"Il PdCI ricorda nel 22° anno del suo assassinio il rivoluzionario Thomas Sankarà"



Il PdCI ricorda nel 22° anno del suo assassinio il rivoluzionario Thomas Sankarà” – Andrea Genovali vice resp. esteri PdCI

 

Il 15 ottobre del 1987 un colpo di stato metteva fine alla vita del rivoluzionario Thomas Sankarà e all’esperienza rivoluzionaria che rappresentava allora il Burkina Faso per tutti i popoli dell’Africa e non solo. Sankarà era riuscito in pochissimi anni ha trasformare un paese poverissimo in uno Stato che riusciva a tutelare i suoi cittadini più deboli.

 

Il colpo di stato dell’attuale presidente Blaise Compaoré, all’epoca braccio destro di Sankarà, ha prima destrutturato le enormi riforme realizzate da Sankarà, istruzione, sanità ecc., e poi nel corso di questi decenni ha fatto ripiombare il Burkina in uno stato di povertà assoluta. Uno stato vassallo degli Stati Uniti dove corruzione, cattiva governance e svendita delle ricchezza nazionali sono state, e sono, le pratiche quotidiane del suo governo.

 

Thomas Sankarà, nel 1987, ci ha fatto vedere che l’Africa non è in queste condizioni per un destino cinico e baro. L’Africa ha gravissimi problemi per colpa di un sistema di sviluppo, che si chiama capitalismo, che ha individuato l’Africa come il continente dove rubare rapacemente le risorse energetiche e naturali necessarie al fabbisogno dei paesi del Nord del mondo.

 

Come Comunisti Italiani ricordiamo la figura di questo grande rivoluzionario consapevoli che il suo esempio e la sua azione hanno cambiato in modo profondo un paese arretrato e povero come era l’allora Alto Volta, dimostrando concretamente che il cambiamento è possibile e che non esistono paesi e popoli poveri per loro incapacità.