argentina: trovate tombe con desaparecidos

[PIER LUIGI GIACOMONI <rhenus@libero.it>]

Argentina, le fosse della vergogna
Scoperti novanta corpi di vittime della dittatura
di STEFANIA DI LELLIS
.QUESTE tombe sono piene di sovversivi, non le dovete toccare, capito? O le
.vecchie. ci romperanno le scatole.. A Juan Hrchan quella frase, pronunciata un
anno fa dal suo predecessore, era rimasta stampata nella mente. Cosi' quando alla
fine del '99 e' diventato direttore del cimitero comunale di Lomas de Zamora, ha
deciso di capire fino in fondo perche' le .vecchie., cioe' le madri di Plaza de
Mayo, si sarebbero dovute interessare di quelle cinquantasei fosse
contrassegnate solo da una sigla: .NN.. Ora e' arrivato alla verita' : in quelle
buche su cui nessuno ha mai posato un fiore ci sono circa novanta cadaveri,
tutti sotterrati tra il '76 e l'83, gli anni della dittatura. Corpi di
oppositori morti probabilmente sotto tortura o giustiziati, fatti sparire in
fretta dai poliziotti con la complicita' dei custodi del cimitero, abituati a
indiscreti.
Quattro mesi fa, Hrchan si e' rivolto al nuovo sindaco di Lomas de Zamora,
Edgardo Di Dio, un esponente della coalizione di centrosinistra, che lo scorso
ottobre ha sostituito l'amministrazione di destra della cittadina, una ventina
di chilometri a sud della capitale. Di Dio ha ordinato immediatamente l'apertura
di un'indagine. Dalle ricerche e' emerso che decine di salme non erano state
registrate regolarmente nell'archivio del camposanto. Nessun nome per quei morti
- .erano quasi tutti ragazzi., ha sottolineato Hrchan - come responsabili delle
inumazioni venivano indicati dei commissariati della zona di Buenos Aires. Come
domicilio dei defunti, indirizzi di stazioni di polizia o il .pozzo di
Banfield., uno dei piu' famigerati centri di detenzione e tortura. Da una delle
fosse sono stati gia' tirati fuori nove cadaveri: per tutti la stessa data
ufficiale di decesso, la vigilia di Natale del '76.
Le informazioni raccolte dal sindaco non stupiscono il Dipartimento di medicina
legale, che in passato si e' occupato di individuare le fosse dei desaparecidos:
.Gli esperti avevano gia' trovato nel cimitero di Lomas undici cadaveri con segni
di torture, si potrebbe trattare di detenuti delle carceri clandestine della
zona.. Le esumazioni furono bloccate dalle autorita' giudiziarie nel 1984.
Il polverone sollevato a Lomas non va giu' alla destra: .Queste tombe senza nome
non sono certo una novita' - ha dichiarato un membro .giustizialista. del
Consiglio comunale - Hrchan e' un personaggio sospetto. A meta' settimana avevamo
chiesto che fosse sottoposto a procedimento disciplinare per sue inadempienze, e
guarda caso il giorno dopo se ne e' uscito con questa denuncia.. Il direttore ha
risposto rivelando di essere minacciato da quando ha cominciato a far scavare
nelle fosse dimenticate. Di essere stato costretto a far allontanare la sua
famiglia, di aver bisogno di una scorta personale.
Nuova luce sulle sparizioni e le stragi di oppositori politici della dittatura -
si calcola che almeno 30 mila persone furono eliminate dalla giunta - potrebbe
arrivare da un archivio scoperto proprio in questi giorni nella sede dell'ex
Banco Nacional de Desarrollo (il Banade) di Buenos Aires. Numerosi fascicoli
appartenuti ai servizi segreti del ministero degli Interni erano rimasti chiusi
in uno scantinato, probabilmente dimenticati e per questo salvati dalla metodica
distruzione ordinata alla fine della dittatura.
Diversi membri della giunta militare argentina processati quindici anni fa per
violazioni di diritti umani commesse durante la dittatura sono stati amnistiati
dal presidente Carlos Menem. Resta aperta un'inchiesta contro una dozzina di ex
ufficiali - tra questi Jorge Videla - accusati di aver rapito i bambini
partoriti in carcere dalle donne detenute dal regime: l'ultimo mandato di
arresto e' stato spiccato ieri.
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FONTE: LA REPUBBLICA - DOM. 16/4/2000
http://www.repubblica.it


PIER LUIGI GIACOMONI
rhenus@libero.it

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