Ecuador. Stato di emergenza nella Provincia di Napo



A SUD Ecologia e cooperazione ONLUS

Ecuador

Dichiarato il 22 febbraio lo ìStato di emergenzaî nella Provincia di Napo.
Dura repressione dei militari e della polizia sui manifestanti che, dal 20
febbraio in sciopero, chiedono al Governo investimenti nei settori della
viabilitý, dellíeducazione e della salute.


Lo sciopero iniziato il 20 febbraio Ë stato represso con la violenza dalle
forze militari e dalla polizia. Sui manifestanti sono stati sparati
lacrimogeni e proiettili di gomma, lasciando a terra 3 feriti. Il 21
febbraio nella zona di Baeza le organizzazioni sociali ecuadoriane hanno
occupato la stazione di pompaggio dellíOleoducto de crudo pesado (Ocp)
sospendendo líesportazione di petrolio.

Il 22 febbraio il governo ecuadoriano ha decretato lo ìstato di emergenzaî
in tutta la provincia di Napo sospendendo le libertý civili, il diritto di
espressione e di opinione, e la libera circolazione delle persone dalle 20
alle 5 del mattino.

Il 23 febbraio le forze di polizia hanno arrestato 11 manifestanti, tra cui
i Sindaci di Tena e Santa Clara, e alcuni giornalisti e leader comunitari.
Nella zona di Baeza 800 militari sono entrati nella zona ìYî caricando i
manifestanti. Circa 35 le persone ferite, di cui 4 da arma da fuoco.

Intanto 5 mila persone continuano a manifestare nel comune di Tena. In
altre province, come in quella di Pastaza, le organizzazioni sociali si
sono riunite per decidere di appoggiare lo sciopero iniziato nella
Provincia di Napo e richiedere al governo la sospensione dello ìstato di
emergenzaî.

Roma, 25 febbraio 2006


Redazione A SUD
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