Letraviva MST 19 settembre: Un bilancio dei risultati della Marcia Nazionale (trad. Serena Romagnoli)



Cari amici e amiche del MST,
quattro mesi dopo la fine della Marcia Nazionale, tutti i militanti del MST
hanno registrato nella memoria e nei quaderni i sette punti  dell¹accordo
tra il MST e il governo federale. Il 17 maggio, all¹arrivo della grande
marcia, il governo ha firmato un documento pubblico nel quale riaffermava
l¹impegno di insediare 400.000 famiglie entro il 2006. L¹accordo prevedeva
che la priorità sarebbe stata garantita alle famiglie accampate che
affrontano molte difficoltà. Circa 140.000 famiglie senza terra vivono in
questa situazione in tutto il paese. Nel 2003,  solo 9.000 famiglie del MST
sono state insediate. Nel 2004, sono state 11.000 e quest¹anno, fino al mese
di agosto, solo 4.000 famiglie senza terra sono riuscite ad insediarsi.  Per
rendere più agili i processi di esproprio, il governo ha emanat una misura
provvisoria che recupera le risorse tagliate  dal Ministero dell¹Economia.
Ma in tutti gli incontri realizzati con il Movimento, Incra e Ministero
dello Sviluppo Agrario lamentano che il Ministero dell¹Economia  non libera
le risorse. 
Un altro punto dell¹accordo era che in alcune settimane, a partire  dalla
fine della Marcia, sarebbe stato pubblicato un provvedimento    con i nuovi
indici di produttività che aiuteranno nella realizzazione delle valutazioni
per l¹esproprio. Il ministro dello sviluppo agrario, Miguel  Rosseto, ha
consegnato la sua proposta di aggiornamento degli indici al Palazzo del
Planato il giorno 6 aprile. In agosto, durante un incontro con i movimenti
sociali, il presidente Lula si è mostrato sorpreso perché credeva che i
nuovi indici fossero già stati pubblicati. Sembra che topi di palazzo stiano
mangiando i documenti.
Il programma speciale per gli insediati. C¹è anche stata la promessa che
sarebbero state aperte nuove linee di credito per gli insediati. Il governo
ha fatto una parte, aggiustando i valori delle linee attuali del PRONAF
(Programma Nazionale dell¹Agricoltura Familiare). Ma questo non risolve il
problema. E¹ necessario vincere la burocrazia delle banche. Per questo
abbiamo sempre detto che bisogna avere un programma speciale per gli
insediati come il Procera (Programma di Credito per la Riforma Agraria). Per
questa situazione delle 580.000 famiglie insediate, meno di 60.000 hanno
ricevuto il credito del Pronaf nell¹ultimo raccolto.  Ossia il credito non è
stato uno strumento di organizzazione della produzione negli insediamenti.
Il governo si è impegnato anche a rendere più agile il programma delle
agroindustrie. Siamo andati un po¹ avanti solo con la Banca Nazionale di
Sviluppo Economico e Sociale, ma siamo ancora lontani dall¹avere un
programma che unisca la Riforma Agraria ad un incentivo reale alla creazione
di agroidustrie negli insediamenti. C¹è stata data anche la garanzia che non
sarebbero mancate le ceste basiche negli accampamenti. E¹ possibile
percepire a Brasilia una volontà di risolvere questo problema ma quando si
va negli stati, la storia della mancanza della cesta basica continua. In
pratica, pochi accampamenti hanno visto una regolare distribuzione mensile
di ceste basiche. Tanto importante quanto il non lasciare che le famiglie
accampate soffrano la fame è che la Conab (Compagnia Nazionale di
approvvigionamento)  abbia le condizioni di realizzare un programma di
acquisto di tutta la produzione di alimenti degli insediamenti e anche delle
comunità contadine. Il governo deve rendere più agile questo processo che
darebbe garanzia di vendita e normalizzazione dei prezzi, evitando le
speculazioni degli intermediari.
Come si può vedere, il governo Lula ha un debito sociale con il MST. E¹ a
posto nei confronti delle grandi imprese e delle banche alle quali paga
religiosamente miliardi di interessi tutti i mesi. La Riforma Agraria soffre
di una paralisi cronica. C¹ è un solo modo per far ascoltare la nostra voce:
la mobilitazione sociale. Dobbiamo discutere in ogni stato, negli
accampamenti, qual è il modo migliore di mobilitarsi perché il governo onori
il suo debito e realizzi i sette punti promessi durante la Marcia Nazionale.
L¹altro percorso è quello di continuare a organizzare i poveri delle
campagne. Lottiamo!
Segreteria Nazionale del MST
 
 
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