato un esteso lavoro reale e di base.
Queste persone vivono nei villaggi indigeni puntando su un progetto di
sviluppo integrale a livello sociale, politico, eocnomico, culturale,
ecologico e nella difesa dei diritti umani.
Il CIPO-RFM è poi legalmente riconosciuto nella figura della Associazione
Civile.
Per risolvere i problemi il CIPO fa ricorso a tutte le risorse legali che
la costituzione del Messico permette e a tutte le forme di lotta pacifiche.
Prima della sua fondazione formale, il CIPO-R.F.M. ha sviluppato una
metodologia di lavoro per cui tutti sono uguali nei diritti e negli
obblighi; dove si cerca un trattamento fraterno fra gli integranti, siano
essi di base, della dirigenza o delle commissioni.
La Struttura ed il suo Funzionamento
La massima istanza esecutiva si chiama: Consejo del Consejo.
Questo è formato da 4 membri per ogni organizzazione più uno, deciso
collegialmente. Di questi 17 integranti, 9 sono donne. All'interno di
questa istanza direttiva si distribuisce il lavoro esecutivo, attraverso le
commissioni:
· Organizzazione, 2 uomini ed 1 donna
· Relazioni, 1 uomo ed 1 donna
· Finanze, 1 uomo ed 1 donna
· Donne, 1 donna
· Formazione, 1 uomo e 2 donne
· Sviluppo Sostenibile e Rappresentazione Popolare, 1 uomo ed 1 donna
· Gestione e Monitoraggio, 1 uomo ed 1 donna
· Giuridica e Diritti Umani, 1 donna
· Comunicazione e Cultura, 1 uomo
Secondo le necessità di ogni commissione si aggregano poi un determinato
numero di partecipanti per organizzazione.
La lotta quotidiana è per sradicare l'egoismo, l'individualismo, il
"caudillismo" e gli altri vizi, stabilendo nuove forme di funzionamento,
poggiando sulla organizzazione di base, sulla discussione collettiva dei
problemi e sulla presa delle decisioni in modo unitario e proposito.
Questo permette che la pianificazione dei lavori e l'assunzione delle
responsabilità sia effettivo e che, nonostante le limitanti di
professionalismo presenti, l'organizzazione CIPO sia arrivata oggi ad
essere una opzione per i popoli indigeni e per gli altri integranti della
società.
Il lavoro del Consejo Indígena Popular de Oaxaca si articola nei seguenti
ambiti:
· Diritti Umani: per donne, bambini, invalidi ecc.. negli aspetti della
formazione, dell'assessorato, della difesa, della difussione e della
promozione.
· Gestione Sociale: per avere servizi di acqua, luce, vie di comunicazione,
magazzini, scuole e salute. Inoltre, sviluppo di programmi per
l'alimentazione, casse di risparmio, abitazioni, ecc..
· Agrario: per la soluzione dei conflitti agrari, per il possesso delle
terre, per i limiti di territorio, per il recupero di terre comunali e per
le assegnazioni di terre.
· Comunicazione: per l'ottenimento da un lato di trasporti comunitari,
dall'altro per favorire produzioni video indigene e per una radio
comunitaria.
· Formazione, nell'ambito della gestione comunitaria, della difesa dei
diritti umani e delle autorità tradizionali.
· Arte e Creazione Culturale: nella rivalutazione delle danze, dei canti e
della tradizione orale: leggende, racconti e poesie; nello sviluppo di
grammatiche delle lingue indigene:; nella promozione e nella rivalutazione
degli artisti indigeni nelle diverse aree, come la pittura, la scultura,
nella produzione di terracotte, nella lavorazione del legno, ecc..
· Sviluppo Sostenibile, formando diverse figure associative, cooperative,
società di produzione rurale, società di solidarietà sociale, ecc... per
lavorare su progetti integrali riguardo al miele, al caffè, al trattamento
dei rifiuti, alla conservazione della flora e della fauna, all'utilizzo
razionale delle risorse naturali ed all'attenzione per la biodiversità che
nello stato di Oaxaca raggiunge, secondo cifre del WWF, il 12% di tutto il
mondo, ecc .
· Migranti: attenzione per le loro famiglie ed assistenza nel recupero del
denaro loro inviato, così come nello sviluppo di programmi di lavoro,
all'interno delle comunità, per evitare l'esodo degli stessi.
· Donne: progetti di lavoro autonomo e formazione, a partire dalle loro
capacità, nell'ambito dell'economia domestica (orti, uccelli da cortile,
assistenza nello studio ecc..), dei diritti umani, della salute, della
nutrizione, dell'avviamento al lavoro, ecc...
· Forme di Governo Tradizionale: nella formazione in amministrazione delle
risorse, nella conoscenza delle leggi e dei trattati internazionali come il
trattato 169 della O.I.T, dell'elaborazione di statuti comunali, nel
sistematizzare l'esperienza organizzativa e lavorativa, ecc.
Dove si trova il Consejo?
Il CIPO-RFM agisce in un'area geografica che coprre più o meno la quarta
parte dello stato di Oaxaca, comprendendo le regioni ed i municipi che
seguono.
· TUXTEPEC: Valle nacional, Santa María Jacatepec, Chiltepec, Choapam,
Tuxtepec, Ojitlan, Temazcal, Jalapa de Díaz.
· VALLES CENTRALES: Oaxaca, Yaxe, Xoxocotlan.
· SIERRA SUR: Miahuatlan, San Juan Ozolotepec, Xanica, San Antonio
Ozolotepec, Sta. María Ozolotepec, San Jacinto Tlacotepec, Cahuacua, Santos
Reyes Pápalo, Panixtlahuaca, San Juan Quiahije, Putla, Zacatepec,
Itundujia, Cabecera Nueva, Constancia del Rosario, Mesones Hidalgo, Amuzgo,
Teojomulco, Ipalapa.
· SIERRA NORTE: Tamazulapan Mixe e Ixtlan.
· MIXTECA: Tlaxiaco, Chalcatongo, Yosondúa, San Mateo Peñasco, Santa María
Yosoyúa, San Cristóbal Amoltepec, Santiago Nundiche, Teposcolula,
Huajuapam, Tamazulapam, San Martín itunyoso, Nochixtlan, Jaltepetongo,
Yutanduchi, Tijaltepec, Ñumi, Mixtepec, Yosonotu, Tonala, Huajuapam
· COSTA: Nopala, Juquila, San Juan Quiahije, Pinotepa, Ozolotepec,
Tututepec, Jamiltepec, Ixtayutla,
· ISTMO: Matías Romero, San Juan Guichicovi, San Miguel y Santa María
Chimalapa, San Juan Mazatlan, Sta. María Petapa, San Mateo del Mar.
Il CIPO ha poi relazioni e mantiene forme di coordinamento, fuori da
Oaxaca, con il "Congreso Nacional Indígeno", con il "Consejo Guerrerense
500 años" ecc...
In merito ai due delegati
Soledad Ortíz Vasquez, di Nazionalità Mixteca (essendo nata a Yosoyúa), è
dirigente del Consejo, essendo la responsabile della Commissione Donne.
Raúl Gatica Bautista. Raúl è anch'egli di Nazionalità Mixteca (è infatti
nato a Tlaxiaco) e, oltre ad essere dirigente del Consejo, è anche
rappresentante del Comitato di Difesa dei Diritti del Popolo (CODEP),
organizzazione aderente al Consejo. All'interno del CIPO-RFM, Raúl è poi il
responsabile della Commissione Organizzazione. Raúl è per altro insegnante,
nonchè scrittore e poeta. Raúl è stato per altro lider della Sezione 22 del
Sindacato Nazionale dei Lavoratori dell'Educazione ed ancora Prigioniero
Politico per 3 mesi e 23 giorni, quando il 18 Aprile del 1998 venne
arrestato insieme ad oltre 100 militanti del Consejo, durante una pubblica
manifestazione.
DATI BIOBIBLIOGRAFICI DI GIULIO GIRARDI
Nasce al Cairo ( Egitto) nel 1926 da un incrocio fra sirolibanesi e
italiani, da Enrico Girardi e Silvia Cosma. Famiglia borghese di cultura
francese
1937-39 Avendo chiesto di diventare salesiano , viene inviato in Italia. A
Torino e a Roma, compie studi universitari di filosofia e teologia. Si
laurea in filosofia nel 1950. E' ordinato sacerdote nel 1955. E' stato
professore di filosofia presso l'università salesiana di Torino e Roma (19
anni),presso l'università cattolica di Parigi (6 anni) e presso l'istituto
superiore Lumen vitae di Bruxelles (4 anni). Espulso da queste istituzioni
e poi dalla congregazione salesiana per le sue scelte politiche e
teologiche. Dal 1978 al 1996, professore di filosofia politica presso
l'università di Sassari, Sardegna.
Filosofo e teologo della liberazione. Impegnato da sempre nella
solidarietà con l'America Latina: particolarmente con il Nicaragua, Cuba e
il movimento indigeno. E' stato membro del tribunale Russel II ed è membro
del tribunale permanente dei popoli fin dalla sua fondazione nel 1976.
1951-53- Studi di teologia presso l'Università Gregoriana di Roma
1953-55- Studi di teologia presso l'Università Salesiana di Torino dove
viene ordinato sacerdote.
1948-1951 e 1953-1969- professore di metafisica presso l'università
salesiana, prima a Torino e, a partire dal 1960, a Roma.
1962-65- Partecipa come esperto al Concilio Vaticano II, collaborando alla
redazione della Gaudium et spes
1965-69- Partecipa al dialogo tra cristiani e marxisti , a livello
nazionale e internazionale; in particolare agli incontri di Salisburgo
(Austria), 1965, Herrenchiemsee (Germania), 1967, Marianske Lazne
(Cecoslovacchia)
1962-1971- Coordina l'enciclopedia internazionale in 4 volumi L'ateismo
contemporaneo, cui collaborano un centinaio di specialisti- Edizioni
italiana, spagnola e francese.
1969- Espulso dall'università salesiana per divergenze ideologiche e
trasferito a Parigi
1969-1973 - Professore di antropologia presso la facoltà filosofica
dell'università cattolica di Parigi e di introduzione al marxismo
nell'istituto di scienze e teologia delle religioni
1970-1974-Professore di antropologia, introduzione al marxismo e teologia
della liberazione presso l'Istituto Superiore di Pastorale Lumen Vitae di
Bruxelles
Aprile 1972-Primo viaggio in America Latina: partecipa al Primo Incontro
Continentale di Cristiani per il socialismo, a Santiago del Cile
Luglio-settembre 1972- Secondo viaggio in America Latina: Cile, Perù,
Colombia, Messico, Cuba.
1973-1980: partecipa al movimento di cristiani per il socialismo in Italia,
Francia, Spagna, Portogallo, Germania, Austria, Belgio, Emigrazione spagnola
1973- Espulso dalla facoltà teologica dell'università cattolica di Parigi,
per problemi ideologici ( marxismo, teologia della liberazione)
1974- Espulso dall'Istituto Superiore Lumen Vitae di Bruxelles per le
stesse ragioni. Si dimettono dall'Istituto, per solidarietà, François
Houtart, Gustavo Gutierrez, Paulo Freire.
1974-76- Membro del Tribunale Russell II sull'America Latina
Dal 1976 ai giorni nostri, membro del tribunale permanente dei popoli
1977- Espulso dalla congregazione salesiana e sospeso a divinis
1975-80- Trasferitosi a Torino, collabora con il sindacato dei
metalmeccanici (FLM),coordinando una ricerca partecipativa sulla coscienza
operaia
1977-78- Professore di filosofia della storia presso l'università di Lecce
1978-1996-Professore di filosofia politica presso l'università di Sassari
In pensione dal 1996
1980- Prima visita in Nicaragua
1981-1999- Collabora, per alcuni mesi all'anno, con il Centro Ecumenico
Antonio Valdivieso di Managua, con la chiesa popolare, la UPOLI (università
politecnica, diretta dagli evangelici) e con il movimento indigeno
nicaraguense
1990- Il Fronte Sandinista gli assegna l'ordine Carlos Fonseca
1986-1999- Si reca a Cuba tutti gli anni collaborando con diverse
istituzioni culturali, con le chiese evangeliche e con il movimento
macroecumenico
Dal 1988 è impegnato nella solidarietà con il movimento indigeno,
specialmente in Nicaragua, Messico, Ecuador e Bolivia; e dal 1992, con il
movimento macroecumenico indoafrolatinoamericano "assemblea del popolo di
Dio".
1996-1999 collabora con l'Ecuador: Fundacion Pueblo Indio, Università
Politecnica Salesiana, CONAIE, gruppi indigeni, assemblea del popolo di Dio
1997-1999 collabora con la Bolivia: movimento educatori popolari, movimento
indigeno, comitati per i diritti umani, movimento macroecumenico,
Fondazione Che Guevara, unversità.
Tra i suoi scritti ricordiamo:
Marxismo e cristianesimo, Cittadella, Assisi, 1966 (8a edizione 1977);
Credenti e non credenti per un mondo nuovo, Cittadella, Assisi, 1969 (3a
edizione 1976).
. Cristianesimo, liberazione umana, lotta di classe, Citta-della, Assisi,
1971 (3a edizione)
.L'ateismo contemporaneo, SEI, Torino, 1967-70, con la collaborazione di
un centinaio di specialisti.
Cristiani per il socialismo, perchè?, Cittadella, Assisi 1975
Educare: per quale società?, Cittadella, Assisi 1975, (2a edizione, 1979)
Fede cristiana e materialismo storico, Borla, Roma ,1977
Coscienza operaia, oggi, De Donato, Bari 1980
Uomini di frontiera. "scelta di classe" e trasformazioni della coscienza
cristiana a Torino dal Concilio ad oggi, a cura di G. Girardi,
Cooperativa di Cultura Lorenzo Milani, Torino 1984
Le rose non sono borghesi, popolo e cultura del nuovo Nicaragua, a cura
di G. Girardi, Borla, Roma 1986.
Sandinismo, marxismo, cristianesimo: la confluenza, Borla, Roma,1986
La tunica lacerata, Borla, Roma 1986
Il popolo prende la Parola. Il Nicaragua per la teo-logia della
liberazione, Roma, Borla, 1990,
Rivoluzione popolare e occupazione del tempio. il popolo cristiano del
Nicaragua sulle barricate, Edizioni Associate, Milano, 1989
Comunitá di S. Benedetto al Porto Dalla dipendenza alla pratica della
libertà. Una comunità di accoglienza s'interroga e interroga. Ricerca
partecipativa coordinata da Giulio Girardi, Borla, Roma, 1990
La conquista dell'America. Dalla parte dei vinti, Borla, Roma, 1992
Il tempio condanna il Vangelo: il conflitto sulla teolo-gia della
Liberazione fra il Vaticano e la CLAR. Edizioni Cultura della Pace, San
Domenico di Fiesole (FI), 1993
Gli esclusi costruiranno la nuova sto-ria?, Borla, Roma, 1994
. Cuba dopo il crollo del comunismo, Borla, Roma, 1995
Cuba dopo la visita del papa. Marxismi, cristianesimi, religioni
afroamericane alle soglie del terzo millennio, Borla, Roma,1999.
Riscoprire Gandhi. La violenza è l'ultima parola della storia? Anterem,
Roma,1999