[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

risposta a Nello



Convengo su cio' che dici, anche se il mio intento non era certo quello di
confondere le due questioni.
Accetto di buon grado il tuo invito a specificare un tema specifico e
generale, e in questo senso mi sembra una buona opzione quella da te fatta,
per cui propongo alla lista di prendere sul serio l'argomento di
discussione lanciato: 
LO SVILUPPO DEL PROCESSO DEMOCRATICO IN AMERICA LATINA 
("sforzandoci tutti di riportare analisi di situazioni particolari su
valutazioni generali attinenti al tema" citando testualmente). Penso che
per una lista latina questo argomento dovrebbe essere un ottimo stimolo al
confronto e alla discussione, dove ciascuno di noi potrebbe portare un
proprio contributo e proprie esperienze in merito, cosi' che oltre che
discutere teoricamente, si discute di fatti e misfatti che rientrano nel
tema che e' di carattere piu' generale. Sono daccordo con Pier Luigi quando
dice che nelle democrazie e' possibile la lotta, mentre nelle ditatture no:
pero' mi domando se tu Pier Luigi puoi giudicare "democrazia" quella che
vige in un paese come il Cile dove esistono ancora moltissimi prigionieri
politici, dove ancora i tribunali militari fanno la legge, dove i diritti
umani non sono rispettati ; questo, caro Pier Luigi, non lo dico io, ma lo
dimostra il rifiuto di estradizione dell'Argentina per Claudio Molina,
dichiarando illegale la giustizia militare cilena (e pensa che l'Argentina
faceva parte dell'operazione Condor...), e al tempo stesso lo dicono i
fatti proprio su Jaime Yovanovic Prieto, per il quale il governo militare
cileno gli dovette concedere la possibilita' di uscire incolume dal Cile,
grazie anche all'intervento diretto del Cardinale Agostino Casaroli e in
seguito di quello del Papa Giovanni Paolo II. Per cui mi sembra che ci sia
da discutere, e non come dici tu, il contrario: sarebbe troppo semplice
dire "se Jaime Yovanovic
Prieto e' stato arrestato per motivi legati alla sua militanza politica, va
rapidamente liberato, se invece c'e' dell'altro, il discorso e' molto
diverso". Chi pensi che dovrebbe giudicare questo "piccolo dettaglio"? Chi
e' che dovrebbe stabilire se c'e' dell'altro? La magistratura italiana? I
"democratici" tribunali militari cileni? Oppure chi?
Spero che nel mio prossimo intervento potro' portare argomenti sul processo
democratico in Nicaragua, sperando che gli altri inizino a fare altrettanto
con lo stesso Nicaragua o con altri paesi di cui hanno notizie e fonti
attendibili.
Gianni

"IL SONNO DELLA RAGIONE GENERA MOSTRI".