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Sent: Tuesday, November 21, 2000 3:44 PM
Subject: [MST-Italia] Un altro senza terra assassinato nel
PARANÁ
Un senza terra assassinato nel PARANÁ
Il lavoratore rurale senza terra Sebastião de Maia, Tiãozinho, è stato
assassinato intorno alle 6.30 di questa mattina - 21 novembre - (9.30 in Italia)
nel comune di Querência do Norte, nel nordest del Paraná, vicino alla
Fazenda Água da Prata, che era stata sgomberata dalla Polizia Militare,
giovedi scorso, 16 novembre e occupata di nuovo all'alba di oggi.
L'assassinio è avvenuto durante una imboscata, mentre i lavoratori passavano
per una strada rurale. C'è stata una sparatoria e il lavoratore è stato
raggiunto da diversi colpi e ferito alla testa. Dai dati disponibili fino a
questo momento si può concludere che l'imboscata è stata organizzata da
pistoleiros della regione, uno dei luoghi in cui più drammaticamente si è
manifestata la violenza contro i contadini.
Vittime della violenza di Lerner Il 7 maggio del 1999,
TIÃOZINHO e la sua famiglia sono stati allontanati dalla Fazenda Rio Novo,
sempre nel comune di Querência do Norte; in quella occasione, la moglie di
TIÃOZINHO, ADELINA VENTURA, è stata torturata dalla Polizia Militare, secondo la
deposizione resa nell'udienza con il Segretario Nazionale per i Diritti Umani,
oggi Ministro della Giustizia, José Gregori, a Curitiba.
Segue la deposizione di Adelina. Noi stavamo dormendo in
quel momento, quando sono arrivati gridando molto forte: "Polizia, polizia.
Uscite tutti con le mani in alto!.....E dov'è tuo marito? Dov'è tuo
marito?......Qual è la moglie di Tiãozinho, qui? ... Tuo marito è uno dei
dirigenti del movimento, noi lo vogliamo". Adelina rivolge una domanda ai
poliziotti: "Mio marito non deve niente a nessuno e voi lo cercate, non ha
rubato, non ha ammazzato, e allora perché....allora perché non andate a cercare
chi uccide, eh?"
L'intervista ad Adelina, pubblicata nel premiato servizio della rivista
"Caros Amigos" n.27del giugno 1999, ha dato voce al sentimento di orrore vissuto
da coloro che sono finiti nelle mani della Polizia Militare del Paraná, al
comando del governatore Jaime Lerner.
Condannato a morte La deposizione di Adelina richiama l'attenzione
sul fatto che il marito Tiãozinho era un uomo segnato dalla polizia
che sapeva bene il suo nome. Ora, 18 mesi dopo, Tiãozinho è stato brutalmente
assassinato. Il caso è simile a quello di Eduardo Anghinoni, del 29.03.99,
ucciso da pistoleiros dopo che suo fratello Celso Anghinoni era stato additato
dal Grupo Águia come uno dei principali dirigenti del MST nella
regione. E tutto indica fino ad oggi (l'inchiesta non è ancora conclusa)
che Eduardo è stato assassinato al posto del fratello, per sbaglio.
Curitiba, 21 de novembro de 2000.
Comissão Pastoral da Terra do Paraná
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