16/12 Napoli: "Venerdì 16 dicembre, Napoli - Il Pozzo e il Pendolo Teatro: il debutto di " Cent'anni di solitudine" dal capo lavoro di Gabriel García Márquez



Per l'ufficio stampa
Raimondo Adamo
email <mailto:raimondoadamo at libero.it>raimondoadamo at libero.it
Saluti

Comunicato stampa


Venerdì 16 dicembre 2005, Il Pozzo e il Pendolo Teatro

Cent'anni di solitudine da Gabriel García Márquez

Un viaggio fra le pagine del capolavoro dell'autore colombiano, 'guidato'
dalle parole di Paolo Cresta e la musica del gruppo klezmer Ringe Ringe Raja



Da venerdì 16 dicembre 2005 alle ore 21.00, presso Il Pozzo e il Pendolo
Teatro, la compagnia quasiquasimifacciounatirataaccademica.com prosegue il
proprio percorso, già intrapreso con la messa in scena del romanzo "Q" dei
Luther Blissett, presentando, in prima teatrale, Cent'anni di solitudine
dal capolavoro di Gabriel García Márquez, con Paolo Cresta e le musiche dal
vivo dei Ringe Ringe Raja, nell'adattamento e la regia di Annamaria Russo e
Ciro Sabatino.

Un 'viaggio' tra le pagine di Cent'anni di solitudine, tra le parole che si
fanno musica e la musica che si fa parola, tra le suggestioni di un paese
che vivrà fino a quando la stirpe del suo fondatore avrà vita, tra una
ridda di sentimenti estremi e l'ineluttabile solitudine di mille personaggi
che non riescono mai ad essere soli. Un racconto musicale, un concerto di
parole per uno spettacolo che vorrebbe essere una preghiera laica, dedicata
all'immensità della letteratura.

Vi sono molti modi diversi di narrare una storia. La si può tessere,
limpida e oggettiva come una cronaca, oppure darle confini incerti, come un
mito. Márquez, nel romanzo, racconta la lunga storia della famiglia Buendia
come se si collocasse in una dimensione alternativa a quella del tempo,
quasi come se ciò fosse compiutamente possibile.

In questo particolare allestimento, che 'tradisce' l'amore per il teatro e
per la letteratura, alla parola drammaturgica, epurata dall'azione scenica,
si associa una partitura musicale che la interpreta, significativamente,
nell'incalzante sensualità, assumendo le forme di un vero e proprio
'concerto'.

Le accattivanti sonorità klezmer contaminate con il blues e il jazz ed
eseguite dal vivo dai Ringe Ringe Raja, band composta da Massimiliano
Sacchi (clarinetto, clarinetto basso), Roberto Vacca (piano, fisarmonica),
Ernesto Nobili (chitarra), Marco Di Palo (violoncello), accompagnano le
parole, che non sono mutili od orfane dell'azione, anzi stanano l'azione,
le danno la caccia, inseguono i sentimenti, suggeriscono i gesti e li
trasfigurano. La scelta espressiva di essenzialità non invalida la
sensazione che le parole, cui da voce l'attore, giungano persino a mostrare
gli eventi di una storia dai risvolti comici e lirici al tempo stesso.

"I libri amati - chiosano i due registi - sono la valigia di suggestioni,
di emozioni, che ti porti dietro, per un giorno o per una vita. I libri
amati hanno il sapore di una stagione dell'esistenza, qualche volta ti
restituiscono inalterata l'ingenuità stupita di un passato prossimo o
remoto. I libri amati sono i brividi, le risate, le lacrime di scorta nei
giorni grigi di una quotidianità un po' sbiadita. I libri amati, hanno
titoli che spalancano il sorriso: Cent'anni di solitudine E' uno di questi".

Cent'anni di solitudine, da Gabriel García Márquez

Napoli, Il Pozzo e il Pendolo - dal 16 dicembre 2005 all'8 gennaio 2006

Info orari e prenotazioni al numero
0815422088     internet <http://www.ilpozzoeilpendolo.it>www.ilpozzoeilpendolo.it

 Inizio spettacoli ore 21.00 (feriali), ore 19.00 (domenica). Biglietti
euro 16 (intero) euro 8 (ridotto).