notizie (L'Internazionale)

["Nello Margiotta" <animarg@tin.it>]

Perù: giura il governo di Pérez de Cuéllar
Il 25 novembre il nuovo governo peruviano guidato da Javier Pérez de Cuéllar
ha giurato davanti al presidente Valentín Paniagua, a Lima. L'esecutivo è
composto da 15 ministri, per lo più tecnici. Pérez de Cuéllar, ex segretario
generale delle Nazioni Unite, 80 anni, ricopre anche l'incarico di ministro
degli Esteri. Del nuovo governo di transizione fanno parte due ministri
dell'ex presidente Alberto Fujimori, assegnati alla Pesca e Agricoltura,
mentre il generale della polizia Antonio Ketin Vidal, che otto anni fa
catturò il leader di Sendero Luminoso, Abimael Guzmán, sarà responsabile
dell'Interno. Alejandro Toledo, avversario di Fujimori alle ultime elezioni,
ha appoggiato il nuovo governo di cui fa parte un suo strettissimo
collaboratore, il neoministro della Giustizia, Diego García Sayan. Il
governo, che dovrebbe rimanere in carica fino al 28 luglio, data di
insediamento del vincitore delle elezioni presidenziali dell'8 aprile, dopo
poche ore dal giuramento ha destituito 15 generali sospettati di legami con
l'ex capo delle forze di sicurezza Vladimiro Montesinos, attualmente
latitante. Dal Giappone, dove si è rifugiato, Fujimori ha ribadito di essere
estraneo alle accuse di corruzione che gli sono state contestate e ha
aggiunto che non esclude di candidarsi alle prossime elezioni [26].

Argentina. La Confederazione generale del lavoro e la Centrale dei
lavoratori argentini hanno indetto uno sciopero di 36 ore contro la politica
economica del governo. Tra le misure contestate dai sindacati la
privatizzazione del sistema pensionistico e il blocco della spesa pubblica
per i prossimi cinque anni. Quest'ultimo provvedimento è stato imposto dal
Fondo monetario internazionale come condizione per un prestito di 20miliardi
di dollari (oltre 40mila miliardi di lire) [25].
Colombia. Quindici persone sono state uccise e quattro sono scomparse nel
massacro compiuto dai paramilitari delle Autodifese unite della Colombia
(Auc) nei pressi di El Morro, Nueva Venecia, dipartimento di Atlántico, 700
chilometri a nord di Bogotá [24].
Haiti. Il 26 novembre si sono svolte le elezioni presidenziali in un clima
teso. Nella settimana che ha preceduto il voto nove bombe sono esplose nella
capitale, Port-au-Prince, causando la morte di due bambini e oltre una
quindicina di feriti. Violenti scontri hanno coinvolto i sostenitori del
candidato favorito ed ex presidente, Jean-Bertrand Aristide, e i militanti
dell'opposizione che hanno boicottato la consultazione per protestare contro
i risultati delle elezioni legislative del 21 maggio. Il voto è stato
seguito da 25 esponenti della Coalizione internazionale degli osservatori
indipendenti (Icio). Secondo il Consiglio elettorale nazionale ha votato
oltre il 60 cento degli elettori; l'opposizione ritiene che la maggioranza
degli haitiani si sia astenuta [28]. Il segretario generale delle Nazioni
Unite, Kofi Annan, ha annunciato che la missione civile dell'Onu ad Haiti
(Micah) verrà ritirata il 6 febbraio 2001 a causa del persistere di gravi
condizioni di insicurezza nell'isola [29].

Messico. Il presidente Vicente Fox ha reso noti i nomi dei ministri del suo
governo, che entrerà in carica il primo dicembre. Il ministero degli Esteri
è stato assegnato allo scrittore Jorge Castaneda [25].

Perù. Il governo svizzero ha congelato 22 milioni di dollari depositati su
diversi conti intentati all'ex capo dei servizi segreti (Sin), Vladimiro
Montesinos. Secondo le autorità svizzere il denaro è il ricavato della
vendita di armi alla Russia. All'inizio di novembre erano stati bloccati
altri 48 milioni di dollari attribuiti a Montesinos [28].

Salvador. Dall'1 gennaio 2001, il dollaro potrebbe avere corso legale
accanto al colón, la moneta nazionale. La proposta è contenuta nel progetto
di legge di "integrazione monetaria" presentato dal presidente Francisco
Flores all'Assemblea legislativa per far fronte alla grave crisi economica
del paese. Il progetto prevede di legare il colón al dollaro Usa con un
cambio fisso di 8,75 a 1 e di introdurre la valuta statunitense come unità
di conto del sistema finanziario [25].

Venezuela. Il governo ha annullato il vertice andino dei capi di Stato di
Colombia, Perù, Ecuador, Bolivia e Venezuela previsto per l'8 e il 9
dicembre a Caracas. L'incontro è stato spostato dopo l'inasprimento delle
relazioni diplomatiche tra i governi di Caracas e Bogotá: la scorsa
settimana il governo venezuelano aveva incontrato una delegazione delle
Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc), la principale guerriglia
colombiana. Venezuela e Colombia hanno richiamato in patria i rispettivi
ambasciatori. Bogotá accusa il presidente venezuelano Hugo Chávez di
intrattenere legami con la guerriglia, minacciando la stabilità nella
regione [28].

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dormono perchè hanno fame e quelli che non dormono perchè hanno paura di
quelli che hanno fame "           Lula

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