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" Chico" Mendes
- Subject: " Chico" Mendes
- From: <andreazanello at lillinet.org>
- Date: Wed, 5 Jan 2005 17:01:04 +0100
Ricorre il 15 dicembre il 60° anniversario della nascita di Chico Mendes, eroe della difesa dell'Ambiente e dei diritti dell'Uomo e della Natura- ---------------c "..Con il nome di seringal si indicano le numerose foreste di Hevea brasilensis, pianta dalla quale si estrae il caucciu', meglio conosciuta in Brasile con il nome di seringueira. "Conseguimmo (io e Fernando) una radio, grazie alla quale si potevano ascoltare i notiziari in portoghese della centrale di Mosca, della Voice of America e della Bbc inglese. Nel 1964 ci fu ( in Brasile) il colpo di Stato militare. Nel mese di maggio e giugno dello stesso anno, la versione della Voice of America sosteneva che la democrazia aveva vinto e che finalmente i comunisti avevano chiuso con quel paese. Al contrario, la versione di radio Mosca parlava di sindacalisti imprigionati, di torture, ecc. C'erano dunque due versioni,una americana e una comunista. Lui mi spiegò che quella rivoluzione fu realizzata grazie alla Cia, con l'appoggio dei settori più reazionari del paese. Egli sosteneva che Joao Goulart, pur essendo a capo di un governo populista, aveva lasciato aperta la possibilità di realizzare la riforma agraria e per questo motivo la Cia aveva articolato e finanziato il colpo di stato militare. Egli mi disse: "Ascolta, anche se i lavoratori stanno per essere respinti, per quanto grande potrà essere il massacro, sempre esisterà un seme che farà rinascere tutto, anche se sarà tra otto o dieci anni". Il suo nome era Euclides Fernando Tàvora" "Fino al 1975 vissi una vita isolata, tentando un lavoro quasi inutile, ma riuscii a creare un gruppo di alfabetizzati di quasi cinquanta persone. Dovetti tuttavia far fronte ad una pressione molto forte. Il prefetto ed il sindaco della città mi mandarono a chiamare dicendo che stavo organizzando un gruppo di agitatori.. All'inizio degli anni settanta la Chiesa latinoamericana si trasformava sempre più in un punto di riferimento e in un interlocutore delle classi oppresse del continente, che rappresentano la maggioranza della popolazione.(Š) Nel 1968 la Conferenza di Medellin diede vita, grazie alla volontà di un gruppo di sacerdoti e di laici, alla Chiesa Popolare e alla Teologia della Liberazione. ..All'inizio degli anni 70 il Brasile viveva in piena dittatura e l'unica opposizione consentita era quella di regìme che si esprimeva nel partito Movimento Democratico Brasiliano.. Tutti i movimenti erano brutalmente repressi. (Š)Durante questo periodo militai attivamente nelle Comunità di Base....in quel momento il sindacato poteva funzionare solo come dipendenza della Chiesa a causa della repressione,La Chiesa sosteneva la nostra causa.".. Nello stesso periodo nascono e si rafforzano le organizzazioni sindacali brasiliane per contrastare la repressione organizzata dai latifonditi; nel 1975 nasce a Brasileira il Sindacato dei Lavoratori Rurali..segretario Chico MendesŠ "Nel 1976 arrivarono tre seringueros di un seringuero vicino a Brasileia e denunciarono che una certa area stava per essere devastata da un gruppo appoggiato da uomini armati.." Inizia da lì la lotta dei seringueiros per impedire il disboscamento. Il 10 marzo di quell'anno puo' essere considerato una pietra miliare nella storia dei seringueiros, tanto che fece notizia sulla prima pagina dei giornali di Brasileia..avvenne il primo dei numerosi empates organizzati dai lavoratori della foresta per impedire la scomparsa di intere aree boschiveŠRacconta don Luigi Ceppi, un giovane parroco italiano di Xapuri, che ha fatto sua la causa dei seringueiros: " La lotta dei raccoglitori di gomma si è concretizzata nei cosiddetti empates, ( da empatar - impedire) pacifiche occupazioni di terre invase dai nuovi coloni, lunghe assemblee per cercar di far prevalere la ragione contro la logica della distruzione. Si vince quando il governo interviene a dichiarare lintangibilità della foresta. Negli ultimi cinque anni (dal 1984 al 1989) gli empates sono stati quarantacnque e le vittoie quindici. E quasi sempre i proprietari della terra hanno provvedto a risolvere la controversia a mano armata" =Chico ricorda: Realizzavamo un cordone e circondavamo l'area che stava per essere disboscata, non lasciavamo entrare nessuno e cominciavamo a smontare gli accampamenti. Nessuno di noi era armato, per meglio dire avevamo due o tre persone armate ma con la ferma raccomandazione di agire solo nel caso che si minacciasse la vita di qualcuno. Il nostro obiettivo era quello di convincere i tagliatori di alberi a mettersi dalla nostra parte. Sempre riuscivamo a conseguire l'adesione. Ma quando la polizia arrivava questi erano obbligati a mettersi conro di noi. Ricordo che per quattro volte la polizia picchio' la gente e poi, tutti insanguinati, ci chiudevano in una camionetta e tutti insieme, cominciavamo a cantare gli inni religiosi. Rrivavamo al commissariato, in più di cento e non c'era posto per collocarci, se non nei corridoi. Alla fine la polizia ci liberava.. ..I fazenderos decisero di assoldare due sicari e ,nella notte del 21 luglio 1980 uno dei due si appostò presso la sede del Sindacato di Brasileia e assassino' Wilson Pinheiro (leader sindacale) I lavoratori risposero assassinando un fazendeiro.. Da quel momento la polizia entro' in azione. E ci furono venti compagni torturati con le unghie strappate..".. Alla fine del 1979 si andava costituendo il "Partito do trabalho" che fu fondato ufficialmente il 10 febbraio el 1980 da Luis Inacio da Silva detto Lula"(Š) - Nordestino di nascita come Mendes, Lula è figlio di un venditore ambulante emigrato nel sud in cerca di fortuna. Nel 1980 organizzò il primo grande sciopero contro la dittatura. Il partito di Lula si avvaleva del contributo di esperienze differenti: il movimento sindacale, la chiesa progressista, la stessa esperienza ambientalista dei seringueros..Cio' lo porto' rapidamente ad essere il piu' forte del paese e alle elezioni amministrative conquistò il governo di trentasei città. (Š.) - Chico Mendes lasciò il partito comunista e aderì al partito di Lula. Chico Mendes era ormai diventato "un uomo segnato per morire" Con questa frase piena di fatalismo e di impotenza un sacerdote residente a Rio Maria, una località nel nord est del Brasile, definiva gli uomini minacciati di morte: Il Brasile è il solo paese al mondo dove è possibile vedere i morti camminare - Nonostante gli appelli e l'attenzione di tutti i lavoratori, Chico Mendes fu assassinato il 22 dicembre 1988 sulla porta di casa. Chi ordino' l'assassinio non penso' certo a quale risonanza avrebbe avuto questa morte. Non era certo il primo sindacalista assassinato in Brasile. Inoltre, anche in questa occasione i killer e i loro mandanti erano sicuri dell'impunità, divenuta ormai legge, della quale avrebbero goduto. Questa volta le cose erano invece destinate a finire diversamente. Per cominciare, uno dei principali giornali degli Stati Uniti, il New York Times, pubblico' il 28 dicembre un editoriale dedicato alla lotta di Chico Mendes e dei seringueiros. Lo stesso giornale sottolineava come il governo Sarney fosse incapace di salvaguardare la vita altrui e di indagare sulle morti che si verificavano in Brasile Anche sui giornali europei la morte di Mendes ebbe grande risonanza e fu subito sottolineato come fosse morto per difendere la foresta amazzonica, un parimonio del mondo intero e non soltanto del BrasileŠ ----- R I C O R D O Ricorre tra due giorni il 60°anniversario della nascita di Chico Mendes, l'uomo che è divenuto simbolo, con la sua vita e poi con la sua tragica morte, della causa della salvaguardia del territorio amazzonico, ma anche della salvezza delle popolazioni che vi abitano e della tutela e della dignità dei lavoratori che, da un secolo e più, traggono il loro sostentamento dalla estrazione del caucciu'. Molto presto Chico comprese che lotta per la salvaguardia del territorio e quella per i diritti dei lavoratori che vi lavoravano erano inscindibili. Era poco più che undicenne quando incontrò Euclide Fernando Tàvora, un giovane militare che si era avvicinato al partito comunista e che era esiliato in quelle remote terre della foresta per motivi di persecuzione politica. Chico aveva cominciato a notare quel giovane che leggeva il giornale che, in qualche modo, gli arrivava ogni tanto. Il giovane Fernando insegnò a Chico a leggere e scrivere e gli trasmise la coscienza dei suoi diritti e di quelli della gente del suo popolo, popolo che giaceva ancora in stato di semi schiavitù e a cui - non a caso - era preclusa la possibilità di istruirsi. Non c'erano scuole nei seringal. "..non era permesso costruire scuole. I lavoratori, dunque, vivevano nell'ignoranza più assoluta, voluta dai seringalistas, i proprietari delle piantagioni, per impedire loro di capire meglio la realtà di sfruttamento nella quale vivevano. Per esempio, i seringueros non sapevano contare e questo era sfruttato dai padroni quando si trattava di ditribuire il salario..Sottoposti a un regime di semischiavitù, i seringueros erano costretti a raddoppiare la produzione a seconda del volere dei padroni; infatti, fino al 1965, i seringalistas erano finanziati dal Banco della Gomma, a patto che il seringal producesse un determinato quantitativo di caucciù. La mancata produzione, che doveva essere garantita dal lavoratore, significava la perdita del finanziamento. Ogni iniziativa autonoma del lavoratore era punita con la morte. Come racconta Mendes: "..quando, per esempio, il seringueiro non aveva latte da dare al proprio figlio e non sapeva come tirare avanti, molte volte vendeva di nascosto la gomma ad un altro padrone e se il suo padrone lo veniva a sapere, mandava uno dei uoi uomini a recuperare il prodotto e, dopo aver picchiato e ucciso il seringuiro, lo bruciava Questa situazione si verifico' perlomeno fino agli anni trenta, poi ebbe fine in quanto arrivò una denuncia al governo federale. Allora, per avere una idea, una denuncia che partiva da Juruà, per arrivare a Rio de Janeiro impiegava due anni. - Finalmente il governo federale, intorno al 1930, mando' una spedizione nei vari fiumi dell'Amazzonia e molti seringalistas che usavano questi metodi violenti furono arrestati; l'azione criminale dei padroni diminuì, ma il sistema di schiavitù duro' fino agli anni '60. " - In uno dei seringal , il cui nome è Porto Rico , nello stato dell'Acre, Chico era nato , da Irace Mendes e da Francisco Alve Mendes , il 15 dicembre 1944. I suoi genitori erano giunti lì provendeno dal poverissimo nord est brasiliano, dal Cearè. A nove anni, Chico era già un seringueiro, come lo erano padre e madre e come erano stati i nonni che, come molti altri, avevano occupato quelle foreste, fino al secolo scorso abitate solo dagli indios e dove questi gruppi familiari avevano costruito il loro villaggio, come altri gruppi familiari avevano fatto via via : questi villaggi erano molto distanti tra di loro, tanto che solo raramente i vari abitanti si incontravano nella foresta. ((E' importante notare che l'insediamento dei lavoratori nella foresta amazzonica - dove, dunque , sin dal 1800, molti approdavano inseguendo la speranza di vivere meglio col lavoro di estrazione del prezioso lattice - li poneva in diretto conflitto con le popolazioni indio residenti da sempre in quei luoghi ed è anche importante dire come, nel prosieguo degli eventi che vedono protagonista, tra gli altri, Chico Mendes, a partire dagli anni 60, quella rivalità si trasformò in solida allenza per la difesa della foresta e della propria stessa sopravvivenza. Così come è importante rilevare che il lavoro di estrazione dei seringuieros non comprometteva l'ecosistema della foresta primaria e che essi erano ben attenti a che questo danno avvenisse. Così non fu da un certo punto in poi quando gli appetiti molteplici dei proprietari terreni prima e delle multinazionali occidentali poi cominciarono a distruggere l'ecosistema dell'Amazzonia, con la deforestazione per ricavarne legno o campi da pascolo e da agricoltura, con la costruzione di recente di oleodotti e di dighe. Al momento è prevista la cotruzione di 150 dighe. La morte della foresta si è accompagnata drammaticamente alla quasi estinzione dei suoi abitanti, quelli primigeni e, molto spesso, alla morte per questo o quell'altro motivo, dei seringueiros. Sono morti a centinaia tra i seringueros e tra gli indios, negli ultimi decenni, per le nuove malattie portate dal "progresso", per i delitti dei proprietari terrieri, per quelli degli squadroni della morte da piu' parti pagati per colpire chi si ribellasse a questa o quella decisione o alla devastazione del territorio. A migliaia hanno dovuto forzatamente laciare la foresta per spingersi , senza più sostentamento, verso le disperate periferie delle megalopoli brasiliane. Gli squadroni della morte sono pagati dalle multinazionali che agiscono nel territorio amazzonico e, tra di esse, ci sono importanti nomi di aziende italiane. "Un sistema adottato da allevatori e coloni per disboscare è quello degli incendi(Š) Nel 1987 sono stati contati circa 350.000 incendi nell'Amazzonia, per un totale di ventimilioni di ettari di foresta..(..). Nota: Nota: Brani tratti dal libro: "Chico Mendes e la lotta dei seringueiros dell'Amazzonia" edizioni Datanews - anno 2000 Autore: Vittorio Bonanni, giornalista, inviato di "Liberazione" dal 1991, alla data di questo libro collaboratore di "Avvenimenti"
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