Fw: Firma l'appello di AI in favore delle attiviste dei diritti umani in Ciudad Juarez



 


Marisela Ortiz, co-fondatrice dell'associazione Nuestras hijas de regreso a casa ©AI
Marisela Ortiz ©AI
Marisela Ortiz Rivera, María Luisa García Andrade, Norma Andrade e altre attiviste per i diritti umani dell'associazione Nuestras Hijas de Regreso a Casa (Nostre figlie di ritorno a casa), un'associazione che si batte per ottenere giustizia per le donne rapite e uccise a Ciudad Juárez, nello Stato messicano di Chihuahua, hanno ricevuto pesanti minacce a causa del loro sostegno al film "Bordertown", liberamente ispirato ai casi di femminicidio che, da anni, hanno luogo nella città.

Dal 1993 oltre 430 donne e bambine sono state assassinate a Ciudad Juárez e nella città di Chihuahua. In circa un terzo dei casi la vittima aveva subito violenza sessuale.

In questi anni, le attiviste e gli attivisti delle organizzazioni non governative locali, tra cui Nuestras Hijas de Regreso a Casa, sono in prima linea nella campagna per la verità e la giustizia e hanno presentato numerose denunce alla Commissione interamericana dei diritti umani. Sono stati spesso accusati di trarre profitto dai casi e di danneggiare l'immagine di Ciudad Juárez; per questo, continuano a subire minacce ed aggressioni.

Amnesty International chiede alle autorità messicane di garantire la sicurezza dei difensori dei diritti umani e di intraprendere indagini sulle minacce da loro subite, affinché i responsabili siano assicurati alla giustizia.

Firma anche tu l'appello urgente per chiedere sicurezza per le attiviste dei diritti umani  di Ciudad Juarez  http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/978

(oppure vedi  link su  www.amnesty.it)   Passaparola ai tuoi contatti. Grazie.




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