per i Cinque Cubani
- Subject: per i Cinque Cubani
- From: "Miranda Vallero" <miranda.vallero at libero.it>
- Date: Wed, 13 Dec 2006 16:51:29 +0100
CUBA-USA Opinione pubblica degli USA si
mobilita a beneficio di una nuova giornata a favore dei Cinque eroi L'Avana, 11 dic (Prensa Latina)
Gruppi di solidarietà con la causa dei Cinque cubani antiterroristi incarcerati
negli Stati Uniti precisano, lunedì, i dettagli per una nuova giornata mondiale
a beneficio della loro scarcerazione.
Dal 12 al 27 dicembre è prevista la
mobilitazione per chiedere la liberazione di Gerardo Hernandez, Ramon Labañino,
Antonio Guerrero, Fernando Gonzalez e René Gonzalez, conosciuti come i Cinque,
coloro che ottennero il fallimento di sabotaggi progettati contro il loro
paese. D’accordo con la stampa cubana, in
questi giorni si ascolteranno le voci di migliaia nel mondo che comprendono
l'ingiustizia commessa contro di loro, giudicati cinque anni fa per evitare
fatti terroristici contro l'Isola, in un processo giudiziario controverso, nella
città di Miami.
Nell'appello del caso che si sta
svolgendo alla corte di Atlanta si argomenta che Miami fu una sede errata per il
giudizio, dovuto al confronto della mafia anticubana contro chiunque si
manifesti a beneficio del governo dell'Isola. Il governo degli Stati Uniti sta facendo
di tutto per lasciarli in carcere, mentre fa l’impossibile per mettere in
libertà Luis Posada Carriles, segnalato come l'autore confesso di vari attentati
registrati sull'Isola.
Tra questi, c’è il sabotaggio di un
aereo cubano con 73 persone a bordo, che scoppiò in volo, ed una catena di
attentati in diversi hotel nel 1997, a L'Avana, con il saldo della morte del
giovane Fabio di Celmo.
Precisamente, la loro missione era
penetrare gruppi anticubani che organizzano tutt’oggi, a Miami, azioni
terroriste per asfissiare la Rivoluzione cubana, con la complicità delle
amministrazioni nordamericane.
Dagli Stati Uniti si conobbe che la rete
dei gruppi di solidarietà con i Cinque tornerà a riunirsi in altri atti
pubblici, a Washington ed a New York, per esigere la loro liberazione. L'attivista Gloria La Riva segnalò a
Prensa Latina la trascendenza di questa nuova giornata solidale in questo paese,
dove sono stati invitati raggruppamenti che lottano internazionalmente a
beneficio di altri carcerati famosi, come Mumia Abu Yamal. In Gran Bretagna si comincerà una
campagna di invio di cartoline al presidente George W. Bush, e a Condolezza
Rice, segretaria di Stato, per chiedere che rendano veramente felici le feste
dei Cinque antiterroristi, concedendo loro la libertà. I Cinque furono sanzionati con pene che
oscillano tra i 15 ed i 19 anni di privazione di libertà, e perfino con
l’ergastolo in tre dei casi, nonostante il loro operare non implicò nessun
rischio per la sicurezza nazionale di questo paese settentrionale. I difensori si appellarono al tribunale
di Atlanta su 24 argomenti, ma fino ad oggi, un gruppo di tre giudici si
pronunciò solo sul fatto che Miami non risultò una sede idonea per
processarli. Lo scorso 9 agosto il plenum della
magistratura di questa stessa corte si manifestò contro il verdetto del gruppo
dei tre giudici, che richiedevano un nuovo processo fuori dalla città della
Florida. Nurys Piñeiro, avvocato della famiglia
dei prigionieri, denunciò che i loro famigliari affrontano costanti difficoltà
per comunicarsi, mentre continuano a rifiutare il visto a due delle mogli,
affinché possano visitare i loro coniugi nella carcere. Le irregolarità commesse in questo
processo legale ed il servizio che loro hanno prestato all'umanità, li hanno
fatti creditori del rispetto del mondo, dove ogni volta si sollevano ancora più
voci per ottenere la loro liberazione.
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