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peru': fujimori vicinoall'elezione ma...
Riporto l'articolo apparso stamani (12/4) su Repubblica, ma l'esame dele fonti
effettuato oggi indica che Alberto fujimori e' vicino a vincere al primo turno
le elezioni presidenziali peruviane di domenica.
BUONA LETTURA, PLG
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"LA REPUBBLICA". Mercoledì, 12 Aprile 2000.
Il Peru' rischia il caos Toledo
attacca Fujimori
Il presidente si prepara a dichiarare la vittoria
di CARLO PIZZATI
LIMA - Il Perù è precipitato in una grave crisi istituzionale e politica. La
vittoria alle elezioni presidenziali di Alberto Fujimori - ormai quasi certa:
con l'87 per cento delle schede scrutinate Fujimori è al 49,96 per cento - ha
scatenato l'ira di Alejandro Toledo, l'ex lustrascarpe indio che ha raccolto più
del 40 per cento dei consensi e che accusa di frode elettorale il suo sfidante.
.Non guiderò; una rivolta violenta, ma una grande protesta pacifica - avverte
.el Cholo., soprannome che in gergo significa .l'indio. - sto cercando di
calmare gli animi, ma vi assicuro che sono più che surriscaldati..
Toledo annuncia che non accetterà una sconfitta al primo turno, che attraverserà
il paese mobilitando le masse .che stanno solo aspettando il segnale., come
avverte l'economista peruviano. E anche il segretario di Stato Usa ha espresso
dubbi sulla legittimità di una vittoria di Fujimori già al primo turno.
trasmettono mai i suoi discorsi, gli imbrogli alle urne e la denuncia di
un'infiltrazione nell'hard disk dei computer dell'Ente nazionale per il processo
elettorale, incaricato di vagliare i dati del voto. .è chiaro che il governo sta
amministrando i risultati del processo elettorale - questo il j'accuse del
.Cholo. - Fujimori gioca una partita sporca. è una partita dove il capitano è il
proprietario del campo, sceglie l'arbitro, decide quali tv trasmettono le
partite. è una partita illegittima!..
Ma dietro alle parole da pacifista, fa capolino il rischio di una vera e propria
guerra civile. E spunta anche lo spauracchio di un golpe. Ad Arequipa, informa
.el Cholo., c'è stata una riunione dei comandanti militari. L'altra notte i capi
di Stato Maggiore stavano già per dichiarare lo stato d'emergenza e in alcuni
aeroporti della provincia iniziano ad arrivare aerei con truppe militari.
.Abbiamo avuto conversazioni private non istituzionali con esponenti
dell'esercito e sappiamo che c'è scontento tra i militari - ammette Toledo - non
posso rivelare quello che so, non posso. Ma chiedo alle Forze armate di non
partecipare in nessun confronto tra peruviani. Non esacerbate gli animi! Siamo
sul filo del rasoio!..
Parole grosse, parole di guerra. Ma se da un lato .Choledo. brandisce la clava
della rivolta popolare - spronato da migliaia di manifestanti raccolti fuori
dall'hotel dove parla - dall'altro si apre anche al dialogo. Chiede che si vada
al ballottaggio, il ballottaggio che, secondo gli osservatori internazionali, è
il vero esito delle elezioni. Chiede d'incontrare Fujimori per stabilire regole
più eque e giuste per una seconda campagna elettorale. Chiede che le tv seguano
le attività di tutti i candidati, che si stabiliscano delle regole etiche, che
vengano sostituiti i quadri dell'Ente elettorale.
Se questo non accadrà , com'è probabile, e verrà annunciata la vittoria - anche
se per un soffio - di Fujimori, Toledo lancerà il suo .piano di contingenza.. Di
cosa si tratta? Con tutta probabilità i parlamentari eletti nella sua lista e
nelle liste degli altri 7 candidati che lo appoggiano rifiuteranno d'entrare in
Parlamento il 28 luglio, delegittimando il presidente e bloccando il paese. Poi
ci saranno manifestazioni e proteste.
Fujimori intanto, nella prima apparizione in pubblico degli ultimi tre giorni,
avverte che rispetterà il risultato delle urne, che non si può; nemmeno
discutere di andare al ballottaggio se l'Ente elettorale dice che il
presidente-candidato ha vinto. Tecnicamente ha ragione. Ma resta uno spiraglio,
e lo spiega lo stesso Fujimori: è quello del Tribunale nazionale elettorale,
incaricato di verificare la legittimità dei dati dell'Ente elettorale, l'unica
istituzione in grado di invalidare il voto per irregolarità . Ma al momento non
sembra ci sia questa volontà , nonostante le ripetute denunce di vari organismi
internazionali come l'Associazione degli Stati americani e rispettati istituti
nazionali come .Trasparencia..
.è una sfida elettorale - dice sorridente il presidente Fujimori - c'è sempre un
vincitore e un perdente. Dietro ad ognuno ci sono milioni di elettori. Non posso
rifiutare di vincere al primo turno, vorrebbe dire tradire la volontà popolare..
Ma i brogli, le tv faziose a suo favore, l'uso di fondi pubblici per la sua
campagna? .Non c'è stato uso di fondi pubblici nella mia campagna, e finora
nemmeno casi accertati di frode. In quanto alle tv, gli editori delle reti fanno
quello che vogliono, e decidono quello che credono sia di maggior interesse per
il telespettatore..
Se qualcuno pensava che la protesta si sarebbe spenta, che gli animi si
sarebbero calmati una volta sbollita l'ira dopo la marcia di domenica sul
Palazzo di Governo, ebbene, quel qualcuno si sbagliava perchè ieri pomeriggio la
strada a quattro corsie tra l'hotel Sheraton e il palazzo s'è di nuovo riempita
di migliaia e migliaia di manifestanti - molti studenti universitari -
inferociti, che attendevano il computo finale dei voti, che acclamavano Toledo,
pronti a tornare di nuovo a Plaza de Armas, nonostante i gas lacrimogeni e i
celerini. Il canto all'unisono: .Oè , oà , la dittatura cadrà !..
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PIER LUIGI GIACOMONI
rhenus@libero.it
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