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peru'. la saga elettorale



Quei voti misteriosi spuntati nella notte
Frodi nell'urna, denunce per il partito di governo
LIMA (c.p.) - Voti che si materializzano dal nulla, computer che non funzionano,
schede tagliate, manifesti propagandistici nei seggi: le prove della frode
elettorale nelle elezioni presidenziali peruviane emergono sempre piu' numerose,
man mano che passano i giorni. L'ultimo scandalo lo pubblica il quotidiano El
Comercio, il piu' equilibrato in un panorama editoriale diviso a meta' .
Alle 2 e 11 di lunedi' mattina - come racconta il giornale - gli scrutatori del
dipartimento di Ucayali, provincia di Coronel Portillo, se ne vanno a casa. Il
totale dei voti contati fino a quel momento per la lista di Fujimori - .Peru'
2000. - e' di 55 mila 181 voti. Ma la mattina dopo alle 11 e 24, quando si
riaprono i seggi per contare il resto dei voti, il totale dei consensi raccolti
da .Peru' 2000. e' di 56 mila 367 voti, ben mille e 186 voti in piu' per il
presidente Fujimori. Voti apparsi nella notte, senza che nessuno possa spiegare
da dove siano spuntati.
Ma i problemi non sono solo quelli della piu' classica frode elettorale, ci sono
della missione dell'Organizzazione di stati americani incaricata di verificare
la legittimita' del voto. .Domenica e' accaduto qualche cosa di sinistro - spiega
Stein - alla vigilia del voto il sistema del computo dell'Ente nazionale del
processo elettorale non ha superato la prova, che e' stata ripetuta due volte la
mattina del nove aprile. Alla fine i funzionari dell'Ente hanno usato i computer
senza aver risolto il problema. Quindi il sistema non era a prova di brogli..
Ma non e' finita. Lunedi' mattina un gruppo di militanti del partito di Fujimori
sono stati sorpresi in un Internet cafe' di Lima mentre immettevano dati nel
sistema centrale dell'Ente elettorale. Ripresi dalle telecamere di Canal N,
l'unico canale che abbia trasmesso informazioni sulle elezioni, i militanti di
.Peru' 2000. sono scappati trascinandosi via due borse di plastica arancioni
piene di schede di migliaia di elettori.
Poi c'e' il caso delle cedole tagliate: domenica non soltanto a Lima, ma anche in
altre localita' sono state trovate schede senza la parte inferiore del foglio,
dove apparivano la foto, il simbolo e il nome di Alejandro Toledo e del suo
partito .Peru' Posible.. Erano soltanto poche decine, ma la macchina che taglia
le cedole opera su blocchi da millecinquecento fogli, quindi e' facile ipotizzare
che i foglietti tagliati siano molti di piu'.
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Peru' verso il ballottaggio Toledo accusa:.Ho vinto io.
Usa e Europa mettono in guardia FujimoriAttesa nelle strade di Lima per la
proclamazione dei risultati delle presidenziali
di CARLO PIZZATI
LIMA - Con il 96 per cento dei voti contati, il presidente Alberto Fujimori ha
mantenuto un buon vantaggio sul candidato Alejandro Toledo, con il 49,79 per
cento dei consensi contro il 40,39 del suo sfidante. Ma a tre giorni dal voto,
il capo di Stato peruviano non e' ancora riuscito ad assicurarsi la vittoria al
primo turno. E le probabilita' statistiche che Fujimori riesca a raggiungere il
50 per cento piu' un voto sono diminuite, anche se e' vero che le probabilita'
statistiche, in questa strana elezione, non sono da prendere in considerazione.
Mentre il conteggio dei voti e' diventata un'attivita' d'interesse nazionale ed
internazionale - con l'intervento di Europa e Stati Uniti che hanno lanciato
segnali chiarissimi affinche' si vada al ballottaggio - la piazza s'e' mobilitata
per esprimere il proprio disgusto per i brogli. Migliaia di studenti e militanti
San Martin, a poche centinaia di metri dal palazzo di Governo dove Fujimori
attendeva che arrivassero gli ultimi dati e cercava di sbrogliare una matassa
ormai ingarbugliatissima. Non solo nella capitale, a Lima, ma anche ad Arequipa,
ad Iquitos e in altre citta' , le proteste non si sono fermate e le piazze hanno
continuato a riempirsi di giovani e di militanti che protestavano contro la
frode elettorale. I segnali che Toledo ha lanciato sono preoccupanti: non e'
stato lui a contattare i militari, ma ha avuto un dialogo con alcuni esponenti
delle Forze Armate che l'hanno cercato. L'economista peruviano ha smentito di
voler tramare un golpe, ma ha lasciato una porta aperta alla possibilita' di
bloccare il paese non solo con lo sciopero nazionale ma anche con una continua
disobbedienza civile in tutta la nazione.
Ieri mattina, prima d'arringare la folla a Plaza San Martin, Toledo ha
incontrato alcuni ambasciatori europei che gli hanno dimostrato il sostegno
della Ue, supporto che va soprattutto al processo democratico, piu' che al suo
movimento politico. Quando l'ambasciatore portoghese ha finito di parlare alla
stampa, il leader di Peru' Posible s'e' lasciato andare ad una rivelazione: .So da
fonti molto affidabili che domenica sera alle 20 la mia candidatura aveva
raggiunto il 56,8 per cento dei consensi. E, nella nostra storia, quando alle 8
di sera di una giornata elettorale, un candidato e' arrivato a questi livelli,
non e' mai piu' risceso sotto al 50%. Nonostante questo, nonostante io sappia di
aver vinto queste elezioni, sono disposto ad andare al ballottaggio..
Toledo ha accusato poi Fujimori di voler attuare un .golpe con il contagocce.,
spiegando che la lentezza degli annunci dell'Ente nazionale del processo
elettorale e' voluto, .e' fatto apposta per sfibrare gli osservatori
internazionali e la stampa di tutto il mondo., ha detto Toledo.
Martedi' notte il leader di Peru' Posible aveva gia' dato una dimostrazione di
forza e della sua capacita' di mobilitare le masse. .No alla frode, no alla
ri-rielezione del tiranno, no alla mafia e alla corruzione., i cartelli degli
studenti dell'Universita' San Parco o dell'Universita' Pontificia Cattolica
accorsi a sentire il discorso di Toledo erano intrisi di rabbia.
.Chino mentiroso, ya no seas goloso., .Chino (soprannome di Fujimori) non essere
bugiardo e smetti d'essere goloso., urlavano all'unisono migliaia e migliaia di
militanti. Non sono mancati gli appelli alle Forze Armate di difendere il popolo
e il cartello .Fame 2000. che fa il verso a .Peru' 2000., il nome del partito del
presidente.
Erano quasi 70 mila i giovani e militanti toledisti che hanno riempito il Paseo
de los Heroes Navales tra il palazzo di Giustizia e l'hotel dove s'e' affacciato
Toledo per minacciare uno sciopero nazionale in caso non si vada al
ballottaggio. .Non ci sono carri armati ne' aerei che possano fermare la volonta'
del popolo! A partire da oggi siamo in stato di ribellione pacifica. Partiro';
domani per un viaggio in tutto il paese per far ascoltare la nostra voce., ha
gridato l'ex lustrascarpe dal palco dell'hotel.
Raramente nella storia recente del Peru' si sono viste manifestazioni popolari di
questa entita' . Mentre gli studenti saltavano tutti assieme, la folla si passava
una gigantesca bandiera rossa e bianca, la bandiera del Peru', aspettando solo un
segnale per marciare sul palazzo. Invece del segnale e' arrivata un'invitata a
sorpresa: Susana Higuchi, l'ex moglie di Fujimori.
Proprio quella che fu presa in ostaggio al palazzo di Governo fino a quando non
firmo'; il divorzio. Quella che l'ha accusato d'essere un amante mediocre e, ben
piu' grave, di essere un leader falso e sleale.
L'ex signora Fujimori e' salita sul palco a salutare il pubblico, tra le ovazioni
della folla. Quando le abbiamo chiesto se Fujimori accogliera' l'invito di Toledo
per dialogare e per tenere unito il paese le e' scappato un commento tagliente:
.Dubito faccia qualche cosa per il dialogo. Non ha fatto niente per l'unita'
della sua famiglia, figuriamoci se fara' qualche cosa per l'unita' del paese.. Il
silenzio del palazzo di Governo, la chiusura totale di Fujimori, sembrano darle
ragione.
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FONTE: LA REPUBBLICA - GIO. 13/4/2000
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Cio' che il quotidiano romano non ha potuto aggiungere e' che in giornata
l'ONPE ha fattoconoscere il suo verdetto finale: fujimori batte toledo
49.84-40.31. Il che significa ballottaggio il 28 maggio, come volevano USA,
Europa e il buon senso.

SCHALOM, PLG
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PIER LUIGI GIACOMONI
rhenus@libero.it

Net-Tamer V 1.11.2 - In Prova

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