PERU': MIGLIAIA DI COLTIVATORI DI COCA PROTESTANO A LIMA



LIMA - Circa 3.000 cocaleros (coltivatori di coca) peruviani sono giunti
nelle ultime ore, dopo una marcia di vari giorni, a Lima dove intendono
presentare
alle autorità governative una serie di rivendicazioni a difesa della loro
attività. Lo ha dichiarato alla stampa la principale dirigente settoriale,
Elsa
Malpartida.

Temendo possibili disordini, il ministero dell'interno ha disposto un
meccanismo di sicurezza sostenuto da 3.000 agenti di polizia. Inoltre, il
direttore
generale della polizia, Gustavo Carrion, ha ricordato ai manifestanti che
non saranno ammessi nel centro storico, dove si trovano gli edifici pubblici
del governo.

Malpartida ha detto per parte sua che fra le rivendicazioni dei cocaleros vi
sono la liberazione del leader del movimento Nelson Palomino, la sospensione
del programma di distruzione delle piantagioni di coca e la revisione
dell'attività della Commissione nazionale per lo sviluppo e la vita senza
droga (Devida).

Proprio il Devida, che viene accusato di eccessiva burocrazia dai
dimostranti, ha ricordato che in Perù il consumo legale di coca è di 9.000
tonnellate
all'anno, e che la differenza con la produzione totale di 53.000 tonnellate
va direttamente al narcotraffico.

FONTE: www.swissinfo.che
3/5/04, h.: 16.42.

A PRESTO

PIER LUIGI GIACOMONI