Fw: COPINH: DENUNCIA PUBBLICA
- Subject: Fw: COPINH: DENUNCIA PUBBLICA
- From: "nello margiotta" <nellomargiotta55 at virgilio.it>
- Date: Wed, 18 May 2011 00:39:25 +0200
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From: Alba .
To: Alba
.
Sent: Wednesday, May 18, 2011 12:06 AM
Subject: COPINH: DENUNCIA PUBBLICA Consiglio Civico di Organizzazioni Popolari ed Indigene dell’Honduras COPINHhttp://www.copinh.org/ DENUNCIA PUBBLICA Il Consiglio Civico
di Organizzazioni Popolari ed Indigene dell’Honduras COPINH, denuncia quanto
segue. Venerdì 13 maggio nel municipio di Colomoncagua, dipartimento di Intibucá, furono attaccati da soldati in borghese i giovani Catalino Pineta (21 anni), Fredy Guzmán, (19), Carlos Joel Sorto Ramos (18), Nelson del Cid Sorto (18) e Félix Misael Pineda Sánchez (19), tutti originari della comunità Lenca di Llano Grande, Colomoncagua, membri del COPINH e della Resistenza. I giovani si trovavano ad una festa organizzata dalla comunità, dove sopraggiunsero i militari appartenenti al Decimo Battaglione di Fanteria, vestiti in abiti civili. I due gruppi ebbero una discussione, i militari li aggredirono fisicamente ed i giovani si difesero. Il giovane Félix Misael Pineda Sánchez fu colpito alla schiena con uno yatagán (ndt. arma bianca), arma usata dai militari, che lo ferì gravemente, per cui è ricoverato in condizioni critiche in un ospedale vicino. Il padre del ferito andò a chiedere informazioni circa gli aggressori, ma il primo sergente del distaccamento disse “che le cose si sistemino così” e si rifiutò di dargli l'informazione richiesta. È importante
segnalare che già c’era un precedente di persecuzione da parte di questi
militari verso i giovani della comunità, mentre giocavano una partita a calcio,
cosa che sta a significare l’intenzionalità dell’istituzione militare contro il
gruppo in questione, appartenente al COPINH. Il COPINH rende
noto che tale atto va ad aggiungersi ad una serie d’attacchi e persecuzioni
contro membri della nostra organizzazione, per le azioni che portiamo avanti
contro le iniziative di privatizzazione dell'acqua, dei fiumi e d’altri beni
naturali e comunitari, per il nostro perseverare in Resistenza e contestare il
regime successore del colpo di stato. Pertanto denunciamo ancora una volta
Porfirio Lobo Sosa per la sua sistematica politica di violazione dei diritti
umani del popolo dell’Honduras e delle organizzazioni in particolare, e il ruolo
delle Forze Armate in questa politica. Rivolgiamo un
appello agli organismi nazionali ed internazionali di difesa dei diritti umani,
alla procura delle etnie, affinché rendano efficace la lotta contro l'impunità e
la vulnerabilità del popolo e si esprimano risolutamente per la difesa della
vita, dei diritti umani e dei popoli indigeni. Esortiamo il popolo
honduregno a continuare la lotta per i nostri diritti e le nostre vite contro i
progetti di morte, che si esprimono chiaramente nell'odio e nella violenza
contro la maggioranza della popolazione in tutti i luoghi del paese.
IL COPINH ESIGE,
ANCORA UNA VOLTA, IL NON RICONOSCIMENTO DEL REGIME ATTUALE VIOLATORE DEI DIRITTI
UMANI. La Esperanza, 14
maggio 2011 Con la forza ancestrale di Iselaca, Lempira, Mota ed Etempica, si alzano le nostre voci piene di vita, giustizia, libertà, dignità e pace!
Tradotto da Adelina Bottero Nessun virus nel
messaggio. |
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