[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
In che mondo vivi, Deaglio...
Caro Deaglio,
ne e' passata di acqua sotto i ponti da quando ti collocavi a sinistra e
utilizzavi le categorie marxiste per comprendere i fatti e i suoi sviluppi.
Non credo che ci sia bisogno di molta intelligenza per comprendere che la
storia e' frutto degli uomini e soprattutto delle loro capacita'
produttive, che ci porteranno ad un certo tipo di commercio e di consumo.
Dico questo semplificando al massimo per comodita' di ragionamento.
Che la Globalizzazione sia un fatto, questo e' incontestabile: pero' da qui
a dire che e' l'unico sistema per sconfiggere la poverta', beh, il passo e'
ancora lungo!
Non voglio essere pedante ne tantomeno scolastico, ma lo stesso Von Hayec,
della Scuola di Chicago, ha affermato che "la democrazia non e' un valore
centrale per il liberismo", per cui, dato lo stretto legame tra "DEMOCRAZIA
E SVILUPPO", lascio a te l'onere e l'onore della riflessione.
Su quali parametri e studi basi il tuo pensiero, secondo cui la
globalizzazione e' l'unico sistema per sconfiggere la povertà? La
letteratura a riguardo e' scadente per non dire assente. Diro' di piu': gli
indici macroeconomici, unico appiglio per la globalizzazione dell'economia,
non sono da anni considerati la cartina di tornasole neanche per le Nazioni
Unite, e il che e' tutto dire... Ma allora in base a che cosa fai le tue
affermazioni?
A proposito di Cina: e' stata una fortuna incredibile per questo paese
l'avvento della globalizzaione economica, perche' fino a quel momento
morivano di fame, mentre ora rischiano l'obesita'; come se la pur difettosa
economia di stato cinese non avesse dato lavoro, salute e istruzione a
diverse centinaia di persone, mentre le patrie della globalizzazione
economica non sono riuscite (o non hanno voluto?!) togliere le proprie
sacche di poverta'.
Parli di cultura: ma che bella parola. A me piace la gente che parla di
cultura, soprattutto quando ha in mano gli strumenti anche tecnici e
tecnologici per farla e invece opta per l'intrattenimento. La parola
Cultura, quella con la "C" maiuscola, presuppone non solo l'accettazione
dell'altro e del diverso da noi, ma la vera integrazione, per non cadere in
un nuovo eurocentrismo, dove troppo spesso si utilizza la parola "mai".
"Mai" e' il simbolo di una superiorita' (vera o presunta) di una idea
sull'altra, di un concetto sull'altro, ne' piu' ne meno come tu utilizzi il
termine UNICO: <la globalizzazione e' l'unico sistema per ...>.
Mi dispiace caro Deaglio, ma il tuo ragionamento ha troppe falle, una piu'
grossa dell'altra. Inoltre sei veramente sfrontato quando "candidamente"
affermi <...uccidiamo una gallina che fa potenzialmente le uova d'oro e che
rappresenta per noi abitanti di paesi ricchi la base del benessere e per
buona parte del resto del mondo la base delle speranze.>: in effetti non e'
una gallina che fa le uova d'oro, ma il sudore composto da sangue quello
che fa si' che noi beneficiamo alle spalle dei tanti esseri umani (quelli
che tu chiami galline). A noi le uovo d'oro e a loro che cosa rimane?!
Naturalmente LA SPERANZA, quella di morire sepolto da una frana in una
miniera cilena, invece che morire d'inedia nel proprio giaciglio.
Cristina e Giovanni hanno risposto ad argomenti che posso percio'
tralasciare e che mi vedono daccordo con loro: loro portano l'esempio del
Mozambico, io del Nicaragua. Un paese che ha sofferto una dittatura tra le
piu' longeve nel mondo, terminata con una rivoluzione e a sua volta
terminata in una guerra sostenuta dagli Stati Uniti: la fame, la miseria, i
passi indietro fatti dal piccolo paese centramericano dai tempi della
rivoluzione ad oggi, sono ben visibili. A me nessuno li racconta: io li ho
vissuti e li vivo. Sono quasi 10 anni che divido la mia vita tra l'Italia e
il Nicaragua: ogni anno lo trovo in situazione peggiore, la miseria
attanaglia tutti, meno che i pochi privilegiato: eppure in Nicaraguia non
vivono nella globalizzazione??? Che cosa sono le Maquilas se non
espressione della globalizazzione e del neoliberismo???
Vorrei vedere te lavorare per 60 dollari al mese, 10 ore al giorno, sabato
mattina compreso, e poi forse cambieresti il tuo giudizio su cio' che e' la
globalizzazione!!!
Non me ne volere per la mia schiettezza, ma quando e' troppo e' troppo!!!!
Gianni
...Non si tratta di impegno quando l'intellettuale si limita a parlare
soltanto ai suoi simili... il vero intellettuale impegnato, e' quello che
partecipa ai fenomeni sociali dove essi avvengono... Tutto il resto e'
finzione!
da Noam Chomsky