Fw: solidarietà con bananeros




----- Original Message ----- From: giorgio trucchi
To: Undisclosed-Recipient:;
Sent: Wednesday, January 18, 2006 1:38 AM
Subject: I: solidarietà con bananeros


Solidarieta' con bananeros ammalati per il Nemagon rompe barriere



Per la prima volta, il 13 gennaio scorso, l'Associazione Italia-Nicaragua ha avuto l'opportunità di sviluppare un'attività di solidarietà con i bananeros ammalati a causa del pesticida Nemagón, in un posto molto particolare: il carcere di San Vittore a Milano. In questo posto di difficile accesso, è stata organizzata una singolare attività di carattere informativo con le persone private di libertà, facendo conoscere la storia dei bananeros nicaraguensi. Questo evento è stato possibile grazie all'appoggio determinante di amici ed amiche, maestri e maestre che fanno lezione ai carcerati attraverso un programma educativo del Ministero dell'Educazione. A partire dal mese dicembre, è stata collocata in carcere la mostra fotografica "Afectados por el Nemagón: en pié de lucha" di Matteo Vergani, che è rimasto per due mesi nella regione di Chinandega per realizzare la sua tesi universitaria di Sociologia Visuale. La mostra è stata messa nel corridoio lungo il quale passa la maggioranza dei carcerati, dando in questo modo l'opportunità di conoscere con calma la tematica dell'incontro. L'attività è stata realizzata nel terzo e sesto raggio degli uomini e nel raggio delle donne. La partecipazione è stata buona, poiché la professoressa aveva sensibilizzato con anticipo le persone e introdotto il tema dei bananeros ammalati per il Nemagón, calandolo in un contesto macroeconomico più ampio. E' stato presentato un video sulle marce dei bananeros, con varie interviste ed è stata fatta una presentazione dettagliata della storia del Nicaragua. Nel raggio delle donne, una decina di ragazze, in maggioranza latinoamericane, hanno seguito l'attività con attenzione ed hanno sviluppato un dibattito molto interessante, facendo paragoni con situazioni molto simili che si vivono nei loro rispettivi paesi. La professoressa ha infine proposto di sviluppare altre attività sull'America Latina. L'Associazione Italia-Nicaragua, nel suo impegno a favore dei bananeros, è convinta dell'importanza di poter arrivare a un numero sempre più maggiore di persone e di posti, affinché si conosca la realtà di questa lotta e contemporaneamente, crede che gli stessi bananeros traggano vantaggio dal fatto che l'informazione esca dalle frontiere nicaraguensi e si diffonda per il mondo. Rompendo barriere siamo entrati in un carcere, coinvolgendo i privati di libertà e dando loro un'opportunità di riflessione su una tematica cosí forte com'è quella dei bananeros ammalati per il Nemagón, affinché la permanenza in questo posto sia anche occasione di crescita interna e non solo punizione.

Coordinamento Nazionale