----- Original Message -----
Sent: Monday, May 14, 2007 5:03 PM
Subject: Re: [latina] PALERMO, 16/5:
presentazione di "GUERRILLA GIRL"!
Cari compagni e caro Fulvio,
effettivamente, nel film "Guerrilla Girl" c'è una scena in cui la giovane
neo-guerrigliera Isabel, nel dipanarsi del suo corso-base per acquisire
le capacità proprie di un combattente, impara ad uccidere una vacca. Inutile
ricordare
che, in tutta l'America Latina, per le popolazioni contadine e rurali
l'abbattimento di un animale a fini alimentari è un qualcosa
di normale, alla luce dell'incessante e strenua lotta per la sussistenza
quotidiana. E' anche superfluo precisare che, per esigenze alimentari e
proteiche, i guerriglieri -che hanno un permanente dispendio energetico
importante- devono alimentarsi in modo sostanzioso, ovviamente anche con
carne.
La scena cui fa riferimento Fulvio è indubbiamente cruda, ma è parte di
una dura realtà in cui imparare a uccidere un capo di bestiame è
indispensabile per un'aspirante combattente, come Isabel, che magari un
giorno qualunque potrebbe trovarsi da sola a dover sopravvivere. Neanche a noi
piace, ma forma e contenuto sono stati decisi dal regista
danese Franck Poulsen, e non riteniamo di avere il diritto di modificarli
"oscurando" o "tagliando" una qualsiasi scena, per cruda che sia.
Infine, vogliamo raccontarvi che in diverse realtà in cui abbiamo
presentato questo film, l'ultima delle quali è stata Bussoleno (Val Susa),
diversi sono stati i pareri (certamente diametralmente opposti a quelli
che hanno motivato l'uscita dalla sala delle 10 persone durante l'iniziativa
nella Tuscia) sulla scena: da alcuni partigiani che vedendola hanno
ricordato situazioni in cui si erano trovati, evocando ricordi ed
analogie, alle persone che hanno esplicitamente riconosciuto
come anche quei momenti siano parte di una dura e difficile realtà, fatta di
una lotta in cui ci sono delle priorità irrinunciabili (come, ad esempio,
l'imparare ad uccidere una vacca anche se si è un'imbranata ragazzina di
città).
La scena in sè non è in alcun modo un motivo per non andare a vedere il
film di Poulsen. Piuttosto può essere (com'è stata in diverse iniziative) uno
dei tanti spunti per dibattere su un ventaglio di temi e questioni decisamente
ampio: non solo perchè si tratta di un film che contribuisce a
mettere in discussione molti luoghi comuni e mistificazioni sul movimento
guerrigliero colombiano, ma anche perchè ha stimolato e stimola il
pubblico europeo, in genere poco abituato nella quotidianità a fare scelte che
possono significare la vita o la morte, a fare una riflessione a tutto
campo.
Max Lioce
Associazione Nuova Colombia
Fulvio Grimaldi <bassottovic at libero.it> ha
scritto:
Ciao compagni carissimi, questo film l'abbiamo
proiettato anche nel nostro Circolo di Italia-Cuba. E' molto bello. Però
state attenti: c'è una scena assolutamente gratuita e san guinolenta che, da
noi, ha fatto uscire una decina di persone dalla sala. Ai compagni di Nuova
Colombia ho consigliato di tagliarla, o oscurarla, perchè davvero inutile e
controproducente: si tratta della lunghissima e compiaciuta scena in cui la
ragazza deve essere abituata a uccidere e lo si fa infilando ripetutamente
un machete nella gola di una disgraziatissima, urlante vacca. Bastava un
accenno.
Ciao,
Fulvio
----- Original Message -----
Sent: Monday, May 14, 2007 12:39
AM
Subject: [latina] PALERMO, 16/5:
presentazione di "GUERRILLA GIRL"!
PALERMO, 16 MAGGIO
2007
ore 10.30, presso lo Spazio
del Coll. Univ. Autonomo della Facoltà di
Lettere
(Cittadella
Universitaria)
in vista della
mobilitazione del 26 maggio a Roma
contro l'intervento USA in
America Latina
Proiezione del film "GUERRILLA GIRL"
di Frank
Piasecki Poulsen
Prodotto
dalla Zentropa (casa cinematografica di Lars Von Trier).
Un
viaggio all'interno della selva colombiana per riprendere la storia
dell'entrata e dell'addestramento di una giovane ragazza nelle FARC (Forze
Armate Rivoluzionarie della Colombia).
Isabel, giovane studentessa di
20 anni, decide di entrare nella guerriglia, dopo essere stata inserita in
una "lista nera" dei gruppi paramilitari nel nord caraibico della
Colombia, per il solo fatto di far parte di un collettivo universitario
impegnato nella difesa dei diritti di studenti e professori. I suoi
compagni vengono arrestati, e la sua vita è in pericolo, cosa che la
porta a fare una
scelta coraggiosa.
"Guerrilla Girl" ha vinto un
premio al Festival dei Documentari di Copenaghen 2005, e nello stesso anno
ha riscosso un gran successo anche in quello di Amsterdam, il più
importante al mondo nel suo genere.
Sarà presentato il
COORDINAMENTO NAZIONALE
BOLIVARIANO
Organizzano: Collettivo
Universitario Autonomo ed Associazione nazionale Nuova
Colombia
La mia Cartella di Posta in Arrivo è protetta con SPAMfighter
6345
messaggi contenenti spam sono stati bloccati con successo.
Scarica
gratuitamente SPAMfighter!
L'email della prossima generazione? Puoi averla con la
nuova
Yahoo! Mail