La questione non c'entra nulla con le
argomentazioni della lista, ma il caso di Silvia Baraldini può e deve essere
affiancato alla questione dei vari detenuti politici di cui si discute nella
nostra lista, tipo i casi di La Tablada, dei prigionieri cileni,
ecc.
L'intervista apparsa lunedì 4 dicembre su
Repubblica con l'avvocato di Silvia, Grazia Volo, é inquietante. Secondo il
suo avvocato Silvia é stata ingannata, perché le era stato promesso, quando era
ancora detenuta a Danbury, Usa, che appena rientrata in Italia avrebbero
ridiscusso il suo caso. Inoltre i medici americani la
tennero all'oscuro del suo male, ovvero del riformarsi del tumore che già
l'aveva debilitata una decina di anni fa.
Ora Silvia é ricoverata all'ospedale Gemelli di
Roma, per seguire le terapie a seguito dell'asportazione di un altro tumore,
ma viene tenuta in regime carcerario, non può lasciare la sua camera,
mentre per queste terapie sarebbe necessario, per la guarigione, poterle seguire
a casa, non in ospedale. Il suo male é nato dalla carcerazione, si é
riformato nuovamente causa la mancanza di libertà, adesso Silvia,
per ottenere giovamento dalle cure dovrebbe vivere in regime di
libertà, poter anche seguire la madre, anch'essa gravemente malata e
molto anziana. L'avvocato Volo ha fatto capire che il ministro Fassino
bara, in quanto é vero che Silvia ha firmato dei fogli in cui accettava le
regole trascritte dall'accordo Usa/Italia, ma che queste regole potevano
essere ridiscusse in Italia, fatto finora mai avvenuto. A questo
punto, conclude l'avvocato, tanto valeva rimanere reclusa
ancora in America, visto che la sua condizione non é
mutata.
Mi domando: quanta differenza c'è tra un caso
Baraldini e quelli dei detenuti politici di altri paesi (schiavi degli Usa
anche loro), come in Sudamerica?
Silvia Baraldini rimane una prigioniera
politica a tutti gli effetti, senza aver ottenuto nessun sconto di
pena.
Mentre per mafiosi, assassini, criminali di ogni
genere, ex brigatisti o terroristi fascisti pentiti, ci sono
stati degli sconti di pena, per Silvia non é successo nulla di tutto
ciò!
Perché?
Che fastidio può ancora dare Silvia all'Italia
e agli Stati Uniti?
Che pericolo può essere una donna ammalata, che
desidera in questo momento guarire e vedere la sua città con i suoi occhi e
le sue gambe, non più attraverso le sbarre di una prigione che é
una vergogna sia ancora la sua casa?
Manifestazioni in suo favore ce
ne sono state parecchie, ma alla fine non sono servite a nulla,
perché questo servilismo da parte del nostro governo verso gli Usa, ha
portato ai soliti brogli di potere. Tutti coloro che si sono presi a
cuore la questione Baraldini sono stati ingannati. E' stato dato uno
zuccherino all'opinione pubblica portadola in Italia, poi Silvia é stata
"dimenticata" in carcere, per il quieto vivere economico, finanziario
e politico con l'America. Ma adesso che gli Usa si interrogano sui loro
brogli elettorali, sono ancora credibili dal punto di vista politico
planetario?
Un caro saluto.
Marina
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