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Fw: Nicaragua Schegge ottobre 07
- Subject: Fw: Nicaragua Schegge ottobre 07
- From: "nello margiotta" <nellomargiotta55 at virgilio.it>
- Date: Mon, 22 Oct 2007 16:18:20 +0200
----- Original Message -----
From: Giorgio Trucchi
Sent: Sunday, October 21, 2007 6:55 PM
Subject: Fw: Schegge ottobre 07 ----------dal Nicaragua ottobre 07 ----------
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Ortega dichiara lo Stato
di Disastro Nazionale: 47 giorni sotto la pioggia
Dopo 47 giorni di intense piogge che hanno investito il
Nicaragua, il Presidente Ortega ha deciso di dichiarare lo
Stato di Disastro Nazionale. Questa decisione é stata presa dopo avere
consultato il Sistema Nacional para la Prevención, Mitigación y Atención de
Desastres (SINAPRED) ed aver accertato l'arrivo nei prossimi
giorni sul territorio nazionale di altre due tormente tropicali (numero 37 e
38).
Secondo il responsabile della Defensa Civil, maggiore
Mario Pérez Cassar (nella foto), il Nicaragua
nell'ultimo mese e mezzo ha dovuto affrontare importanti fenomeni naturali:
l'uragano Félix, due onde tropicali e un persistente stato di bassa
pressione.
Se da una parte l'uragano Félix ha letteralmente devastato la
Regione Autonoma dell'Atlantico Nord (RAAN), le onde tropicali e la bassa
pressione che continua a persistere hanno provocato ingenti danni e perdita di
vite umane nella zona occidentale del paese (Chinandega e León) e durante
l'ultima settimana, nella zona nord, colpendo soprattutto la zona di Matagalpa e
Jinotega.
Soprattutto nella zona di Matagalpa, dove 4
ore di pioggia concentrate su un territorio di soli 80 km2 hanno fatto
straripare il Rio Grande ed hanno provocato sensibili danni a 2 mila persone,
distruggendo un migliaio di case, 9 ponti, 530 km di strada e provocando la
morte di una decine di persone, ha evidenziato come la distruzione ambientale e
la deforestazione abbiano reso particolarmente vulnerabile ampie zone del
paese.
Durante una conferenza stampa alla quale ha partecipato una
delegazione di alto livello della Repubblica del Venezuela (con la
partecipazione del Ministrto degli Esteri, Nicolás Maduro ed alti funzionari del
governo), il presidente Ortega ed il SINAPRED
hanno reso noto i danni provocati dai fenomeni naturali di questi ultimi 47
giorni ed hanno confermato la dichiarazione di Stato di Disastro Nazionale
(testo completo su www.itanica.org
):
37.287 famiglie danneggiate per un totale
di 216 mila persone
109 morti riconosciuti e
135 dispersi (circa 300 secondo la popolazione)
46 municipi e 537
località colpite,
22 mila case parzialmente o totalmente
distrutte
150 edifici pubblici colpiti
100 mila ettari di coltivazioni distrutte
e 46 mila animali d'allevamento morti
3 mila km di strade distrutte, di cui
1.410 km nell'area produttiva del paese
680 mila ettari di bosco devastati con una
perdita di circa 600 milioni di dollari, danni nei bacini idrografici di Río
Coco, Wawa, Kukalaya, Prinzapolka, Rio Grande de Matagalpa. Previsto un aumento
del 74% dell'emissione di ossido di carbonio.
Il Ministro degli Esteri Venezuelano ha informato che il 27
ottobre arriverà una nave dal Venezuela con il materiale necessario per iniziare
la ricostruzione nella Costa Atlantica, mentre il Ministro dell'Agricoltura,
Ariel Bucardo, ha informato che sono già iniziate le operazioni
per riattivare la produzione di fagioli, riso e mais. Durante la conferenza
stampa, una telefonata in diretta del presidente del Venezuela, Hugo
Chávez, ha informato Ortega che il suo governo inserirà i programmi di
ricostruzione all'interno dei progetti dell'Alternativa Bolivariana para las
Américas (ALBA), di cui il Nicaragua è parte integrante dal gennaio scorso.
Ortega ha infine definito la strategia per affrontare la grave
crisi che attraversa il paese e per trovare i fondi necessari alla
ricostruzione. Secondo il presidente del Nicaragua, verrà chiesto alle
Università, al Potere Giudiziale ed ai Comuni, la possibilità di utilizzare
parte del loro bilancio garantito dalla Costituzione (6, 4 e 7 per cento
rispettivamente del Bilancio della Repubblica) per poterlo utilizzare per la
ricostruzione. Ha inoltre fatto un appello ai proprietari delle banche nazionali
affinché accettino una rinegoziazione di parte del Debito Interno del paese (in
modo particolare il pagamento degli interessi sui Buoni del Tesoro - CENIS - in
possesso delle banche che hanno rilevato quelle fallite tra il 1999 e il 2001 e
che per questo anno prevede un pagamento da parte dello Stato di circa 250
milioni di dollari). Ha infine annunciato che chiederà alle banche nazionali che
hanno venduto quote azionarie a banche straniere, ottenendo entrate
multimilionarie, il pagamente delle tasse su queste utilità, per poterle
utilizzare per l'emergenza.
Maestri e settore sanità marciano per aumenti
salariali
Circa cinquemila maestri legati alla Asociación de Educadores
de Nicaragua (ANDEN) e alcune migliaia di persone del settore
sanitario affiliate alla Federación de Trabajadores de la Salud
(FETSALUD), entrambe affini all'attuale governo, hanno
sfilato per le vie di Managua chiedendo sostanziali aumenti salariali.
Nel progetto di Bilancio della Repubblica presentato dal
governo per il 2008, si prevede un incremento di circa 28 milioni di dollari per
il budget del Ministero dell'Istruzione e di 35 milioni per quello della
Sanità. Questi aumenti porterebbero a un incremento dei salari di circa il 12,5
per cento per entrambi i settori, quantità ritenuta troppo misera da parte dei
maestri e del personale sanitario.
La richiesta di ANDEN è di un aumento del budget di 54
milioni di dollari (circa 20 milioni in più di quello proposto dal governo),
mentre FETSALUD propone un aumento di 44 milioni (9 milioni in più).
Le richieste dei due principali sindacati del settore,
entrambi affiliati al Frente Nacional de los Trabajadores (FNT), puntano al
miglioramento delle condizioni dei settori sanità ed istruzione e ad aumenti
salariali che avvicinino i lavoratori nicaraguensi alla retribuzione media
centroamericana.
Secondo le due organizzazioni, non potranno essere accettati
aumenti inferiori al 20-22 per cento dell'attuale salario e per ottenere questo
hanno dichiarato che i fondi necessari dovranno essere presi dal non pagamento
del Debito Interno, costituito dai famosi Certificati Negoziabili d'Investimento
(CENIS) in mano ai banchieri nazionali e da una profonda riforma tributaria di
taglio progressivo, "affinché finalmente chi guadagna di più paghi
proporzionalmente di più".
Approvata la nascita del Banco de Fomento per il credito a
piccoli e medi produttori
La Asamblea Nacional con il voto favorevole di 84 deputati
(su 92) ha approvato nei giorni scorsi la Ley Creadora del Banco de
Fomento a la Producción (Incentivo alla Produzione),
entità governativa preposta a concedere credito ai micro, piccoli e medi
produttori del settore agropecuario ed industriale. Ora la legge dovrà
affrontare un nuovo iter parlamentare per l'approvazione di ogni singolo
articolo.
Il Banco de Fomento, promesso da Ortega
durante la campagna elettorale, per risollevare la capacità produttiva
di quei settori storicamente emarginati dal settore bancario durante gli
ultimi 16 anni, avrà un capitale iniziale di circa 8 milioni di dollari ed ogni
anno verranno iniettati ulteriori 2 milioni via Bilancio Generale della
Repubblica. Per completare i fondi disponibili verranno trasferite quote del
bilancio di alcuni enti pubblici e ministeri come l'Istituto di Sviluppo Rurale
(IDR), il Fondo di Credito Rurale (FCR), il Ministero dell'Agricoltura (MAGFOR)
e l'Istituto di Appoggio alla Piccola e Media Impresa (INPYME), che include il
programma "Usura Cero". Quest'ultimo programma, recentemente lanciato dal
governo, prevede crediti agevolati a donne che hanno o che iniziano piccole
attività commerciali.
Uno dei punti contestati dal gruppo parlamentare della
Alianza Liberal Nicaraguense (ALN) riguarda la conformazione
della Giunta Direttiva del Banco de Fomento e potrebbe creare problemi al
momento dell'approvazione del relativo articolo della legge. Secondo il progetto
inviato dal presidente Ortega, la Giunta Direttiva sarebbe formata da un
Presidente e un Vice presidente, nominati dal Presidente della Repubblica e
ratificati dalla Asamblea Nacional. A queste due cariche si aggiungerebbero il
Ministro dell'Agricoltura, quello di Industria e Commercio e il Ministro del
Tesoro e Credito Pubblico. A completare la Giunta è prevista la presenza di
tre rappresentati delle organizzazioni di piccoli e medi produttori. Secondo la
ALN, la Giunta dovrebbe invece essere principalmente composta da produttori e
non da membri del governo e con la presenza di un membro del Consejo Superior de
la Empresa Privada (COSEP).
Presentato Presupuesto General de la
República: aumento della spesa sociale
limitata?
Il governo, attraverso il Ministero del Tesoro e Credito
Pubblico, ha inviato alla Asamblea Nacional il Presupuesto General de la
República del 2008, il quale dovrà essere approvato entro il 15
dicembre 2007.
Nonostante siano evidenti certi aumenti della Spesa Sociale,
soprattutto per quello che riguarda i settori Sanità, Istruzione, Credito per la
Produzione, per le opere di ricostruzione e riattivazione della produzione
nelle zone colpite dai disastri naturali e per i programmi "Hambre Cero" ed
"Usura Cero", da più parti si sono levate voci di dissenso, considerando questo
Bilancio molto simile a quello degli anni precedenti.
Secondo il progetto che potrà essere modificato dai deputati,
il nuovo Bilancio della Repubblica sarà di circa 32.632 milioni di córdobas
(1.764 milioni di dollari), di cui 5.500 milioni non finanziati e quindi da
coprire con aiuti internazionali. Rispetto al 2007 l'incremento è di più di 4
mila milioni di córdobas (217 milioni di dollari).
Secondo il Ministro del Tesoro e Credito Pubblico,
Alberto Guevara (nella foto) il 53 per cento del
Bilancio sarà destinato alla Spesa Sociale. I programmi "Hambre Cero" ed "Usura
Cero" riceveranno 16,5 e 10 milioni di dollari rispettivamente.
Nonostante i ripetuti appelli da parte delle forze sociali e
dalle organizzazioni della società civile, il Bilancio della Repubblica prevede
nuovamente 3.186 milioni di córdobas (172 milioni di dollari) per il pagamento
del Debito Interno (gran parte dovuto ai CENIS derivati dai fallimenti bancari)
ed ulteriori 827 milioni (45 milioni di dollari) per il Debito Estero.
Secondo gli economisti indipendenti Néstor
Avendaño e Adolfo Acevedo, il progetto inviato dal
governo tradisce le aspettative.
"Dei 220 milioni di dollari che non si pagheranno come Debito
Estero grazie all'Iniziativa per i Paesi Poveri Altamente Indebitati (HIPC),
solo 145 verranno destinati a programmi e progetti per la riduzione della
povertà e gran parte di questi fondi finiranno nelle mani dei ricchi, dato che
quasi il 50 per cento verrà speso per gli stipendi di consulenti e spese
amministrative", ha dichiarato Avendaño.
Acevedo Vogl ha invece rimarcato come gli aumenti per settori
strategici come Sanità ed Istruzione siano miseri (12 per cento che, tenendo
conto di un'inflazione programmata del 7 per cento, alla fine si ridurrebbe
a un misero 5 per cento) e che resta sempre lontana la speranza di questi
settori di vedere i loro salari parificati alla media centroamericana. Secondo
Acevedo, questa decisione deriva dal recente accordo triennale con il FMI, il
quale avrebbe imposto una limitazione agli aumenti della massa salariale dello
Stato in base a una percentuale massima del Prodotto Interno Lordo (PIL).
Un altro elemento di polemica è costituito da circa 2 milioni
di dollari di spese operative ed amministrative (circa il 12 per cento del
totale) incluse nel bilancio del Programma "Hambre Cero" e la mancata inclusione
nel Bilancio della Repubblica di circa 20 milioni di dollari derivanti dalla
vendita del petrolio venezuelano.
Ministro dell'Istruzione: "Il
12 ottobre sarà la giornata della Resitenza
Indigena"
Durante la giornata del 12 ottobre,
conosciuta in molti paesi dell'America Latina come el Día de la Hispanidad
o Día de la Raza, il Ministro dell'Istruzione, Miguel De
Castilla (nella foto), ha comunicato che a partire dal 2008
questa giornata verrà celebrata come la Giornata della Resistenza
Indigena (Día de la Resistencia Indígena). "Tutte le celebrazioni
ruoteranno intorno al tema della lotta per la rivendicazione delle popolazioni
indigene dell'America Latina e verranno aboliti il concorso per l'elezione della
India Bonita ed il festival dei piatti tipici".
Secondo il politologo ed analista Aldo Díaz Lacayo
"l'altra faccia del 12 ottobre è il massacro collettivo delle
popolazioni indigene. Sono reati che non prescivono e il solo fatto di parlarne
mette a nudo le tesi della scoperta dell'America e
dell'incontro tra due culture, create ad hoc dagli spagnoli e dalle
popolazioni criollas. Il genocidio europeo contro le popolazioni
originarie dell'America merita l'istallazione di una Corte Internazionale di
Giustizia per celebrare un processo storico contro chi si è appropriato delle
risorse, proprietà e ricchezze del nostro continente", ha concluso Díaz
Lacayo.
Firmato il nuovo accordo
triennale con il FMI
Durante la prima settimana di ottobre, il Nicaragua ha
concluso la negoziazione di un nuovo accordo triennale con il Fondo Monetario
Internazionale (FMI). Secondo il presidente del Banco Central, Antenor
Rosales (nella foto), "questo accordo si è basato sul
Programma Economico Finanziario che il Governo ha elaborato per il periodo
2007-2010. È interessante risaltare - ha continuato Rosales - che le
negoziazioni sono durate solo cinque mesi e non un anno o più come nel
passato.
Uno dei punti principali della nostra proposta al FMI è
stata la lotta contro la povertà, creando le condizioni per la generazione di
ricchezza, la creazione di posti di lavoro ed ovviamente, garantendo che in
Nicaragua si possa produrre un clima che permetta che la capacità
produttiva nazionale e gli investimenti dall'estero sviluppino al massimo le
capacità che i nicaraguensi hanno, per continuare a generare la ricchezza di cui
abbiamo bisogno e per combattere la povertà che colpisce la maggior parte
della gente e che è frutto di un sistema che, per lunghi anni, ha ostacolato il
loro inserimento come agenti ed operatori economici".
Rosales ha anche rimarcato come sia la prima volta che un
governo del Nicaragua abbia incluso nella proposta fatta ed accetta dal FMI gli
elementi di natura sociale e gli indicatori sociali, che saranno
fondamentali per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio
(OSM).
"Gli indicatori di istruzione, salute, abitazioni, copertura del servizio di acqua potabile, continueranno ad essere elementi determinanti nel Programma Economico Sociale e nell'Accordo di Crescita e Lotta contro la Povertà che il Nicaragua ha presentato e l'obiettivo per il prossimo anno è di destinare il 17,9 per cento del PIL alla lotta contro la povertà", ha aggiunto il Presidente del Banco Central. Rispetto alle tanto discusse e criticate condizionalità che storicamente il FMI ha imposto ai governi con cui sottoscriveva accordi strutturali, Rosales ha affermato che non sono state incluse nel programma e che questo è un grosso cambiamento rispetto al passato. L'accordo triennale prevede l'esborso da parte del FMI di
circa 65 milioni di dollari che in gran parte andranno a rafforzare le Riserve
nazionali e verranno consegnati in varie quote in base a verifiche trimestrali
sull'andamento del programma stesso.
Daniel Ortega invia alla Asamblea Nacional
progetto di legge sui Brevetti e Proprietà Intellettuali che favorisce le
multinazionali
Durante il mese di settembre il presidente Ortega ha inviato
alla Asamblea Nacional, con carattere d'urgenza, un progetto di riforma alla
Legge 354 "Ley de Patentes de Invenció, modelo de utilidad y
diseños industriales", con l'obiettivo di equiparare la legislazione
nicaraguense a quanto disposto dal TLC Stati Uniti-Centroamerica-Repubblica
Domenicana (CAFTA).
Secondo la deputata Mónica Baltodano,
"questo progetto di legge prevede l'obbligo di ogni Stato a concedere periodi
aggiuntivi di vigenza dei brevetti ai loro titolari, quando ci sono ritardi
ingiustificati da parte dell'Amministrazione Pubblica e che in questo caso si fa
specifico riferimento ai brevetti dell'industria farmaceutica". Il tema dei
brevetti e del monopolio delle multinazionali sulla produzione delle medicine ha
scatenato enormi controversie dato che, di fatto, viene impedito alle ditte
farmaceutiche nazionali di produrre medicine generiche, per un
periodo che il CAFTA prevede di 20 anni. Questa limitazione permette alle
multinazionali di imporre prezzi altissimi che vanno da 4 a 15 volte il valore
reale.
In base alla proposta di riforma, criticata aspramente
dai deputati della Alianza MRS, quando il Registro delle Proprietà Intellettuali
ritarda per più di 5 anni l'iscrizione del brevetto, all'impresa dovrà
essere concesso un giorno aggiuntivo alla vigenza del suo brevetto per ogni
giorno di ritardo, ma tale periodo compensatorio non potrà eccedere i 550
giorni.
La Corte della Aja emette sentenza
sui confini marittimi di Nicaragua ed
Honduras
Dopo le gravi tensioni degli anni passati, la Corte
Internazionale di Giustizia della Aja ha finalmente emesso una sentenza
definitiva e vincolante per i paesi in disputa sui confini marittimi tra
Nicaragua ed Honduras.
Nel 1999 l'Honduras aveva ratificato un trattato con la
Colombia, il quale prevedeva che la frontiera con il Nicaragua fosse
determinata dal parallelo 15, togliendo di fatto 130 mila km2 di piattaforma
marittima a questo paese. L'allora presidente Alemán aveva reagito presentando
una denuncia alla Corte dell'Aja, affinché studiasse il caso ed emettesse una
sentenza al rispetto, chiedendo inoltre che la frontiera fosse fissata sul
parallelo 17.
Dopo 8 anni, a Corte della Aja ha deciso di mantenere la
sovranità dell'Honduras su 4 isole nl Mar Caribe, ma ha rifiutato di legittimare
le richieste dei due paesi, fissando una nuova fornitiera che segue una linea
bisettrice tra le linee costiere dei due paesi e rispettando il tratto di mare
al di sotto delle quattro isole.
I due presidenti, Mel Zelaya e Daniel Ortega, hanno
celebrato la decisione e si sono detti soddisfatti, rafforzando il nuovo legame
di amicizia sorto tra i due paesi da quando Ortega è diventato presidente del
Nicaragua.
© (Testo e Foto Giorgio
Trucchi - Lista Informativa "Nicaragua y más" di Associazione
Italia-Nicaragua - gtrucchi at itanica.org )
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