[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
I: [MST-Italia] Repressione dei militanti MST
> REPRESSIONE
>
> Aumenta la repressione del governo Cardoso (Fonte: MST)
> Il numero dei lavoratori assassinati nella lotta per la Riforma Agraria
> è considerevolmente aumentato. Solo negli ultimi mesi sono stati uccisi
> dieci lavoratori legati al MST, mentre nel 1999 ne sono stati ammazzati
> cinque. Questo significa la fine dello stato democratico di diritto
> perché lo stato ha perso il controllo e non garantisce l'elementare
> diritto alla vita di ogni essere umano. L'impunità dei colpevoli
> incoraggia i latifondisti ad assoldare pistoleiros
>
> Alagoas
> Il 2 febbraio il lavoratore José Lenilson da Silva, 27 anni, è stato
> ucciso con colpi di arma da fuoco presso la fazenda occupata. Accusato
> dell'omicidio è il figlio del fazendeiro che è latitante
>
> Paraná
> Il 2 maggio il lavoratore Antonio Tavares Pereira, 38 anni, partecipava
> con altri 1.500 lavoratori rurali senza terra ad una manifestazione nei
> pressi di Curitiba. La polizia militare del governatore Jaime Lerner ha
> impedito la manifestazione che si stava realizzando in forma pacifica e
> ordinata e ha cominciato a puntare le armi contro i lavoratori. Un
> poliziotto ha puntato l'arma contro l'addome di Antonio Tavares e ha
> sparato. Soccorso dalle persone che passavano per la Rodovia, Antonio è
> stato portato all'ospedale, ma non è sopravvissuto. Inizialmente la
> polizia militare ha negato ogni responsabilità, ma gli esami balistici
> hanno provato che il colpo era stato sparato da un poliziotto militare e
> che c'erano ordini del governatore perché tutti i mezzi fossero
> impiegati per repremere la manifestazione dei lavoratori senza terra. Il
> poliziotto identificato continua ad esercitare le sue attività nella
> pubblica sicurezza del Paraná.
>
> Pernambuco
> Il 25 luglio (giorno del lavoratore rurale), il militante del MST José
> Marlucio da Silva, stava partecipando ad una protesta contro il governo
> federale poiché c'era una nave carica di miglio transgenico ancorata nel
> porto di Recife.
> Quello stesso giorno i lavoratori hanno anche realizzato una protesta
> davanti alla Banca del Brasile, perché il credito per seminare era in
> ritardo. Di fronte alla Banca del Brasile la Polizia Militare ha
> ricevuto l'ordine di impedire la manifestazione e ha cominciato a
> sparare bombe, utilizzare i cani, i cavalli e un poliziotto militare ha
> rivolto la sua arma contro il lavoratore José Marlucio da Silva. José
> è morto in ospedale. Il poliziotto che lo ha ucciso continua a svolgere
> le sue funzioni nella pubblica sicurezza del Pernambuco.
>
> Il 6 ottobre, il militante Ribamar Godim è stato assassinato a Caruarú
> (PE). La sua morte è legata alla sua militanza nel Partito dei
> Lavoratori e nei movimenti dei lavoratori rurali. Il crimine è stato
> eseguito da due uomini che hanno sparato più volte colpendolo con
> quattro colpi alla testa. Nessuno dei pistoleiros è stato arrestato.
>
> Mato Grosso do Sul
> Il 30 agosto i lavoratori rurali Silvio Rodrigues e Ronilso da Silva
> sono stati uccisi nel comune di Rio Brilhante. Secondo le indagini della
> polizia, il crimine è stato ordinato dalla proprietaria della fazenda
> Beco do Sossego e eseguito dal proprietario della ditta che si occupa
> della sicurezza Coes, Cláudio Penhavel. Penhavel e i pistoleiros sono
> stati arrestati.
>
> São Paulo
> Il 7 ottobre, nel comune di Suzano, il leader sindacale, militante
> storico delle cause popolari e del MST Manuel Neto è stato barbaramente
> assassinato con un colpo mentre dormiva nella sua casa. Manuel Neto
> aveva aiutato ad organizzare occupazioni di terra nel comune São
> José dos Campos e la sua ultirma attività era coordinare la campagna del
> candidato del PT a sindaco del comune di Suzano. Fino a questo momento
> non ci sono piste relative ad assassini e mandanti
>
> Rondônia
> L'adolescente Everson Rodrigues dos Santos, 12 anni, è stato ucciso il
> 19 agosto nell'accampamento Novo Amanhecer, comune di Ariquemes. Il
> padre del ragazzo è uno dei coordinatori dell'accampamento e, secondo
> alcune informazioni, questo omicidio, è stato realizzato per "dare una
> lezione ai senza terra che sono accampati", nel tentativo di
> spaventarli e disarticolare l'accampamento.
>
> Rio de Janeiro
> Il 10 giugno, il lavoratore Wanderley Bernardo Ferreira, 31 anni, è
> stato ucciso con tre colpi di una calibro 38 e un colpo di una calibro
> 12. L'omicidio è avvenuto nell'accampamento Zumbi dos Palmares e
> l'accusato è il fazendeiro José Azeredo, che già aveva minacciato di
> morte molti appartenenti all'accampamento, inclusa la vittima.
>
> Ceará
> Il giorno 25 luglio il lavoratore rurale, militante del MST Francisco
> Aldenir, è stato ucciso nel comune di Ocara. Secondo le indagini, la
> fazendeira Jacinta Abreu de Souza, 78 anni, è la principale accusata
> di aver contrattato pistoleiros per uccidere il lavoratore. La
> fazendeira e il capataz della fazenda sono stati arrestati, ma dopo
> alcuni giorni di carcere sono stati rimessi in libertà.
>
> Aumenta il numero di senza terra arrestati
> E' cresciuto anche il numero di lavoratori senza terra arrestati. Fino
> al mese di settembre sono stati 258.
> Oggi ci sono ancora sette persone in carcere (6 a San Paolo e uno in
> Paraná). Sono considerati prigionieri politici perché accusati di far
> parte del MST. I motivi del loro arresto sono azioni politiche come
> "occupazione di terra" nel caso del Paraná, e "proteste al casello
> della Rodovia Castelo Branco", a São Paulo.
>
>
>
>
>
> Prigionieri a San Paolo
>
> Eguali così diseguali
> Militanti del MST sono condannati durante un processo polemico
> (Florência Costa)
>
> Tutti sono uguali davanti alla legge. Ma, in Brasile, a quel che appare,
> alcuni sono molto più uguali di altri. Valquimar, Benedito, Elvis,
> Edmar, Odair e Rosalino, sei militanti del MST, sono un esempio di
> come la Giustizia, molte volte, vede differenze tra gli uguali.
> Condannati a pene di otto anni e dieci mesi di prigione ciascuno (nel
> caso di Benedetto a 11 anni) per furto, incendio e danni durante una
> protesta ad un casello della rodovia Castelo Branco, a Boituva (SP),
> alla quale hanno partecipato circa 100 persone, l'anno passato, stanno
> in carcere da quasi un anno, nonostante non siano stati riconosciuti dai
> testimoni dell'accusa e nonostante non ci siano prove che abbiano
> commesso il crimine per il quale sono stati accusati. I militanti del
> MST lamentano la realtà delle carceri dell'interno dello Stato. Uno di
> loro, che non vuole essere identificato, ha vissuto l'esperienza più
> traumatica: è stato obbligato, per una settimana, ad avere rapporti
> sessuali con un altro prigioniero e oggi vive il dramma del sospetto di
> aver contratto l'Aids.
> "Si tratta di una aberrazione giuridica. Non sono stati accusati di
> fatti specifici e non è stato provato che fosse scomparsa qualche cosa.
> Sono prigionieri politici", ha affermato l'avvocato del MST Juvelino
> Strozake. Maria Luísa Mendonça, della ONG Giustizia Globale, per la
> difesa dei diritti umani, ha seguito il processo da vicino. "Non ci sono
> prove irrefutabili contro gli accusati e gli interrogatori si sono
> basati principalmente sulla loro affiliazione al MST. Non sono stati
> individualizzati i processi dei singoli accusati e questa è una grave
> violazione dei diritti umani, secondo la legge brasiliana e il Patto
> Internazionale dei Diritti Civili e Politici", ha constatato. Senza
> esprimere specifiche opinioni sul caso dei prigionieri del MST, il
> criminalista Iberê Bandeira de Mello ha spiegato che nei casi di furto
> è necessario che esiste un oggetto del crimine o il riconoscimento degli
> accusati da parte di testimoni che comprovino il delitto. "Non esiste
> furto di quantità incerte", ha aggiunto.
> In luglio i sei prigionieri del MST sono stati trasferiti in un carcere
> modello di São Paulo, Itapetininga II. Ora aspettano il risultato del
> ricorso presentato al Tribunale di Giustizia di São Paulo contro la
> sentenza del giudice Ana Neri, di Boituva. Passano il tempo leggendo
> testi di Che Guevara, di Fidel Castro, romanzi di Machado de Assis e
> José de Alencar, che hanno portato loro membri del Comitê em Defesa da
> Democracia, nato proprio a partire da questo caso. "Diversi prigionieri
> sanno che non troveranno lavoro là fuori e vogliono entrare nel
> movimento per lavorare negli insediamenti", ha raccontato Elvis Lima.
> Nemmeno i dipendenti del carcere nascondono la simpatia per i
> prigionieri del MST. "Non hanno fatto niente. Chi doveva stare in
> carcere era Lalau" ha affermato uno di loro, riferendosi all'ex-giudice
> Nicolau dos Santos Neto, latitante, accusato di aver sottratto 169
> milioni di reais dalla costruzione dell'edificio del TRT.
> "Siamo stati puniti senza prove, per servire da esempio. Ma usciremo di
> qui con ancora maggior volontà di lottare per la riforma agraria". "Solo
> i poveri e i neri vengono arrestati, i pescecani scappano", ha
> denunciato l'analista del sistema Valquimar Fernandes.
> Dati della Commissione Pastorale della terra mostrano che dei 1.167 casi
> di assassinio di lavoratori rurali commessi negli ultimi 12 anni in
> Brasile, solo 86 sono stati giudicati. Solo sette mandanti di crimini
> sono stati condannati.