notizie (dall' Internazionale)

["nello" <margiotta@tightrope.it>]

Colombia. Un'autobomba è esplosa a Cachipay, vicino a Bogota, provocando
quattro morti. L'attentato, il secondo nella città in una settimana, non è
stato rivendicato, ma le autorità hanno accusato la guerriglia. Sono 57 le
persone morte durante l'ultima settimana negli scontri tra l'esercito e la
guerriglia [30]. Il presidente Andrés Pastrana ha annunciato che proporrà un
referendum sulla riduzione del numero dei deputati e su nuove sanzioni per
combattere la corruzione nell'amministrazione e tra i parlamentari [31].
L'esercito ha ucciso 17 guerriglieri delle Forze armate rivoluzionarie della
Colombia durante un rastrellamento nella provincia andina di Boyaca [5].

Haiti. A Port-au-Prince alcuni uomini armati hanno ucciso Jean Dominique, il
più celebre giornalista del paese. L'assassinio di Dominique ­ fondatore e
direttore di Radio Haiti Inter e vicino al presidente René Préval e al suo
predecessore Jean-Bertrand Aristide ­ è avvenuto due giorni dopo che per la
quarta volta Préval ha rinviato per "motivi logistici" le elezioni
legislative, previste per il 16 aprile [3].

Paraguay. Un tribunale di Asuncion ha incriminato il capo dell'ufficio per
la lotta alla corruzione, Daniel Fretes, per corruzione ed estorsione.
Fretes è accusato di aver ricattato alcuni funzionari e uomini d'affari e di
aver riciclato il denaro attraverso la sua università privata. Secondo
l'organizzazione Transparency International il Paraguay è il secondo paese
più corrotto del mondo [5].

Perù. Il 9 aprile si svolgono le elezioni presidenziali. L'attuale capo di
Stato, Alberto Fujimori, è uno dei candidati e deve affrontare il popolare
Alejandro Toledo, in crescita nei sondaggi

Cuba. Il presidente cubano Fidel Castro ha autorizzato Juan Miguel Gonzalez
a recarsi a Miami per riportare a casa il figlio Elian, dopo che le autorità
statunitensi si sono espresse per il ritorno del bambino a Cuba. Elian, sei
anni, era stato raccolto dai guardiacoste statunitensi al largo della
Florida mentre cercava di raggiungere gli Stati Uniti insieme alla madre e
al patrigno, morti nel naufragio dell'imbarcazione su cui si trovavano. Da
allora il bambino vive a Miami con i parenti, dei cubani in esilio, ed è al
centro di un braccio di ferro tra la comunità cubana anticastrista e il
governo dell'Avana
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dicette 'o pappece 'nfaccia a noce, damme tiempo che te spertose
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of
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