Smentita articolo di Liberazione su congresso Sem Terra e relativa risposta



Title: Smentita articolo di Liberazione su congresso Sem Terra e relativa risposta
Liberazione ha oggi pubblicato nella pagina delle lettere una risposta alla mia rettifica del loro articolo dell'8 gennaio che riporto sotto (ne è stata pubblicata solo una parte, anche se mi era stata chiesta una lettera abbastanza estesa e non la semplice rettifica che avevo inviato subito)
La giornalista riconosce di aver preso come buona una fonte sbagliata e credo si sarebbe potuta fermare qui.  Se la notizia non era corretta, mi sembra inutile discutere il suo modo di presentarla.


Risposta della giornalista Angela Nocioni
"La fonte della notizia, purtroppo errata, dell'apertura del Congresso del Movimento Sem Terra è la Bbc. La frase "Lula ha tradito i suoi ideali" è una dichiarazione virgolettata di Stedile riportata come tale nell'articolo. Criticare duramente il presidente brasiliano mostrandosi spesso sul punto della rottura, senza mai rompere davvero, è una delle strategie finora adottate dai Sem Terra per esercitare pressione sul governo. La delusione rispetto alla politica economica è crescente nel movimento e si riflette sempre più frequentemente nelle dichiarazioni del suo leader. Definire nella titolazione quella frase "uno strappo" è una scelta di chiave di lettura della notizia e,  come tale, opinabile".


Lettera a Liberazione di rettifica dell'articolo dell'8 gennaio
Cara Liberazione,
ringraziandovi per aver pubblicato   l'appello del Movimento Senza Terra ad appoggiare la marcia di aprile in favore della riforma agraria ( chi volesse contribuire può collegarsi al sito www.comitatomst.it) vorrei però intervenire a proposito dell¹articolo apparso sullo stesso numero del giornale di sabato 8 gennaio a pagina 9, siglato A.N. con il titolo:   Brasile, Stedile: "Lula ha tradito i suoi ideali" con occhiello:  Lo strappo del leader sem terra durante il XIV congresso del movimento. L¹articolo contiene gravi inesattezze e questo ci dispiace perché appare su un giornale che segue con tanta attenzione e assiduità le vicende brasiliane e che è letto da  tanti amici del Movimento Senza Terra, alcuni dei quali sono rimasti sconcertati dalla notizia.
   Il MST non sta celebrando un congresso nazionale, sono certamente in corso riunioni locali in preparazione del 5° congresso che dovrebbe svolgersi entro il 2005 (la data non è stata ancora fissata, e sarà comunque successiva alla marcia di aprile). Non si tratta di un particolare di poco conto, perché qualsiasi dichiarazione, pronunciata nell¹ambito di un congresso nazionale, assume chiaramente ­ e l¹occhiello tendeva a sottolinearlo - un peso maggiore.
    Ma è poi la dichiarazione in sé, riportata tra virgolette, a non essere corretta. Il testo da cui probabilmente è stata tratta (che è già fonte di seconda mano:   ³Aporrea² che cita l¹agenzia EFE ) suona in maniera diversa. Stedile avrebbe detto che se Lula non cambierà politica economica, alla fine del suo mandato avrà tradito i suoi ideali.
   Abbiamo diffuso nelle ultime settimane tre interviste rilasciate da Stedile e abbiamo quindi avuto modo di vedere con chiarezza con quanta attenzione il dirigente del MST calibri le parole a proposito del governo e di Lula in particolare. Certo Stedile non risparmia critiche al governo: ³Il bilancio dei due anni del governo Lula suscita pessimismoŠ. il governo Lula è in debito con noi e se continuerà così non onorerà il suo impegno² ­ intervista del 3 gennaio alla Gazeta Mercantil, ma afferma nella stessa intervista: ³Da che il governo Lula è entrato in carica, eravamo convinti della sua posizione favorevole alla riforma agraria. E¹ nostro alleato e, per questo, abbiamo stabilito che la lotta principale in questa congiuntura è contro il latifondo².
Nell¹intervista al Correio da cidadania del 27 dicembre Stedile afferma: ³Il processo di riforma agraria del governo Lula cammina a passo di tartaruga. Non è riuscito ad onorare l¹impegno assunto dal Presidente Lula con i movimenti sociali nel novembre del 2003, che prevedeva l¹insediamento di 430.000 famiglie in tre anni e che dava la priorità all¹insediamento delle 200.000 famiglie accampate (Š) In questa mancanza di progetto, c¹è continuità con la politica economica neoliberista, cantata in prosa e versi, elogiata dal presidente e da molti ministri come se fosse la soluzione. L¹attuale politica economica non fa che aggravare i problemi del popolo (Š) Il Presidente può pensare quel che vuole. Io penso come Carlos Lessa (ex-presidente della BNDS dimesso) che lo stanno ingannando. Il nostro dovere, come amici, è dirgli che questa politica è sbagliata². E ancora nell¹intervista al Bollettino della Conferenza dei vescovi di dicembre: ³E mantenendo l¹autonomia in relazione al Governo Lula, avremo la possibilità di criticarlo quando sbaglia e appoggiarlo in quello che farà a favore del popolo. I partiti politici hanno l¹obbligo di comportarsi come alleati o oppositori, i movimenti sociali no. Essendo autonomi dal governo, abbiamo relazioni di negoziazione e pressione².  Quindi non c¹è traccia di uno strappo.  E¹   il MST si prepara a un altro anno  di lotte (e tra queste centrale è la marcia di aprile) proprio perché, pur criticando duramente il governo, non ha rinunciato a considerare Lula un amico che fa una politica sbagliata, che bisogna aiutare a cambiare atteggiamento attraverso l¹organizzazione del popolo e la pressione esercitata dalle mobilitazioni di massa.
    Ho citato le parole di Stedile perché la funzione che la nostra associazione ritiene di esercitare    non è quella di assumere posizioni politiche autonome, ma solo di diffondere correttamente informazioni di prima mano che ci arrivano dal MST.
Cordiali saluti e buon lavoro
Serena Romagnoli
Presidente Associazione AMIG@S MST-Italia