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17 APRILE 2008: GIORNATA INTERNAZIONALE DI LOTTA CONTADINA
- Subject: 17 APRILE 2008: GIORNATA INTERNAZIONALE DI LOTTA CONTADINA
- From: Serena Romagnoli <md1042 at mclink.it>
- Date: Sun, 30 Mar 2008 13:11:23 +0100
- Thread-topic: 17 APRILE 2008: GIORNATA INTERNAZIONALE DI LOTTA CONTADINA
17 APRILE 2008: GIORNATA INTERNAZIONALE DI LOTTA CONTADINA VIA CAMPESINA INTERNAZIONALE CONVOCA LA GIORNATA DI LOTTA L¹AGROBUSINESS DELLE TRANSNAZIONALI CAUSA LA CRISI ALIMENTARE GLOBALE. I CONTADINI RIVENDICANO I LORO DIRITTI La crisi alimentare mondiale sta cominciando ad apparire nel suo aspetto reale, quest¹anno. Durante gli ultimi decenni la fame era ³nascosta² in aree rurali e zone marginali. Oggi il numero delle persone colpite sta aumentando e molte persone non ce la fanno più. Stanno sorgendo problemi per l¹alimentazione e si tornano a vedere file di gente affamata in molti luoghi del mondo Africa e Asia sono i continenti più colpiti dalla fame e dalla miseria nelle zone rurali anche per i crescenti effetti dei cambiamenti climatici. Lo sviluppo economico e la crescita beneficiano soltanto una minoranza della popolazione e provocano danni ambientali e non risolvono la situazione estremamente precaria della grande maggioranza. In India il boom economico favorisce solo una piccola parte della popolazione. Allo stesso tempo l¹economia contadina viene distrutta e migliaia di contadini pongono fine alla loro vita suicidandosi per la povertà e la disperazione. Giovani contadini di Indonesia, Filippine, Thailandia, Bangladesh devono abbandonare le loro famiglie e i loro villaggi per andare in altri paesi perché nel loro non hanno la possibilità di guadagnarsi da vivere In America Latina c¹è un fenomeno simile. La terra coltivabile non appartiene alla popolazione rurale. Devono coltivare la terra della quale erano in passato proprietari, come manodopera a buon mercato. Alcuni si sono trasferiti nelle città per migliorare il loro tenore di vita, ma purtroppo ogni notte devono andare a dormire con lo stomaco vuoto. Le grandi imprese transnazionali dell¹agrobusiness vogliono accrescere il loro controllo sull¹alimentazione mondiale e l¹economia agricola. La liberalizzazione del commercio e gli investimenti in agricoltura lo hanno reso possibile Sono stati realizzati accordi a livello internazionale attraverso il WTO, gli Accordi di Libero Commercio (FTA) e gli Accordi di Associazione Economica (EPA). L¹agrobusiness viene incoraggiato da programmi della Banca Mondiale e del FMI che lo ritengono la priorità nelle politiche alimentari e agricole in molti paesi. I sussidi governativi destinati alle transnazionali dell¹agrobusiness nel nord vengono diretti all¹agricoltura industriale, eliminando piccole proprietà nel nord e nel sud attraverso i prezzi bassi del dumping. Con la rivoluzione verde, le transnazionali dell¹agrobusiness escludono l¹esperienza e le conoscenze locali in agricoltura e impongono nuove tecnologie e concimi agricoli che i contadini devono comprare, divenendone dipendenti. Oggi l¹avidità delle transnazionali dell¹agrobusiness è molto pericolosa poiché si vogliono impossessare di molta più terra per convertirla in monoculture di agrocarburanti, cioè per coltivare alimenti per le automobili. Chiaramente, L¹agrobusiness delle transnazionali vuole farla finita con l¹agricoltura familiare e con il fatto che siano i contadini ad alimentare le persone nel mondo, perché il suo obiettivo è controllare il mercato mondiale degli alimenti e convertire la produzione contadina in produzione industriale. Dopo aver espropriato molti piccoli agricoltori e contadini, le transnazionali sfruttano i consumatori aumentando i prezzi mondiali degli alimenti. L¹azione delle transnazionali riguardo all¹agrobusiness è contraria agli esseri umani e alla sostenibilità del pianeta, non dovremmo permettere loro di continuare con le loro attività.. Dovremmo fermarle e tornare a rivendicare i diritti dei popoli all¹agricoltura, il diritto a produrre buoni alimenti per tutto il mondo. Per la commemorazione quest¹anno del 17 aprile, il giorno internazionale di Lotta Contadina, la Via Campesina convoca i suoi membri e gli altri movimenti sociali per realizzare attività contro le multinazionali. 1. A inviare prima del 17 aprile relazioni e informazioni sull¹impatto dell¹agrobusiness delle transnazionali che creano fame e povertà agli agricoltori familiari e ai contadini. Noi raccoglieremo le vostre informazioni e le pubblicheremo nel sito www.viacampesina.org <http://www.viacampesina.org> . Potete inviare qualsiasi informazione con casi di fame, violazione dei diritti umani, impatti negativi sulla cultura e i valori della persona, debiti, problemi di salute, espropriazione di terra coltivabile, disastri naturali e altre situazioni causate dalle azioni delle multinazinali dell¹agrobusiness nel vostro paese. 2. A organizzare attività il 17 aprile o in giorni prossimi a quella data (seminari, discussioni pubbliche, azioni, mobilitazioni, conferenze stampa) per esporre gli impatti dell¹agrobusiness delle transnazionali e per mettere in discussione il loro ruolo nel settore alimentare. Queste attività possono anche servire a mostrare quel che è stato proposto dalle organizzazioni contadine e dagli altri movimenti sociali come alternativa al modello neoliberista. tpramono at viacampesina.org Henry Saragih Coordinatore Generale
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