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Sent: Monday, August 09, 2010 12:38
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Subject: [latina] Fw: [gc] Si incontrano
Santos e Chávez. L’America latina più forte di chi vuole la guerra
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Sent: Monday, August 09, 2010 9:25 AM
Subject: [gc] Si incontrano Santos e Chávez. L’America latina più
forte di chi vuole la guerra
Il segretario generale di UNASUR, Nestor
Kirchner ha riunito i cancellieri (ministri degli esteri, nella tradizione
diplomatica latinoamericana) di Bogotà e Caracas, María Ángela Holguín e
Nicolás Maduro, e ha concordato un vertice tra il neo-presidente colombiano
Juan Manuel Santos e Hugo Chávez. Si terrà già domani a Santa Marta in
Colombia.
di Gennaro
Carotenuto
Se la crisi che ha portato alla rottura di relazioni di meno di un mese fa
era stata originata dall’intenzione di Álvaro Uribe di condizionare le
relazioni gran-colombiane del suo successore, tale progetto sembrerebbe sulla
via del fallimento. Le ennesime parole chiare di Hugo Chávez sulla necessità
che le FARC depongano le armi e la apparentemente buona disposizione di Juan
Manuel Santos (che peraltro ha condiviso tutte le responsabilità di Uribe come
suo ministro della difesa) al dialogo, sembrano preludere ad una
ricomposizione risultata impossibile con Álvaro Uribe.
Più di ciò però quello che salta all’occhio è il nuovo trionfo del concerto
latinoamericano nella risoluzione dei conflitti. Prima Lula, delimitando il
campo e sottolineando chiaramente la pretestuosità delle accuse di Uribe al
presidente venezuelano Hugo Chávez, quindi l’opera diplomatica di Nestor
Kirchner (attuale segretario generale di UNASUR) hanno potuto iniziare a
svelare e sconfiggere il disegno uribista contro il Venezuela integrazionista.
Proprio l’ex-presidente argentino Nestor Kirchner (quasi sempre con
l’appoggio di Lula) emerge come il fine tessitore di accordi apparentemente
impossibili. Fu lui nel 2005 a iniziare a risolvere la crisi boliviana e
sbloccare il cammino che portò a elezioni. Fu anche lui il grande mediatore
quando con la nazionalizzazione del petrolio boliviano si ebbero frizioni tra
Evo Morales e Lula stesso e poi continuò a tessere la tela dell’unità e della
risoluzione dei conflitti, spesso confrontandosi proprio contro Álvaro Uribe
come quando quest’ultimo riuscì ad impedire che fosse il concerto
latinoamericano a liberare (come era a quel punto ovvio) Ingrid
Betancourt.
L’UNASUR, a meno di trappole dell’ultima ora, dunque funziona ancora una
volta. Faranno come sempre finta di nulla i disinformatori di professione ma
l’UNASUR (Unione delle Nazioni Sudamericane) costituita come tale appena due
anni fa è oramai l’istanza diplomatica che ha sostituito l’OSA (Organizzazione
degli Stati Americani, OEA in spagnolo) per la risoluzione delle questioni
regionali, ottiene un nuovo successo. Si dimostra così che quanto disegnato
soprattutto da Nestor Kirchner, Lula da Silva e Hugo Chávez a partire dal
2004, ovvero un organismo diplomatico dove i latinoamericani potessero
discutere senza l’ingerenza degli Stati Uniti, si rivela lo strumento
diplomatico giusto per risolvere conflitti speso di natura esogena.
Gennaro Carotenuto su http://www.gennarocarotenuto.it
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