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ComStampa-Ecuador: libero commercio alla prova di forza
- Subject: ComStampa-Ecuador: libero commercio alla prova di forza
- From: info <info at selvas.org>
- Date: Tue, 26 Oct 2004 17:58:02 +0200
Associazione Culturale SELVAS.ORG - Osservatorio Indipendente sulla Regione Andina ECUADOR - Al via tra le proteste la quinta Ronda di negoziazioni tra i Paesi Andini e gli USA Il "Libero Commercio" alla prova di forza Da Guayaquil per Selvas.org Tancredi Tarantino* GUAYAQUIL - Sotto strette misure di sicurezza e accompagnata da grandi proteste dei movimenti sociali ed indigeni, si è aperta la "V Ronda" di negoziazioni del Trattato di Libero Commercio - TLC - tra i Paesi andini (Ecuador, Colombia, Perú) e gli Stati Uniti. Fino a venerdì, circa mille e cinquecento partecipanti, tra delegati e tecnici, saranno riuniti nell'Hilton Colòn Hotel, uno dei più esclusivi alberghi di Guayaquil, capitale economica e principale porto ecuadoriano, per discutere sugli aspetti normativi e sulle rispettive offerte di prodotti industriali e agricoli. I 16 tavoli di discussione, che si costituiranno a partire da oggi, riguarderanno temi come i sussidi, l'accesso ai mercati, la proprietà intellettuale, le privatizzazioni, gli investimenti esteri ed i servizi finanziari. Si tratta di aspetti particolarmente sensibili dell'accordo, la cui discussione è stata rimandata finora proprio a causa dei forti contrasti tra i Paesi coinvolti. L'obiettivo di questa ronda è quello di trovare dei punti di contatto tra la delegazione statunitense, che preme affinché i Paesi andini eliminino le proprie barriere doganali e privatizzino servizi come l'acqua e le telecomunicazioni, e il blocco andino che insiste affinché gli USA pongano dei limiti ai sussidi all'agricoltura, che falsano le regole della libera concorrenza, e permettano il libero accesso al loro mercato interno dei più importanti beni di esportazione dei paesi latinoamericani. Le discussioni di realizzano a porte chiuse e soltanto 600 imprenditori hanno avuto accesso alla cosiddetta "stanza a fianco", dove possono consultare i documenti che usciranno dai diversi tavoli, con l'obbligo però di non divulgare nessuna delle informazioni a cui avranno accesso. Nel frattempo, diverse organizzazioni di lavoratori ecuadoriani hanno realizzato i primi sit-in di protesta contro il TLC nelle vicinanze dell'Hilton Colòn Hotel. Sempre nel corso della mattinata di ieri, cinque attiviste di Acciòn Ecologica, una organizzazione ambientalista ecuadoriana, eludendo i controlli di sicurezza, sono entrate nell'albergo mostrando striscioni di protesta contro i delegati dei diversi Paesi. Per mercoledì 27 novembre, inoltre, i movimenti sociali guidati dalla CONAIE, la principale confederazione indigena dell'Ecuador, hanno annunciato una marcia di protesta per esigere una consulta popolare affinché il popolo ecuadoriano possa pronunciarsi sul TLC. *Tancredi Tarantino , ricercatore indipendente, ha curato diversi dossier sull'America Latina e sulle politiche neoliberiste della Banca Mondiale. Laureato in Giurisprudenza a Pisa, con una tesi in Economia Politica sulla Banca Mondiale, ha concluso un Master in giornalismo. Attualmente è in Ecuador per un progetto internazionale Nel luglio 2004 ha fornito oltre due ore di dirette radiofoniche dal Forum Sociale delle Americhe per Selvas.org . E-mail : tanc at email.it (Il presente articolo è utilizzabile con la citazione dell'autore e di Selvas.org.) http://www.selvas.org <http://www.selvas.org/> - Osservatorio Indipendente sulla Regione Andina Sede Legale: Via delle Leghe 5 - 20127 Milano - ITALIA - mail to: redazione at selvas.org
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