Fw: COMUNICADO DEGLI OPERAI DELLA ZANON!!!




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Sent: Saturday, March 05, 2005 9:10 PM
Subject: COMUNICADO DEGLI OPERAI DELLA ZANON!!!



Sequestrata e picchiata la moglie di un operaio della fabbrica occupata
Zanon



Comunicato degli operai di Zanon


Neuquén (Argentina) - Questa mattina, 4 maggio, è stata sequestrata ed
aggredita la moglie di un compagno della fabbrica. Come denunciato alla
procura generale, questa mattina lei si stava recando al lavoro quando 4
uomini a bordo di una Ford Falcón verde l’hanno costretta a salire in
auto.

"Sappiamo dove lavori, che tuo marito lavora a Zanon e che lasci tuo figlio
con tua suocera”. In questa maniera i soggetti hanno iniziato con le
aggressioni e hanno rimarcato che il messaggio era per Godoy, López,
Pedrero ed altri ancora del Sindacato Ceramista.

Le minacce verbali che stiamo ricevendo negli ultimi tempi, questa volta
sono giunte fino alla violenza fisica. “Questo ha a che vedere con
Zanon” le hanno detto mentre la torturavano con un oggetto che provoca
tagli.

L’hanno picchiata in faccia e le hanno effettuato tagli sulla faccia, sul
petto e sulle braccia. La compagna ha anche denunciato che mentre
l’aggredivano le dicevano : “il sindacato si riempirà di sangue, ti
tagliamo la faccia perché devi averla piena di sangue quando ti vedrai con
quelli del sindacato”.


La minaccia era rivolti a tutti: “quelli del sindacato non se ne vogliono
andare dalla ceramica e tutti dobbiamo vivere di essa, per strada ci
ammazzeranno tutti e che qualcuno morirà”.


Noi operai di Zanon sappiamo che questa è la continuazione di una
escalation di minacce; che tutto questo ha avuto inizio con il discorso del
ministro di Seguridad y Trabajo provincial, Manganaro, di fronte ad una
cerimonia della polizia della provincia di Neuquén. Il quell’occasione il
ministro tacciò di “delinquenti” noi che ci opponiamo e lottiamo contro
le politiche del governo di Sobisch. Utilizzò termini di guerra: a
“quelli” bisogna perseguitarli, accusando di essere delle “truppe
irregolari” i lavoratori che manifestano.

Ieri lo stesso ministro ha denunciato che tutta questa situazione è dovuta
ad una cospirazione della SIDE (servizi argentini) sulla base di una
denuncia anonima di un ex-agente della SIDE. Noi operai di Zanon non
scartiamo alcuna ipotesi.



Nel mezzo di questo pesante clima, noi siamo in attesa che si risolva il
conflitto lavorativo, dopo 3 anni di lotta e di gestione operaia. Ma i
settori di potere e gli industriali che chiudono le fabbriche non si
arrendono facilmente. Utilizzano queste armi degli anni oscuri della
dittatura per cercare di spezzarci e sconfiggerci.

Per questo, oggi più che mai, riaffermiamo il nostro impegno di lotta e,
indipendentemente dalla provenienza delle minacce e delle aggressioni, la
responsabilità politica di quanto accade a noi, alle nostre famiglie e
all’insieme dei lottatori di Neuquén è del governatore Jorge Sobisch.

Convochiamo tutte le organizzazioni ad una riunione per domani mattina,
sabato 5 marzo, presso il Sindicato de Judiciales (SEJUN) per definire i
passi da seguire.

Raúl Godoy, Secretario General: (0299) 154-052657 Alejandro López,
Secretario Gremial: (0299) 154-016923 Carlos Acuña, Secretario de Prensa y
Difusión: (0299) 155-837111 Mariano Pedrero, abogado Sindicato ceramista:
(0299) 154-013849