Fw: qui managua, Nicaragua e dintorni n° 35 - Associazione Italia-Nicaragua



 
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Sent: Tuesday, May 18, 2010 9:18 AM
Subject: qui managua, Nicaragua e dintorni n° 35 - Associazione Italia-Nicaragua

n. 35 qui managua,
nicaragua...e dintorni

 

18 Maggio 2010

agenzia stampa dell'associazione di amicizia e solidarietà italia-nicaragua
 da una idea di cesare ciacci
 collaborazione di :giorgio trucchi, toni moreschi, federica comelli, massimo angelilli, raffaella cristoforo, manuela canavesi
corrispondenze e foto dal nicaragua e dintorni di giorgio trucchi

qui managua, nicaragua è supplemento ed integrazione on line del bollettino bimestrale "NICARAHUAC - Nicaragua e dintorni"
edito dall'Associazione di amicizia e solidarietà Italia-Nicaragua. Dir. resp. Bruno Bravetti. Aut. Trib. di Bologna n.5289 del 5/9/1985. Come il bollettino offre aggiornamenti periodici sul Nicaragua, analisi politiche, attività e progetti dell'Associazione, oltre ad editoriali e notizie brevi. Il bollettino stampato si può ricevere per posta attraverso il tesseramento all'AIN, oppure contattandoci direttamente. I vari numeri sono accessibili anche on-line in formato Acrobat PDF sul sito www.itanica.org nella voce "Boll. Nicarahuac".
in questo numero

IL NICARAGUA È STATO ELETTO MEMBRO DI TRE ORGANI DI SOSTEGNO DEL CONSIGLIO ECONOMICO E SOCIALE DELLA ONU / Al via a Madrid la Cumbre Alternativa de los Pueblos Enlzando Alternativas IV / Strage San Juan Copala Messico - di Fabrizio Lorusso / DENUNCIAMO CON FORZA LA “OPERACIÓN EUROPA” DELLA POLIZIA POLITICA DI URIBE! - Associazione Nuova Colombia / Campagna internazionale per proteggere i diritti umani in Colombia / Cause strutturali della crisi climatica e globale - di Elizabeth Peredo Beltrán / PERCHÉ ASSASSINARE LA PAROLA? - di Juan Almendares / Manifesto Bicentenario di Caracas - Consolidando la Nuova Indipendenza /

IL NICARAGUA È STATO ELETTO MEMBRO DI TRE ORGANI DI SOSTEGNO DEL CONSIGLIO ECONOMICO E SOCIALE DELLA ONU

La Mision Permanente del nostro paese, prima del Foro Mondiale, ci ha informato che, mercoledì 28 aprile, il Nicaragua è stato eletto membro di tre organi del Consiglio Economico e Sociale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU). I tre organi per il quale il Nicaragua è stato eletto sono stati: Foro Permanente delle Questioni Indigene, Commissione sullo Sviluppo Sostenibile e Comitato delle Organizzazione Non Governative (ONG). Nel caso del Foro Permanente delle Questioni Indigene, la dottoressa Mirna Cunningham, è stata eletta per acclamazione come rappresentante dei popoli indigeni del nostro paese per un periodo di 3 anni. “Come membro di questo Foro Permanente, la Dottoressa Cunningham lavorerà su problematiche relazionate allo sviluppo economico e sociale, alla cultura, all’ambiente, all’educazione, alla salute e ai diritti umani dei popoli indigeni. Il Nicaragua ha giocato un ruolo molto importante per l’approvazione della Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Popoli Indigeni ed ora, con la partecipazione della Dottoressa Cunningham, continueremo apportando proposte significative al Foro, da una prospettiva nazionale, regionale e di genere” è scritto nel comunicato della missione nicaraguense.

Al via a Madrid la Cumbre Alternativa de los Pueblos Enlzando Alternativas IV
Per la quarta volta la rete bi-regionale Europa, America Latina e Caraibi “Enlazando Alternativas” (EA) si appresta a dare il via a “La Cumbre Alternativa de los Pueblos - Enlazando Alternativas IV” (EA4), dal 14 al 18 maggio, a Madrid (Spagna), presso la Facoltà di matematica dell’Università Complutense, in contemporanea al V Vertice dei Capi di Stato e di Governo di Europa, America Latina e Caraibi. Il lavoro della rete, avviato nel 2004 a Guadalajara (Messico), si è strutturato negli anni con la costruzione di convergenze tra movimenti sociali di ambedue in continenti, dando vita a vertici paralleli realizzati in occasione di ogni vertice ufficiale. Così, dopo Guadalajara, c’è stata la Cumbre de los Pueblos realizzata a Vienna nel 2006 e a Lima nel 2008. A partire da Vienna al lavoro della rete si sono incorporate Sessioni del Tribunale Permanente dei Popoli (TPP), per la messa sotto accusa delle multinazionali europee in America Latina. Le “sentenze” del TPP, seppur senza valore giuridico, hanno un elevato valore etico e morale, e diventano un forte strumento di denuncia politica. La Sessione di Madrid, dal titolo “L’Unione Europea e le imprese multinazionali in America Latina: politiche, strumenti e attori complici delle violazioni dei diritti dei popoli” si appresta, come si evince dal titolo, ad analizzare non solo quelle che sono le violazioni perpetrate dalle multinazionali europee, ma anche quali sono gli strumenti politici e istituzionali che non solo permettono, ma spesso si rendono complici di queste stesse violazioni. L’Italia presenterà il caso Impregilo-Colombia.

Strage San Juan Copala Messico - di Fabrizio Lorusso

In Messico e nel mondo si parla tanto degli oltre 20mila morti in 3 anni causati dalla guerra al narcotraffico e dalla militarizzazione lanciate dal presidente Calderon, ma ogni tanto tornano alla ribalta i conflitti sociali che vengono rispolverati dai media mainstream solo quando coinvolgono qualche straniero o fanno vittime eccellenti. Purtroppo le morti silenziose e la violenza endemica che regnano nel Messico profondo, così come lo ha battezzato l'antropologo Bonfil Batalla, sono sempre state una costante soprattutto nelle zone rurali più abbandonate dallo Stato. E' proprio in questo Messico che è avvenuta l'imboscata contro la carovana umanitaria in cui il 27 aprile scorso hanno perso la vita la messicana Beatriz Cariño e il finlandese Jyri Haakkola, entrambi osservatori e difensori dei diritti umani, e sono stati feriti altri 15 attivisti in seguito a un attacco di un gruppo di paramilitari nel municipio autonomo di San Juan Copala, stato di Oaxaca.

DENUNCIAMO CON FORZA LA “OPERACIÓN EUROPA” DELLA POLIZIA POLITICA DI URIBE! - Associazione Nuova Colombia

Contestualmente alla recentissima visita nel vecchio continente della senatrice colombiana Piedad Córdoba, leader del movimento dei “Colombiani per la Pace ”, è emersa con forza la denuncia di un altro gravissimo caso di aggressione extraterritoriale perpetrata dallo Stato colombiano. Si tratta della “Operación Europa”, ordinata dal governo Uribe ed eseguita dalla sua polizia politica, il famigerato DAS, già noto per intercettazioni illegali di magistrati, giornalisti e membri dell’opposizione politica in Colombia, nonché per la compilazione di liste nere di sindacalisti, oppositori, dirigenti sociali, i cui nominativi, indirizzi e schemi di movimento vengono passati ai paramilitari e ad altri apparati repressivi dello Stato che poi si incaricano di trucidarli.

Campagna internazionale per proteggere i diritti umani in Colombia

Osservatorio Permanente Sulle Comunità di Pace e in Resistenza Civile NONviolenta in Colombia Della Rete Italiana di Solidarietà Colombia Vive!
Organizzazioni Italiane si uniscono alla campagna mondiale "Colombia: difensori dei diritti umani sotto minaccia" "Proteggere i diritti umani in Colombia è un'attività estremamente rischiosa : aiutaci a difenderla!"
Presentazione della campagna internazionale nella conferenza stampa a Roma, lunedì 17 Maggio 2010 - Provincia di Roma, Palazzo Valentini, Sala della Pace - Ore 18
La Colombia soffre la crisi umanitaria più grave di tutta l'America Latina, essendo afflitta da un conflitto armato che provoca migliaia di vittime civili. Le responsabilità di queste vittime vanno attribuite ai paramilitari di estrema destra, agli agenti dello Stato ed alle formazioni guerrigliere. Il governo di Alvaro Uribe, prossimo alla fine del suo mandato, nega la presenza di un conflitto in Colombia e pertanto si rifiuta di proporre una pace negoziata.

Cause strutturali della crisi climatica e globale - di Elizabeth Peredo Beltrán

Parlare della crisi climatica vuol dire parlare della crisi del sistema capitalista, o meglio della crisi del mondo fondato sul sistema capitalista e sul colonialismo, che per secoli hanno sfruttato senza limiti le risorse naturali, le culture e i popoli, i loro sapere e le loro conoscenze, nonché la forza lavoro di miliardi di persone, di tutti coloro che sostengono con il loro sforzo ed energie la vita delle società del pianeta. Pertanto il cambiamento climatico, che a questo punto può essere considerato come uno dei maggiori crimini commessi contro l’umanità e contro la Madre Tierra (Terra Madre, secondo le cosmovisioni di tanti popoli indigeni, ndr), è il sintomo più chiaro e paradigmatico di una crisi di civilizzazione che ha raggiunto i suoi limiti.

PERCHÉ ASSASSINARE LA PAROLA? - di Juan Almendares

Rebanadas de Realidad - Tegucigalpa, 25/04/2010
Non potranno mai occultare la verità sulla tortura ed il crimine contro il popolo. Quando il discorso orale o scritto del popolo minaccia l'oligarchia, fedele servitrice del bieco colonialismo del potere mondiale, i dirigenti e sostenitori popolari sono perseguitati, torturati ed assassinati. Il razzismo è caratterizzato dallo sterminio storico progressivo di ogni parola della cultura ribelle dei popoli nativi ed afro-discendenti dell'America Latina. Non bastò assassinare l'eroe Lempira; era necessario sterminare la lingua lenca. Eppure lo spirito della parola è vivo nel Comitato di Organizzazioni Indigene e Popolari dell’Honduras (COPINH). A San Francisco di Opalaca ed in tutte le comunità lenca del Fronte Nazionale di Resistenza Popolare (FNRP) di Intibucá e Lempira, la gente si oppone alla distruzione dei boschi ed alla costruzione di prigioni per i fiumi o dighe di sbarramento.

Manifesto Bicentenario di Caracas - Consolidando la Nuova Indipendenza

Alba, Mercoledì aprile 2010 - www.laluchasigue.org
“Ratifichiamo il nostro impegno per consolidare l'indipendenza dei nostri popoli e per costruire il cammino verso il socialismo” I Capi di Stato e di Governo di Antigua e Barbuda, Bolivia, Cuba, Dominica, Ecuador, Nicaragua, San Vicente e Granadinas e del Venezuela, paesi membri dell'Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America – Trattato di Libero Commercio dei Popoli (ALBA – TCP), oggi 19 aprile 2010, durante le commemorazioni del Bicentenario dell'inizio della lotta per l'Indipendenza venezuelana, confermiamo il nostro impegno per consolidare l'indipendenza dei nostri popoli e per costruire il cammino verso il socialismo. I paesi membri dell'ALBA celebrano, in questo storico 19 aprile, l'opera monumentale capeggiata da padri fondatori quali Bartolina Sisa, Tupac Amarú, Tupac Katari, Guaicaipuro, Miranda, Bolívar, Sucre, Manuela Sáenz, San Martín, O'Higgins, Petión, Hidalgo, Sandino, Morazán, Artigas, Alfaro, Toussaint L’Ouverture e Martì, i nostri Libertadores nella conquista dell'indipendenza contro il colonialismo nel XIX secolo. La loro lotta ci è servita come esempio di etica e politica, per continuare la loro opera emancipatrice. Il loro esempio è stato guida per la rinascita nel seno dei popoli “Nuestros Americanos” di una nuova coscienza, di una nuova forza per l'emancipazione delle nostre patrie, che, con la sua determinazione, la sua volontà e abilità nella lotta, porterà a termine l'impresa iniziata 200 anni fa, riconquistando così il sentiero libertario.
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