MESSICO, UN
PROGRAMMA PER L’ITALIA?
Esce il nuovo
docufilm
Dalla
fine di gennaio è disponibile il mio nuovo documentario MESSICO, ANGELI E DEMONI NEL
LABORATORIO DELL'IMPERO (90'), girato interamente in
Messico nei mesi scorsi.
Si
tratta del primo esaustivo lavoro su un grande paese che, nel concorso tra i
padrini USA, da sempre devastatori e spoliatori del
Messico, mafie governative, narcotrafficanti e apparato di sicurezza addestrato
e guidato da specialisti statunitensi, ha ridotto il paese della prima grande
rivoluzione del '900
a un mattatoio umano, sociale e ambientale, senza
confronti neppure nei paesi assaltati dalle armate dell'imperialismo.
Nella
guerra di classe scatenata, per il più grande e spietato traferimento di ricchezza della storia umana, contro
popoli e classi classificati subalterni da una
ridottissima e feroce elite mondiale, con cuore e mente negli Stati Uniti, il
Messico rappresenta, insieme ai narcostati Colombia,
Afghanistan, Kosovo, l'esperimento più avanzato.
Sarà
sconcertante constatare come quanto messo in campo in
Messico - dominio narcos, militarizzazione capillare,
macelleria sociale, collusione e scambio tra istituzioni (e loro vertici) e
criminalità organizzata, femminicidio e stragi di
Stato, per l'imposizione di un terrore passivizzante
e, su tutto, la gestione USA, rafforzatasi con Obama - abbia termini di paragone inconfutabili con
quanto accade in altri paesi di obbedienza Usa. In particolare vi troviamo i
riferimenti, lì sollevati al parossismo - a un'Italia dove intrecci mafia-istituzioni,
autoritarismo, corruzione generalizzata, devastazione morale e giuridica,
paraschiavismo sociale, stragi di Stato e di forze occulte, prefigurano un esito
di pari tragicità. In questo senso il racconto del Messico ha la valenza
aggiunta di un' allarmante lezione per
noi.
Nel
documentario, che abbraccia il Messico in tutta la sua dimensione geografica e
nei suoi aspetti più rilevanti, storici,
politici, sociali, ambientali, accanto a una documentata analisi della
situazione, vi sono le voci dei protagonisti: i migranti, vittime di narcos, estortori e bande di
assassini, che a centinaia di migliaia ogni anno da questo paese e dal
Centroamerica perserguono, il sogno di una vita negli Usa, nel paese
che ha depredato e ridotto in miseria il loro; le donne di Ciudad Juarez, mare di sangue al confine con il Texas, e di
tante altre località le cui figlie, sorelle, amiche sono finite nel gorgo
senza fine del femminicidio; le stesse donne
schiavizzate nelle maquiladoras USA, fabbriche
dell'assemblaggio, che sono servite da modello ai Marchionne; i campesinos del Chiapas e di altri
territori rurali espropriati, esclusi, perseguitati da forze
armate più o meno istituzionali al servizio delle poche decine di
latifondisti che controllano il 97% della terra; i giovani senza lavoro, senza
diritti, senza paura.
Ma
parlano anche, e con voce forte, intellettuali, militanti, organizzazioni, eredi
della grande rivoluzione di Zapata e Villa,
associazioni di donne che sfidano il terrorismo di Stato e dei narcos, i protagonisti delle rivolte rivoluzionarie di Oaxaca e Atenco, i campesinos zapatisti che hanno
colmato il vuoto politico e sociale, anche a livello nazionale, provocato dallo
svaporamento dell'EZLN del subcomandante Marcos. Tutta una società messicana
con in testa le donne, che, pur nella debolezza dei
partiti della sinistra tradizionale, non sembra rassegnata, quanto
lo risultiamo noi, alla distruzione della propria nazione,
all'obliterazione dei propri diritti, a un modello economico imperiale fondato
su miseria e sangue. E anche questa è una lezione.
IL dvd
è ottenibile richiedendolo all'indirizzo visionando at virgilio.it,
o
tramite il tel/fax 06 99674258.
Verrà
inviato, una volta ricevuto l'indirizzo postale, con allegato bollettino di
cc postale per €15.00 più spese postali da
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presentazioni con l'autore sono validi gli stessi riferimenti.
Questa
la manchette sul "manifesto":