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[NuevaColombia] CLAMORI DALLA COLOMBIA n. 1 / 2004
- Subject: [NuevaColombia] CLAMORI DALLA COLOMBIA n. 1 / 2004
- From: "nuovacolombia" <nuovacolombia at yahoo.it>
- Date: Fri, 6 Feb 2004 11:47:23 +0100
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Secondo Echegaray, gli Stati Uniti vogliono distruggere la guerriglia colombiana all'interno del loro progetto di annettere l'America Latina attraverso l'Area di Libero Commercio delle Americhe, ALCA: "noi siamo solidali con il popolo colombiano, tanto con chi fa la lotta armata quanto con chi fa la lotta politica. Riteniamo che l'America Latina abbia bisogno di una seconda e definitiva indipendenza, e che in questo processo trovino spazio tutte le forme di lotta". FALLIMENTO DI URIBE AL PARLAMENTO EUROPEO Conseguentemente al vergognoso invito al narcoterrorista Uribe Vélez a intervenire in una sessione solenne del Parlamento Europeo, fatto nel dicembre 2003 dal Gruppo Parlamentare Socialista, circa 150 parlamentari europei del gruppi della Sinistra Unitaria (GUE/NGL), dei Verdi e dei Liberali si sono fermamente opposti a questa indegna proposta. Nel corso dell'ultima Conferenza dei Presidenti dei gruppi politici del PE, infatti, i responsabili di tali gruppi hanno criticato duramente Uribe per la sua nefasta politica in materia di diritti umani e pace. La visita del fascista presidente colombiano in Europa, prevista per la metà di febbraio 2004, inizia ad essere boicottata prima ancora di iniziare. ASSASSINATO L'ENNESIMO SINDACALISTA DAL TERRORISMO DI STATO NELLA CITTA' DI CALI Ancora una volta muore sotto i colpi del terrorismo di Stato un sindacalista colombiano. Ricardo Varragan, lavoratore ed attivista di SINTRAEMCALI (Sindacato dei Lavoratori degli Enti Municipali di Cali), è stato assassinato a metà gennaio 2004. Con la morte di questo sindacalista colombiano, vittima di una campagna di repressione contro tutti i membri di SINTRAEMCALI, sindacato-baluardo a Cali nella lotta incessante contro la privatizzazione di servizi pubblici quali l'acqua, l'elettricità e le telecomunicazioni, non solo è stata stroncata dal piombo di Stato la vita di un lavoratore e di un compagno, ma si è anche riavuta l'ennesima conferma dell'impossibilità di condurre un'opposizione politica e sociale aperta, democratica e legale per la pace con giustizia sociale in Colombia. Conferma che è venuta inoltre dalle cifre agghiaccianti, che parlano chiaro: nel 2003 i sindacalisti assassinati in Colombia sono stati ben 72! IL PARAMILITARISMO DI URIBE VÉLEZ CONTINUA A MARTORIARE IL NORD-EST ANTIOQUEÑO Il 10 gennaio scorso hanno fatto irruzione nel villaggio El Porvenir, nei pressi del municipio di Remedios, oltre 200 uomini armati provenienti dal perimetro urbano dello stesso. Secondo diverse testimonianze dei suoi abitanti, molti dei paramilitari portavano insegne e simboli dei battaglioni Tacines e Palagua dell'Esercito. Dopo aver massacrato due contadini, hanno catturato Gérman Gil, contadino di 60 anni: in un primo momento gli hanno raso violentemente la barba, allo scopo d'intimidire la comunità, e poi lo hanno brutalmente torturato ed assassinato. Inoltre, come denunciato puntualmente dall'Associazione Contadina della Valle del fiume Cimitarra, i paras hanno barbaramente violentato la contadina Odilia Ochoa. La scorribanda è culminata poi con il saccheggio di tutti i capi di bestiame e le proprietà sia delle vittime sia dei sopravvissuti. La regione del nord-est antioqueño -in particolar modo le aree rurali dei municipi di Remedios e Segovia- vive una dolorosa crisi umanitaria, aggravatasi negli ultimi tre anni. Il blocco paramilitare, sanitario ed alimentare, imposto e condotto dai perimetri urbani di questi municipi, è sistematico ed evidente. L'80 % della popolazione è stata sfollata verso città come Medellín e Barrancabermeja, così come verso altri villaggi della regione, in cui non esistono né scuole e maestri, né servizi di assistenza medico- sanitaria. Come in moltissime regioni della Colombia, la barbarie paramilitare di Stato continua a spargere sangue ed a mietere vittime, con il beneplacito del fascista Uribe e, ogni giorno di più, con l'omertà dei media nazionali ed internazionali, troppo impegnati a sostenere la legalizzazione dell'apparato paramilitare di Stato nell'ambito dell'attuale "processo di pace" farsa tra il padrino, presidente della Repubblica, ed i suoi picciotti di vecchia data, los paras! VIOLENZA CONTRO I CONTADINI NEL CAQUETÁ Il battaglione dell'Esercito facente parte della XII Brigata ha scatenato un'ondata di violenza contro i contadini della frazione Unión Penaya e del villaggio San Isidro, nel dipartimento del Caquetá. Come denunciato dall'Associazione Reiniciar, gli operativi militari iniziati lo scorso 4 gennaio hanno lasciato un saldo di 2 contadini assassinati, varie case bruciate, la detenzione di 25 lavoratori agrari e lo sfollamento forzato di decine di famiglie. I contadini hanno confermato che, come quasi sempre accade, i soldati hanno prima ucciso i due contadini, e poi hanno vestito i loro cadaveri con divise mimetiche per spacciarli come guerriglieri. La Giunta d'Azione Comunale di la Unión Penaya, mediante un comunicato diffuso il 23 gennaio scorso, esige l'immediata liberazione dei detenuti, la cessazione degli operativi militari, che hanno causato l'incendio ed il saccheggio di varie case e la morte del bestiame, e la smilitarizzazione dell'area in modo che la popolazione locale possa far ritorno nelle proprie fattorie. Qualora le richieste non fossero soddisfatte da parte del regime, i contadini e la popolazione del municipio La Montañita hanno annunciato che si mobiliteranno in massa, con scioperi e blocchi stradali e dei trasporti, per far cessare la repressione militarista di Stato. EPIDEMIA DI FEBBRE GIALLA, UN ALTRO ASPETTO DELLA CRISI Tra le tante manifestazioni della crisi strutturale, politica, economica e sociale che attualmente caratterizza, con sempre maggior virulenza, il sistema colombiano ed il suo regime, uno emerge in questo periodo con forza preoccupante: l'estensione di un'epidemia di febbre gialla, che nei soli primi venticinque giorni del 2004 ha già ucciso 8 persone (tante quante erano state falcidiate per lo stesso motivo nel corso del 2003, anno in cui si sono avuti tanti casi quanti negli ultimi dieci anni). Lo sfacelo del pressoché inesistente sistema sanitario nazionale, che ogni giorno affonda sempre più sotto i colpi della ristrutturazione uribista che sta facendo chiudere i battenti ad un ospedale dopo l'altro, ha portato la Colombia, in materia di controllo della febbre gialla, indietro di 60 anni. Quando si è presentata l'ultima epidemia in questione, la quantità dei vaccini in Colombia si è dimostrata clamorosamente insufficiente, e nonostante la Repubblica Bolivariana del Venezuela ne abbia donati 500.000 d'urgenza, il problema continua a persistere. Inoltre, le nefaste politiche neoliberiste, accelerate ed estese a sangue e fuoco dal narcoterrorista Uribe Vélez, hanno tra le altre cose dato il colpo di grazia al già traballante SEM, Servizio di Sradicamento della Malaria, altra malattia endemica che colpisce nelle aree rurali e di boschi umidi tropicali una grande quantità della popolazione. Tanto nel caso della febbre gialla, quanto in quelli della malaria (paludismo) e di altre malattie, il moribondo sistema nazionale sanitario colombiano dimostra di essere totalmente inadeguato sul piano terapeutico. E, cosa ancor più grave, non è minimamente orientato a fare della prevenzione l'approccio in grado di puntare a garantire un diritto umano fondamentale quale quello della salute. CONDANNA DEL PLAN COLOMBIA AL FORUM SOCIALE MONDIALE DI BOMBAY Nel corso dei molti appuntamenti (dibattiti, tavole rotonde, conferenze, seminari, ecc.) sul tema del conflitto sociale ed armato in Colombia e dei piani imperialisti in America Latina, tenutisi recentemente in occasione del Forum Sociale Mondiale a Bombay, India, è stata unanime la condanna del Plan Colombia. Per citare uno dei tanti esempi, l'ex Segretario della Giustizia USA, Ramsey Clark, ha dichiarato in occasione di uno dei suddetti incontri che "gli Stati Uniti si stanno muovendo verso una nuova generazione di armi nucleari", riferendosi anche ai piani neocoloniali nordamericani in America Latina, su tutti il Plan Colombia che sta regionalizzando il conflitto colombiano e che si propone come braccio armato del progetto neo-annessionista dell'ALCA, Area di Libero Commercio delle Americhe. D'altronde, già in passato Clark si era pronunciato in favore di una soluzione politica negoziata del conflitto sociale ed armato colombiano tra le FARC ed il governo di Bogotá. Un altro esempio di tale opposizione conclamata verso il Plan Colombia si è avuto con le dichiarazioni dell'ex ministro dell'ambiente dell'Ecuador, Edgar Isch López, il quale ha assicurato che "come conseguenza del Plan Colombia, ci sono 10.000 uomini armati ecuadoriani alla frontiera con la Colombia, per fare operazioni da incudine e martello", avvertendo poi che "molti di questi moriranno". Yahoo! Groups Links <*> To visit your group on the web, go to: http://groups.yahoo.com/group/NuevaColombia/ <*> To unsubscribe from this group, send an email to: NuevaColombia-unsubscribe at yahoogroups.com <*> Your use of Yahoo! Groups is subject to: http://docs.yahoo.com/info/terms/
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