Mañana: "Ernesto Cardenal: Solentiname!", no falles, apoya el cine de nuestro Continente!
- Subject: Mañana: "Ernesto Cardenal: Solentiname!", no falles, apoya el cine de nuestro Continente!
- From: "Nuovi Orizzonti Latini" <nuoviorizzontilatini at fastwebnet.it>
- Date: Wed, 17 Sep 2008 15:16:25 +0200
L'Istituto Italo-Latino Americano e le Ambasciate
di Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Panama, presentano:
"Centroamerica alla ribalta": Una finestra sul cinema latinoamericano, in
collaborazione con
l'Associazione Culturale "Nuovi Orizzonti Latini" dal 16-18 settembre 2008 Istituto Italo-Latino Americano Palazzo Santacroce,- Piazza Benedetto Cairoli, 3 - 00186 Roma Tel: 06 68492.1; e-mail: info at iila.org; www.iila.org www.nuoviorizzontilatini.it Trailer della mostra:
GIOVEDI 18 15.30 VIP – la otra casa Regia: Elías Jiménez; Guatemala, 2006, Il film racconta la realtà che vivono i
carcerati del Centro di Detenzione Preventiva per Uomini di Città del Guatemala.
Negli elenchi della prigione figurano più di mille carcerati. Juan Ramos, subcontrolador general dello stato,
viene arrestato e condannato ad una carcerazione preventiva, mentre cerca di
dimostrare la sua innocenza alle accuse di corruzione e omicidio. Sebbene abbia
pagato per essere assegnato alla sezione VIP, viene internato nella peggiore
sezione del carcere. La sua lotta per raggiungere la parte esclusiva gli
farà conoscere la cruda realtà quotidiana della prigione. Corazón abierto
Regia: Katia Lara; Honduras, 2005, In un paese di dolorosi contrasti, in un’epoca in cui
parlare di cinema era una follia, Samir Kafati muore (1996) lasciando incompleto
il primo lungometraggio novellistico dell’Honduras: “No hay tierra sin dueño”.
Due anni dopo, Ramses Kafati (figlio del regista) e Carmen Brito (montatrice
cilena), accettano la sfida di finire il film. Questa metafora ,“il possibile” ,
permette di raccontare la vera odissea: partendo dalle testimonianze di attori,
famiglia, amici e squadra tecnica, si ricostruiscono gli anni di lavoro
(1980-2002) che Sami e la sua squadra avevano dedicato per riuscire a portare un
film dell’Honduras a Cannes nel 2003. Regia: Gabriela Hernández; Costa Rica, 2004,
E’ un documentario che parla di una delle più chiare
espressioni di cultura popolare del Costa Rica, lo swing creolo o cumbia, dal
punto di vista di un gruppo di ballerini - un “uomo d’affari”, una professoressa
di danza, un tassista, un dj, un dentista-musicista, un operaio di fabbrica e un
giovane travestito - che hanno in comune la passione per lo swing e che spesso
si ritrovano in un salone, Karymar, meglio noto come “La culla dello
Swing”. Regia: Pituka Ortega; Panama, 2006, Ernesto Cardenal:
Solentiname Regia: Modesto López, Messico (riprese:
Costa Rica e Nicaragua); 2006, Un pilastro della vita e
l’opera di Ernesto Cardenal è la ricerca di una divinità che vive nel
quotidiano. Nelle interviste realizzate in Nicaragua, Costa Rica e Cuba, si
parla della sua poesia, della sua scultura e della meravigliosa opera che
realizzò a Solentiname alla quale si unirono i contadini e i pescatori di queste
isole che divennero pittori, artigiani, poeti e rivoluzionari.
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