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Or
ti piaccia gradir la sua venuta:
libertà
va cercando, ch'è sì cara,
come
sa chi per lei vita rifiuta.
(Dante
Alighieri, Purgatorio, I, 70-72)
Cari
amici, corrispondenti, interlocutori, compagni, ancora una volta devo scusarmi di non avere il tempo per chiudere
adeguatamente questa annata di letame che, sul finire dell’autunno, ha visto
deandreianamente spuntare dei rigogliosi fiori rossi.
L’irrinunciabile accanimento lavorativo sul docufilm
“Messico, angeli e demoni nel laboratorio dell’Impero”, che deve essere finito
per metà gennaio, tempo per il quale ho impegnato la
mia ottima montatrice, mi impediscono di dedicarmi al blog e continuare le a me
care conversazioni con tutti voi. Vi snocciolo dunque solo alcuni pensierini che
via via, negli ultimi tempi, ho sparato su feisbuc. Quanto ai miei auguri, che, saltando a pié pari le oscenità natalizie, sono pensati per l’anno a
venire, non ne ho trovato uno migliore di quello che apre questo irriverente
rosario laico. I nostri bravissimi studenti – lascio ai margini i buoni
perbenisti dell’UDU, una specie di CISL dell’università - hanno capito tante
cose. Spero che la loro incredibile maturazione includa presto anche la
coscienza antimperialista, cioè la comprensione del quadro complessivo e dei
suoi autori, mercanti e compratori.
Il
migliore augurio: un 2011 straripante di 14 dicembre!
Luca
Zaia, l'unto del barbiere, regala ai bimbi veneti una
bibbia. Per compensare questo attentato all'incolumità
mentale infantile, Berlusconi esonera i veneti dalle tasse. Ma non gli aquilani perchè più che
alla bibbia, sembrano credere al 14 dicembre.
Da una
settimana i nazisionisti bombardano l'inerme Auschwitz
chiamata Gaza. E uccidono innocenti. L'ONU, che condanna il Sudan ma non il Messico o l'Italia dei CIE, giustifica e
approva perchè "in risposta ai razzi". Se incontrate
quei sinistri che invocano l'ONU (Tavola della Pace e sconcezze simili),
sputategli in faccia.
Il
rivelatore si è rivelato un'altra volta: Wikileaks si
associa al manutengolo del capitalismo e venditore dell'URSS Gorbaciov e
all'oligarca ladrone Alexander Lebedev. Tutti e due cari anche ad Anna Politovskaja, giornalista sionista al soldo delle emittenti
Cia "Free Europe" e "Liberty", a sua volta cara,
quanto Assange, all'universo mondo.
Un'associazione e delinquere che
fabbrica auto, con il sicario immaglionato ricatta: o
schiavi o morti. E' la stessa metastasi che dal dopoguerra ha imposto all'Italia un modello di trasporto necrogeno con un prodotto di schifo, obsoleto, destinato a
ucciderci. E poi blaterano di violenza! W il 14 dicembre.
Da noi
picchiatori nazifascisti divenuti boss berlusconidi
impongono arresti preventivi e detenzioni su sospetto, alla
Obama. In Argentina la presidente Kirchner e la ministra Nilda Garré hanno proibito alla polizia nelle manifestazioni di
portare armi da fuoco, incluse quelle che sparano gas o proiettili di gomma.
Latinoamerica, continente della
speranza.
Nel
momento della massima ferocia repressiva del mafioterrorismo al potere, il Papa detta ai suoi due rettili
di razza, Bagnasco e Bertone, la riconferma del
sostegno alla cosca berlusconide. Da 2000 anni il
potere è la metastasi, la Chiesa cristiana il tumore
maligno. Viva i ragazzi, tutti, del 14 dicembre.
Questa
banda di delinquenti, partner della mafia e ascari di Cia e Mossad, che dal 1948 si mantiene al potere a forza di stragi
di Stato e bombe mafiose, ossigenata dagli inciuci di una falsa opposizione,
osa, per bocca di un necrofilo ministro degli interni,
criminalizzare gli studenti che hanno riscattato l'onore del paese e gli hanno
riaperto il futuro.
Dopo i
licantropi del "dagli al delinquente", i pifferi dei
nonviolenti che rampognano i "ragazzi traviati dai teppisti", "comprendendone
peraltro il disagio, non fosse mai!, ma, perbacco, a bruciare cose ci si da la
zappa sui piedi". In testa i grilli parlanti del
collaborazionismo nazionale, Saviano e Marcon, (quello della burla Sbilanciamoci"), amici del
giaguaro e utili idioti. Viva il 14 dicembre!
Pubblicato
da Fulvio
Grimaldi
alle ore 11:43