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NO al HOMENAJE A PINOCHET

Servono firme (entro domenica) per fare pressione sul governo cileno e impedire l'Omaggio a Pinochet che è previsto per Domenica 10 giugno a Santiago,Teatro Caupolican-omaggio assurdamente organizzato da un ex agente della CNI, Alvaro Corbalan, condannato all'ergastolo e da un'Associazione chiamata "Corporacion 11 septiembre", e incomprensibilmente consentito dalle autorità.
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http://www.elquintopoder.cl/acciones/impidamos-esta-aberracion-noalhomenajeapinochet/
 
Ha affermato in questa occasione il Premio Nobel argentino Adolfo Perez Esquivel:
"L'omaggio a un dittatore è un omaggio alla morte, alla distruzione, alla violazione dei diritti umani".
 
 
 Traduzione dell’articolo di Felipe Henriquez su “Quintopoder”, che  informa sulla situazione:
 
Omaggio a un genocida? (Felipe Henriquez Ordenes per Quintopoder)
 
Per noi familiari di vittime della dittatura militare questo atto è un insulto.Oltre all'atto ripugnante di aver mantenuto i detenuti scomparsi ancora iscritti nel Registro Elettorale, ora si aggiunge a questa aberrazione la vergogna di chi organizza l'evento, e che sta in un carcere  speciale, come appunto Alvaro Corbalan (n.d.tr.:ex agente CIA che sconta la pena dell'ergastolo).
L'anno scorso fecero la stessa cosa con Miguel Krassnoff, ora lo fanno col dittatore genocida.Con questo stanno cercando di riabilitare il Terrorismo di Stato, e le autorità politiche e i sindaci non si sono pronunciati. Ormai è tempo che si cominci a condannare e a sanzionare veramente chi ha violato i diritti umani, e che si consideri una violazione anche fare un'apologia del crimine e della tortura rendendo omaggio ai responsabili del più orrendo genocidio che segnò la storia del nostro Paese con il sangue dei nostri familiari.
Per domenica 10 giugno alle 11, la AFDD, la Corporación de Promoción y Defensa de los Derechos del Pueblo (Codepu) e altre associazioni sociali hanno organizzato una "funa"(n.d.t:la funa è una  manifestazione di protesta molto particolare e tipica del Cile) davanti al teatro Caupolican.
 
Diana Di Francesca

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