[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
ECUADOR: Reportage da Quito -INDIGENI SOSPENDONO LE MOBILITAZIONI
- Subject: ECUADOR: Reportage da Quito -INDIGENI SOSPENDONO LE MOBILITAZIONI
- From: "Selvas.org" <info at selvas.org>
- Date: Wed, 18 Feb 2004 17:18:45 +0100
Dall'Ecuador - Quito: Tancredi Tarantino per Selvas.org (http://www.selvas.org/newsEC0304.html) INDIGENI SOSPENDONO LE MOBILITAZIONI Dopo due giorni di marce, blocchi stradali ed assemblee, la Confederación de las Nacionalidades Indigenas del Ecuador (CONAIE) ha deciso di sospendere la mobilitazione nazionale. La partecipazione delle comunitá indigene al di sotto delle aspettative, il mancato appoggio concreto dei principali movimenti di opposizione al Governo e il contrasto interno al movimento indigeno, con gli evangelici contrari alle proteste, potrebbero essere alla base della decisione adottata ieri sera dai vertici delle organizzazioni indigene. Una versione, questa, sostenuta dallo stesso Presidente Gutierrez e respinta dagli organizzatori che si dichiarano invece soddisfatti dell¹esito dei due giorni di mobilitazione, precisando che non si trattava di un levantamiento diretto a destituire ³el coronel² Gutierrez, ma di una manifestazione simbolica, al fine di lanciare un segnale chiaro all¹attuale Governo ³contro la politica di terrore e represione che pretende instaurare². ³Al termine di due giornate storiche di protesta contro il Governo ha dichiarato ieri sera il presidente della CONAIE, Leonidas Iza abbiamo deciso di sospendere la mobilitazione nazionale secondo quanto previsto nei giorni scorsi² . ³Rimane comunque l¹esigenza aggiunge il leader indigeno che il Presidente Gutierrez rinunci al suo mandato². Proprio per questo motivo, sottolinea Humberto Cholango, presidente di ECUARUNARI, ³la sospensione ha carattere temporaneo ed in qualsiasi momento le comunitá indigene potrebbero tornare ad occupare le vie e le piazze delle principali cittá del Paese². COTOPAXI CONTINUA LO SCIOPERO GENERALE La decisione della CONAIE di sospendere le mobilitazioni non ha fermato lo sciopero generale indetto dalle comunitá indigene e dalle organizzazioni dei lavoratori della provincia del Cotopaxi, 100 km al sud della capitale Quito. Duri scontri si sono registrati nella giornata di ieri quando i manifestanti hanno deciso di bloccare la Panamericana Sud, tra le province di Cotopaxi e Tungurahua. Le forze dell¹ordine si sono opposte ed hanno sparato proiettili di gomma e gas lacrimogeni per disperdere la folla. Il bilancio é stato di 17 feriti, tra cui lo stesso sindaco del capoluogo Latacunga, colpito al volto da un candelotto lacrimogeno. La provocazione ha comportato una violenta reazione di una parte dei manifestanti che hanno sequestrato due militari, scambiati poche ore dopo con alcuni professori e studenti detenuti durante gli scontri, e saccheggiato i pochi negozi aperti che non hanno aderito allo sciopero. Nel frattempo, Cesar Umajinga, prefetto della provincia di Cotopaxi e leader dello sciopero, ha manifestato la sua intenzione di incontrare il Presidente Gutierrez per discutere sulle cause del malcontento generale che ormai da tre giorni sta paralizzando le attivitá commerciali della provincia. In particolare, le richieste avanzate dal Comitato organizzatore dello sciopero riguardano il finanziamento di alcune infrastrutture di base, come promesso in campagna elettorale dallo stesso Lucio Gutierrez: fornitura di acqua potabile in tutte le comunitá della provincia, costruzione di scuole e strade, miglioramento della rete fognaria. SCONTRI AD AZUAY: MUORE SIGNORA FERITA IERI Maria Dolariza Lalbay, indigena di 62 anni, é morta ieri sera a causa delle gravi ferite di arma da fuoco riportate lunedí in seguito agli scontri tra manifestanti e Forze Armate nel cantone Nabón della provincia di Azuay, 500 km al sud della capitale Quito. Secondo quanto dichiarato da alcuni testimoni, la donna si trovava piuttosto lontano da dove si stavano verificando gli scontri. Quando peró le Forze Armate hanno deciso di disperdere la folla, lanciando gas lacrimogeni e incendiando alcuni terreni coltivati, i manifestanti si sono ritrovati ingabbiati tra le fiamme ed il fumo. La reazione indigena é stata violenta e nel giro di pochi minuti le proteste hanno raggiunto la zona in cui si trovava la signora Lalbay. Alcuni militari, a quel punto, hanno aperto il fuoco colpendo a morte Maria Doloriza Lalbay e ferendo gravemente altri 3 indigeni.
- Prev by Date: ECUADOR: Reportage da Quito -I ndigeni in marcia
- Next by Date: Latinoamericapoesia
- Previous by thread: ECUADOR: Reportage da Quito -I ndigeni in marcia
- Next by thread: Latinoamericapoesia
- Indice: