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Chiapas:lettera a samuel ruiz
- Subject: Chiapas:lettera a samuel ruiz
- From: "disobbedientimolise\@libero\.it" <disobbedientimolise at libero.it>
- Date: Mon, 26 Jul 2004 12:04:50 +0200
Potrebbe verificarsi un'altra Acteal, avverte Samuel Ruiz 22 luglio 2004 Il vescovo emerito Samuel Ruiz García ha avvertito la Commissione per gli Affari Indigeni della Camera dei Deputati che in Chiapas "sono presenti condizioni favorevoli al verificarsi di situazioni" come quella che sfociò nel massacro di Acteal, il 22 dicembre del 1997. Dopo una riunione con i deputati che compongono la commissione, il prelato ha riferito che gli sfollati a causa del conflitto "hanno ricevuto crescenti minacce individuali e di gruppo da parte di movimenti paramilitari", ed ha proposto ai legislatori di inserire la figura di "desplazados" [profugo] nella Costituzione per evitare la discriminazione contro i messicani che, a causa dei diversi conflitti, devono abbandonare le proprie comunità. "Siamo allarmati pensando che ci sono tutte le condizioni favorevoli a che si verifichino situazioni pericolose come già accaduto in passato - benché sappiamo che in un certo senso le autorità conoscono questo contesto - vorremmo esprimere la nostra percezione della verità, senza altra pretesa che quella di dire che 'questa è la situazione, sappiamo che è così' , e così ve lo diciamo", ha datto. Ha segnalato che anche se "c'è una certa debolezza" delle comunità, possono verificarsi circostanze esplosive che portano a situazioni "realmente deplorevoli, e noi, come facemmo nel caso di Acteal, lo diciamo anticipatamente perché percepiamo che sta accadendo proprio questo". Ha dichiarato che durante la riunione con i deputati ha riferito loro della crescente presenza di forze militari che "va molto al di là di quello che apparentemente" sarebbe il suo obbligo, che è di vigilare sulla frontiera e combattere il narcotraffico in Chiapas. "Sappiamo - ha spiegato - che ci sono ancora 92 postazioni militari in territorio chiapaneco, e circa 13 mila profughi. "Constatiamo una fortissima influenza (militare) molto preoccupante perché cambia l'atteggiamento, le abitudini delle comunità. Oramai è diventato normale normale che le donne non possano uscire sole e soprattutto ci sono zone dove non solamente l'Esercito si trova vicino alle comunità, ma occupa scuole e beni naturali. Inoltre, ci sono stati momenti in cui si è sparato in aria per intimorire la popolazione", ha riferito. Il vescovo Samuel Ruiz si è detto fiducioso per aver presentato questa denuncia davanti ai deputati, affinché nell'ambito delle loro competenze "possano fare qualcosa per fermare questa situazione". da La Jornada del 21 luglio 2004 di Roberto Garduno e Enrique Mendez
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