Fw: Uragano "Gustav": nessuna vittima a Cuba




----- Original Message ----- From: "Aldo GARUTI" <garut at libero.it>
Sent: Thursday, September 04, 2008 11:44 PM
Subject: Uragano "Gustav": nessuna vittima a Cuba


Sabato prossimo (6 settembre 2008), per una settimana, sarò nuovamente in terra cubana, che è stata sferzata duramente dagli impetuosi venti associati al terribile uragano "Gustav", il più disastroso che abbia mai subito Cuba negli ultimi 60 anni, che hanno provocato ingenti distruzioni soprattutto nella sua più occidentale provincia di Pinar del Río (http://www.granma.cu/italiano/2008/septiembre/mar2/pinardelrio.html) e all'Isola della Gioventù, vittima della peggior catastrofe naturale della sua storia (http://www.granma.cu/espanol/2008/septiembre/mier3/isla.html).

Evidenzio, tuttavia, che, a fronte di oltre un centinaio di vittime mietute nell'intera area colpita (76 ad Haiti, 12 in Giamaica, 8 nella Repubblica Dominicana ed almeno 7 negli Stati Uniti), l'eccezionale impegno profuso dalle locali Autorità, con assoluta priorità, nella salvaguardia delle vite umane ha consentito che a Cuba tale flagello non abbia causato la perdita di una sola vita umana, quando in altre regioni le perdite sarebbero state centinaia.

Si tratta di un fatto assolutamente straordinario (passato colpevolmente sotto silenzio dalla nostra cosiddetta "stampa libera"), grazie alle tempestive ed efficaci misure precauzionali messe in atto dalla Rivoluzione, con una straordinaria ed ammirevole efficienza, non riscontrabile in altri Paesi ben più ricchi e tecnologicamente progrediti, quali quegli stessi Stati Uniti che si ostinano nella loro brutale, cinica e fallimentare politica di aggressione per distruggere le innegabili conquiste sociali realizzate nella piccola Isola ribelle, la cui sostanziale colpa è quella di non volersi piegare all'egemonia dell'impero.

"Gustav" ha toccato la terra cubana sabato 30 agosto, con venti sostenuti di 240 Km/h, cioè di categoria 4 nella scala 'Saffir-Simpson'. Nella sua traiettoria attraverso l'Isola non ha causato alcuna vittima, in un Paese povero e in via di sviluppo.

Lo stesso "Gustav" ha toccato la terra statunitense lunedì 1° settembre, nella costa del Golfo del Messico, ad Ovest d New Orleans, con categoria 2, ossia la metà della forza con la quale ha colpito Cuba. Tuttavia ha provocato, come minimo, 7 morti nel suo passaggio per il Paese più potente del pianeta.

E' assai indicativa la circostanza che i mezzi di (dis)informazione occidentale, nella loro singolare scelta delle notizie, abbiano completamente evitato di riportare notizie comparative al riguardo, mentre è assolutamente certo che avrebbero scelto una linea informativa ben diversa se fosse avvenuto il contrario, come stanno a dimostrare numerosi precedenti, quali la presunta epidemia di dengue a Cuba del 2006, inventata di sana pianta.

Notizie sulle immani distruzioni prodotte a Cuba, sono disponibili ai link http://news.kataweb.it/item/486188/gustav-fidel-castro-ci-ha-colpito-come-bomba-nucleare e http://www.repubblica.it/2008/08/sezioni/esteri/usa-uragano-gustav/gustav-si-rafforza/gustav-si-rafforza.html?rss.

Come riporta la stampa cubana, la raffica di vento massimo di 340 km/h registrata durante il passaggio dell'uragano "Gustav" (prima della rottura degli stessi strumenti di misurazione) nella stazione meteorologica di Paso Real de San Diego, nella provincia di Pinar del Río (a un centinaio di km a Ovest de L'Avana), è la più intensa mai misurata a Cuba. Ma il vero record è che, nonostante l'enorme forza e gli enormi danni causati, non ci sia stato nel Paese alcun morto (in italiano al link http://www.granma.cu/italiano/2008/septiembre/mier3/cero.html).

Oltre 467.000 persone delle zone più vulnerabili di Cuba sono state evacuate, notevolissimi i danni arrecati all'economia, all'agricoltura (incluse alle pregiate colture di tabacco), alle infrastrutture elettriche e stradali, enormi sono i disagi subiti dalla popolazione nelle zone più colpite, ove le abitazioni sono andate distrutte quasi per la metà del totale. Un resoconto al riguardo e sull'ingente sforzo necessario ora per la ricostruzione, redatto a cura dello stesso Fidel (nelle sue "Riflessioni" del 2 settembre 2008), è disponibile (in italiano) al link http://www.granma.cu/italiano/2008/septiembre/mier3/reflexion-ita.html

Una carrellata d'immagini sono visibili al link http://www.granma.cu/galerias/gustav/galeria.html

Ora siamo proprio nel momento culminante della stagione ciclonica nel bacino dell'Atlantico, la cui evoluzione è costantemente monitorata dall'Istituto di Meteorologia di Cuba (http://www.met.inf.cu/asp/genesis.asp?TB0=PLANTILLAS&TB1=INICIAL), che dispone (unico Paese in tutta l'America Latina) di ben 8 radar "esplorativi" (http://www.met.inf.cu/asp/genesis.asp?TB0=PLANTILLAS&TB1=RADARES).

Un aggiornamento della situazione ciclonica è altresì disponibile a cura del "Hurricanes Site Tropical Weather" di Miami (Florida), al link http://www.wunderground.com/auto/HurricaneSite/tropical/.

Per fortuna, Cuba ha una Rivoluzione con una forte, energica e previdente "Difesa Civile" a proteggere la propria popolazione e i numerosi turisti ospiti che, come me, amano questa terra.

Aldo Garuti



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