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Lucho Garzon,un Lula per la Colombia?
- Subject: Lucho Garzon,un Lula per la Colombia?
- From: "nello margiotta" <nellomargiotta55 at virgilio.it>
- Date: Wed, 29 Oct 2003 14:36:24 +0100
http://www.ilmanifesto.it/oggi/art26.html M.M. Soltanto l'onda lunga sull'America latina dell'effetto Lula? Sicuramente anche. Ma forse non solo. Lucho Garzon sarà, dal 2 gennaio, il prossimo sindaco di Bogotà, sterminata metropoli di 7 milioni di abitanti, la metà poveri. Il primo sindaco di sinistra. Di Lula, Lucho è ammiratore e amico, entrambi hanno un passato comune di leader sindacali. Garzon lo andrà a trovare per invitarlo al suo insediamento. Da Lula ha imparato molto. Primo l'arte di ascoltare e di conciliare, pur nella fermezza delle posizioni politiche, e il buon umore, il carattere aperto e espansivo, accattivante. Anche la storia dei due presenta molte analogie. Entrambi nati - e rimasti - poveri. Lucho Garzon è nato il 15 febbraio del `51 da una madre nubile che faceva la donna di servizio. Pochi soldi, vita difficile, al lavoro fin da piccolo, studente (brillante) di notte, un incontro fuggevole da piccolo con Camilo Torres, il prete guerrigliero. Poi caddy nell'esclusivo Golf Club di Bogotà, l'entrata come fattorino alla Ecopetrol, l'inizio dell'attività sindacale. Fino guidare fra l'84 e il `90 nove scioperi durissimi a Barrancabermeja - una delle città più violente -, segretario generale dell'Uso prima e poi della Cut, l'adesione al Partito comunista. Una vita marcata e segnata, come quella di Lula. Il suo senso dell'umore e il piacere di divertirsi e di ballare non sembravano compatibili con la rigida disciplina della sinistra tradizionale. Di qui i primi tentativi di rompere il cannibalismo della sinistra colombiana: il Polo Democratico Independienteriunisce uomini e spezzoni della sinistra light e della sinistra più ortodossa. Nel presidenziali del 2002, vinte da Uribe, fu terzo. La politica non gli ha cambiato le abitudini: non è sposato, anche se ha due figli maschi che studiano all'università, e vive ancora con la madre. Il compito che l'attende è pesante. Il sindaco uscente, l'«antipolitico» Antanas Mockus nei suoi due mandati ha rifatto il maquillage all'un tempo caotica Bogotà facendone una città con piste ciclabili e zone verd, più vivibile. Ma per chi? Garzon ha detto che per quanto sarà il sindaco «dei ricchi e dei poveri», è alla salute, alle case, all'educazione e al lavoro della metà «eslcusa» di bogotani che non vivono nei barrios esclusivi della zona nord che dedicherà le maggiori attenzioni. Se farà bene, come sindaco e come contraltare di Uribe, potrà riconocorrere alle presidenziali del 2006. E completare così il percorso e le analogie con Lula. La sua elezione è un segnale e un simbolo. Non solo per Uribe ma anche per le Farc. Perchè indica cheforse c'è spazio in Colombia per una sinistra non armata. Per i suoi predecessori questo spazio non c'era. Migliaia di dirigenti e militanti della Union Patriottica furono sterminati negli anni `80-'90 dai militari, dai paramilitari e dai narcos. A cominciare dai due suoi più grandi amici, Bernardo Jaramillo e Leonardo Posada.
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