31/03 Campobasso: La vita è un fischio



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mercoledì 31 marzo 2004 ore 21 dopolavoro ferroviario

La vita è un fischio
Titolo originale: 	La vida es silbar
Nazione: 	Cuba/Spagna
Anno: 	2000
Genere: 	Drammatico
Durata: 	1h e 46'
Regia: 	Fernando Pérez


Attori protagonisti: 	Luis Alberto García, Coralia Veloz, Claudia Rojas.
Cast: 	Bébé Pérez, Isabel Santos, Rolando Brito, Joan Manuel Reyes.
Produzione: 	icaic, Wanda Distribución S.A.

Distribuzione: 	Mikado
Uscita prevista: 	9 Giugno 2000 (cinema)

Trama:
Tre storie, tre personaggi e uno scopo comune: la ricerca della felicità ne
L'Avana di oggi.

 Dopo aver ricevuto premi sia all'Havana Film Festival che a Berlino e
Rotterdam, arriva anche in Italia "La Vida es silbar", da noi con il titolo
"La vita è un Fischio", un film che parla di sogni di felicità, di libertà
e di Cuba. Il film del 1998 è stata l'unica pellicola uscita a Cuba in
quell'anno, per via dell'embargo permanente cui è sottomessa l'isola. Tre
storie si sviluppano all'interno del film, tre diversi modi di ricerca
della felicità e i compromessi ai quali si arriva per ottenerla. Le vicende
dei tre personaggi, Mariana, Julia ed Elpidio, vengono raccontate da Bébé
(Bebé Pérez), una ragazza di 18 anni che invece sa già qual è la strada da
percorrere per essere felici, e non capisce come questi suoi tre coetanei
non riescano a essere felici.
Mariana (Claudia Rojas) è una giovane ballerina che per arrivare a
realizzare il suo sogno di interpretare "Giselle" fa un voto per il quale
rinuncerà per sempre agli uomini, ma ottenuta la parte si innamorerà
perdutamente del suo partner. Elpidio (Luis Alberto Garcìa "Guantanamera",
" Things I Left in Havana"), abbandonato dalla madre, vive nel desiderio di
scoprire quale sarà la sorte della sua adorata Cuba, fin quando non si
innamorerà di una biologa americana che gli chiederà di seguirla nel suo
paese. Julia (Coralia Veloz " Lejos de África", " Queen and King") invece è
un infermiera che sviene al solo sentire la parola "sesso".
Le vicende dei personaggi si intrecceranno in una data particolare il 4
Dicembre alle 04:44, nella piazza della rivoluzione dove scopriranno quale
è il segreto della felicità a Cuba nel 2020. Dunque una ricerca che parte
da uno studio interiore e che si riflette per certi aspetti nella realtà
che loro stessi vivono. Il film appare surreale e metaforico, secondo lo
stesso volere del regista che si è ispirato ai quadri di Magritte per
rappresentare la sua realtà, la realtà del suo paese, dove humor e dramma
sembrano fondersi in un'unica cosa.